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Era buio pesto, l'unica cosa che Enea riusciva a vedere erano quegli occhi rossi che lo fissavano e gli scuotevano l'anima. Le ginocchia gli tremavano e si sentiva come sconnesso dal suo corpo.
Un intenso profumo di salsedine gli entrò dalle narici per espandersi fino ad ogni cellula del suo corpo.
Poi un forte ringhio gli sconquasso il petto. Subito un altro profumo lo pervase. Non aveva bisogno di vedere sapeva benissimo a chi apparteneva.

- Mio!

Per la seconda volta quelle parole risuonarono all'interno della carozza mentre un altro paio di occhi rossi lo fissavano.

Enea iniziò a piangere, dopo tanto tempo sentiva il profumo di casa.

Si sentì sollevato da terra e un forte calore lo pervase. Una mano gli accarezzava il viso.

- Sono qui. Siamo qui.

Quella voce... la conosceva.

Caleb... disse l'omega in un sussurro.

- Sì. Sono io. Tranquillo ci siamo noi adesso.

Enea si sporse dalle braccia di Nick e avvicinò il viso al collo di Caleb. Quel profumo lo calmò.

Xavier e Angel erano fermi, quando videro i tre Angel cercò di avvicinarsi, ma il suo compagno lo trattenne.

Sia Caleb che Nick ringhiarono all'altro alpha.

- Tranquilli. Ho capito. Disse solo Xavier.

- Avete un posto vicino dove andare?

- Sì. C'è una capanna qui vicino. Lo porteremo lì. Disse Nick cercando di mantenersi calmo.

Il loro omega era in calore e la presenza di un altro alpha, anche se irrazionalmente, lo infastidiva.

Enea aveva iniziato a leccarcgli il collo facendogli perdere la concentrazione. Sentiva che anche il suo rut era vicino e grazie al legame sapeva che anche per Caleb era lo stesso.

Montarono a cavallo tenendo Enea tra i loro corpi, mentre le loro mani si muovevano frenetiche su quello del compagno.

Arrivarono davanti alla capanna, mentre Nick legava il cavallo Caleb aveva già portato dentro Enea.

Quando fu in casa i feromoni di Caleb ed Enea lo invasero, gli occhi di Nick diventarono di un rosso cremesi mentre il suo lupo non riusciva più a contentenersi.

Entrò nella piccola camera da letto improvvisata e quello che vide gli fece mancare io respiro. Caleb ed Enea erano già nudi mentre si acarezzavano il corpo a vicenda.

Nick si spogliò di fretta e si unì ai due. Baciò con irruenza Caleb mentre con una mano accarezzava il viso di Enea.

Quella stanza divenne subito calda come una fornace. I gemiti e i rumori dei baci risuonavano senza sosta.

Enea era imbarazzato, non aveva mai fatto nulla del genere, ne tanto meno si aspettava che la prima volta sarebbe stata con loro.
Ma nonostante questo, ogni movimento, ogni carezza, ogni centimetro di pelle che leccava gli sembrava la cosa più naturale da fare di questo mondo.

Caleb voleva possederlo, la sua erezione pulsava. Sentiva attraverso il legame anche l'eccitazione di Nick. Ogni sensazione era moltiplicata per due. Ma oltre l'amore e il desiderio entrambi prova paura e indecisione. Paura di potergli fare male e l'indecisione per chi dei due avrebbe varcato per primo quel confine.

Enea sentì i loro odori cambiare e con essi anche i loro movimenti si facevano più impacciati.

- Che succede?

Entrambi si bloccarono guardandosi negli occhi.

Ma fu Nick a parlare.

- Vedi... è che.... noi siamo in due... ma tu sei uno solo e inoltre è la tua prima volta... credo che anche se facessimo a turno... sarebbe comunque un po' troppo.

Enea arrossì fino alla punta delle orecchie. Si stava godendo talmente tanto tutte quelle sensazioni che l'idea dell'atto pratico di avere due alpha, non l'aveva neanche sfiorato.

- Ho visto che voi due siete marchiati, quindi significa che voi avete già...

- Sì. Disse Caleb mentre lo acarezzava.

- Io non ne so molto, ma credo che dovremmo lasciare che le cose vadano da sé. Non preoccupatevi per me e godiamoci solo il momento. Il mio corpo vi vuole e il mio cuore vi amava entrambi ancora prima di sapere che foste i miei compagni.

Poi una forte fitta al ventre lo fece ansimare, mentre il licquido lubrificante scese a flotti fino ad arrivargli alle cosce. Gli occhi degli alpha diventarono rossi e quelli di Enea blu rispondendogli.

- Vi prego... non ce la faccio più. Supplicò quasi Enea.

Caleb scese subito giù sulla sua apertura ed iniziò a leccarla voracemenre. Lo stesso fece Nick con il suo sesso eretto.

Caleb affondò due dita all'interno e iniziò a muovere freneticamente. Ad ogni affondo delle sue dita ne corrispondeva uno della bocca di Nick.

Enea ormai gemeva in maniere incontenibile.

Caleb allungò la mano e afferò l'erezione di Nick iniziando a masturbarlo e lo stesso poi fece Nick.

Ormai erano un groviglio di corpi e gemiti.

- Vi voglio entrambi. Sussurò Enea in preda alla lussuria.

I due alpha si bloccarono e lo guardarono negli occhi.

- Avete sentiti bene. Vi voglio entrambi. Voglio essere marchiato da tutti e due insieme. Non mi interessa se farà male. Mi fa più male l'idea che la mia prima volta non sia con entrambi.

I due alpha si guardarono e comunicarlo attraverso il legame. Poi ancora con le labbra sporche di umori iniziarono a baciarsi voracemente.

Enea li guardava sognante mentre con una mano aveva iniziato a masturbarsi.

Dopo averlo preparato entrambi entrarono dentro di lui. Nonostante all'inizio fosse stato molto doloroso, quando iniziarono a muoversi e a colpire un punto specifico, Enea iniziò a gemere ad urlare a turno i loro nomi.
Poi dopo un affondo più forte mentre tutti e tre raggiungevano l'orgasmo, Caleb e Nick si fondarono sul suo collo marchiandolo. Un altro orgasmo ancora più forte li lasciò sfiniti. Si sdraiarono ancora entrambi dentro di lui mentre dolcemente si acarezzavano a vicenda.

Due alpha marchiati a vicenda e un omega con l'aspetto e il carattere di un beta. A questo pensiero Nick ridacchio, erano decisamente insoliti. Ma ai suoi occhi erano perfetti.


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