- Nana, che devo fare con quel ragazzino?
- Cos'è, di nuovo il suo odore?
- No! Disse l'alpha facendo una smorfia.
- E allora?
- Sì è messo in testa che vuole allenarsi come gli alpha e i beta.
- Ok. Disse la donna un po' sorpresa.
- Ma io non credo che possa, cioè, guardalo è un cucciolo.
- Alla stessa età degli altri.
- No. Lui è diverso e lo sai.
- Sì, lui è un omega.
- Esatto. Forse tu ne sai di più sul loro corpo, perché io non so davvero cosa fare.
La donna portò la mano alla bocca, riflettendo.
- Io ho conosciuto solo due omega maschi e non ho visto differenze con le omega donne, a parte quelle ovvie naturalmente. Quindi non posso aiutarti. Ma... non ci trovo nulla di male nel farlo allenare, magari con un programma personalizzato per lui.
Nick restò immobile a fissarla senza proferire parola.
- E poi, sai bene anche tu, che i lupi speciali come lui sono molto ambiti, se si sapesse difendere, andrebbe solo a suo vantaggio. Non voglio allarmarti, ma dovremmo anche aumentare le nostre difese. Presto farà quattordici anni, mancano solo due anni e ho paura che qualcuno lo voglia prima di allora.
Nick a questa frase ringhiò così forte da far tremare i vetri alle finestre.
- Calma, calma. Cerco solo di vagliare tutte le possibilità, anche le peggiori.
- Ok, lo farò allenare, soprattutto nella difesa. Lo affiderò un alpha della sua età. Io non posso seguirlo e non voglio altri alpha o beta adulti a girargli intorno.
- C'è il piccolo Caleb. Mi ricorda te alla sua età, credo che farebbe un buon lavoro.
Finita la chiacchierata con Nana l'alpha si diresse al campo d'addestramento per parlare con Caleb.
- Caleb! Lo chiamò vedendolo mentre si allenava con un altro alpha.
Il ragazzo si avvicinò al capo branco.
- Che succede?
- Devi fare una cosa per me.
Caleb lo guardò con sguardo interrogativo.
- Devi allenare Enea.
- Ma chi, il rosso strambo? Chiese il ragazzo con una smorfia schifata.
Nick si trattenne con tutte le sue forze per non ringhiargli contro.
- Perché strambo?
- Non lo so, ma un omega maschio devi ammettere che è strano.
- Caleb, non è strano. Esistono altri omega maschi nel mondo. E poi non ti
ho chiesto di diventare suo amico ma di allenarlo.- Ma perché io?
- Perché so che sei in grado di farlo, e poi, è sempre un omega quindi preferisco qualcuno della sua età piuttosto che un adulto.
Caleb fece una smorfia infastidito.
- Quindi cosa sarei? Un baby sitter di seconda scelta?
- Sentimi bene ragazzino, la mia non era una richiesta ma un ordine!
Il suo adesso era un ordine, così Caleb non potè fare altro che sottomettersi.
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L'omega
WerewolfEnea voleva solo essere un beta, vivere una vita comune senza essere preda degli istinti degli alpha, ma la dea luna gli aveva riservato un diverso cammino.... I capitoli non saranno molto lunghi, ma probabilmente saranno un bel po'. Anche se onesta...