capitolo 2

493 19 23
                                    

Quando la sera Harry arrivò a grimmuld place trovò Sirius ad aspettarlo con le braccia aperte, pronto ad abbracciarlo e, come ogni volta, il ragazzo si getto in quell'abbraccio caldo che sapeva di famiglia. In fondo Sirius era la cosa più vicina ad un padre per lui. Il loro rapporto era sempre stato particolare, a partire dal loro primo incontro alla stamberga strillante, durante il quale era morto Peter Minus. Quella volta l'ex carcerato aveva fatto di tutto per provare ad Harry che non era stato lui a tradire Lily e James, cosa che il ragazzo già sapeva visto che Tom gli aveva spiegato come era andata realmente, poi, con l'aiuto di Lupin avevano tolto di mezzo Peter e permesso a Sirius di raggiungere incolume la propria casa che ora era protetta da molti incantesimi in modo da essere invisibile quasi a chiunque.

Ormai il suo padrino si nascondeva in quella casa da tre anni, per questo era felice ogni volta che il suo figlioccio veniva a movimentare un po' le cose e Harry, sapendo quanto Sirius soffrisse a causa di quella specie di reclusione obbligata, da parte sua si impegnava a scrivergli sempre e a tenerlo costantemente informato sulla sua vita...o almeno su quella parte della sua vita che poteva raccontargli, niente Horcrux, niente Tom, niente piani per rivoluzionare le cose.

-Finalmente sei arrivato Harry! Com'è andato il viaggio? Il tuo serpente ha già divorato metà dispensa, non so se mi è rimasto abbastanza roba per la cena e sai chi ha la precedenza fra te e lei.

Il suo serpente era Nagini, l'aveva trovata verso la fine del suo quarto anno ad hogwarts e da allora la spacciava per un suo secondo animale domestico, anche se in realtà un tempo era stata una donna, una maledictus. A casa dei suoi zii era costretta a non farsi vedere visto che loro non l'avrebbero accettata ,per questo ogni volta che andava da Sirius era super felice di poter vagare in giro e per di più il mago l'adorava

-Su Harry, andiamo a mangiare, abbiamo solo due settimane prima dell'inizio della scuola e un sacco di cose da fare! Tu dovrai andare a comprarti il materiale, ma a parte questo pensavo di andare almeno una o due volte al mare, scommetto che i tuoi zii non ti ci hanno portato, poi volevo provare la nuova gelateria babbana che hanno aperto qua vicino e, se accettano i cani domenica c'è una partita di quiddich in cui gioca l'Irlanda...Poi fra qualche giorno arriva Remus...saranno le tue due settimane più belle dell'anno! In fondo ci resta poco tempo in Inghilterra

Sirius e Remus stavano progettando di andare in America appena Harry avesse finito la scuola, là Sirius non era ricercato e avrebbe potuto rifarsi una vita normale, il ragazzo era più che felice di questa loro decisione, sarebbero stati felici al di là del mare e soprattutto al sicuro dalla guerra che stava per scoppiare...che lui avrebbe fatto scoppiare.

Andarono in cucina e prepararono la cena, parlarono del quiddich, dei loro progetti, del ministero, una cosa bella di Sirius era che non lo trattava mai come un bambino, ma come un adulto suo pari, non diceva mai cosa come "è solo un ragazzo" o "te ne parlerò quando sarai più grande" o "non ancora", né cercava di escluderlo dai discorsi più maturi e cruenti. Sapeva che in parte lo faceva perchè in lui rivedeva suo padre, James, ma non gli importava, gli era comunque grato per la cosa e si sentiva più libero di parlare quando erano soli, tanto che che quella sera si azzardò a chiedere

-Secondo te è più importante essere considerato una brava persona o essere felice? Insomma, se ad esempio qualcuno avesse un sogno, un progetto, qualcosa che sa gli darà soddisfazione, ma questo sogno va contro le idee di qualcuno a cui tiene? 

L'uomo, che stava per versare una zuppa nei loro piatti si fermo per qualche secondo intuendo la serietà della domanda poi appoggiò la pentola e poggiò una mano sulla spalla di Harry guardandolo

-Harry, io di certo non so tutte le cose che sa Silente, ne ho letto tutto quello che ha letto Remus, ma per quello che ho vissuto posso dirti che nulla è più importante della tua felicità. Ognuno ha un unica vita perciò bisogna viverla puntando al massimo, non permettere a nessuno di farti pensare che la tua felicità valga meno della vostra amicizia, ma ricorda anche che spesso la felicità è data anche dalle persone con cui condividi i progetti e sogni e non solo dai risultati. Ma non stare troppo a pensarci su, restare troppo a rimuginare sulle scelte è la cosa peggiore: mangia, riposa e divertiti che sei nell'età migliore!

Dark PrinceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora