Capitolo 45

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Harry, al momento, era seduto alla sua scrivania nel suo nuovo ufficio al ministero della magia, tutto solo da circa sette ora. Dopo due mesi di prova, poteva dire che la re-indirizazione dei babbani verso l'accettazione dell'esistenza del mondo magico stava andando piuttosto bene. Certo, c'erano state rivolte ovunque e moti di panico che lo avevano costretto a dare un ulteriore stretta alle leggi che li limitavano temporaneamente, ma per ora il controllo dei maghi su tutto restava saldo, per di più servivano molti nuovi ruoli politici per tenere a bada quella banda di idioti, ma questo era un bene, infatti, così, aveva finalmente trovato l'occasione di dare a tutti coloro che lo avevano sostenuto durante la guerra dei ruoli importanti e redditizi come aveva promesso.

Ora non restava che rifare i programmi scolastici dei babbani per integrare le vere notizie e normalizzare tramite una serie di eventi la magia, anche grazie alla vendita di oggetti magici che semplificavano la vita anche agli umani e, ovviamente arrestare o uccidere tutti i rivoltosi che si rifiutavano di accettare il nuovo ordine delle cose e stringere accordi con tutto il mondo per evitare attacchi dall'esterno. Proprio al momento stava lavorando a questo genere di noiose faccende, preparando, leggendo e mandando lettere ed emendando leggi e cose simili, a dire il vero era da quasi un mese che lavorava a queste cose per la stragrande maggior parte del tempo, ma il semplice fatto che dovesse sprecare il suo tempo in questo modo gli dava una certa soddisfazione profonda: significava, in fondo, che orami aveva vinto. Con questi pensieri in testa, col dolce sapore della vittoria a inebriargli il cervello, riusciva a lavorare per ore senza distrarsi troppo e senza badare allo scorrere del tempo. 

Continuò concentrato a riscontare attuali problemi e valutare quale soluzione fosse migliore, fino a quando, Draco Malfoy, non entrò sgraziatamente nel suo ufficio senza bussare, limitandosi a raggiungerlo e lasciare sopra tutti i fogli poggiati sulla sua scrivania, un abito elegante e una girantempo. Davanti a questo comportamento, il castano alzò svogliatamente gli occhi per incontrare quelli dell'altro e chiedere

-Cosa significa tutto questo?

-Significa che questa sera c'è la festa estiva, quella per l'integrazione dei ricchi babbani eccetera eccetera e che noi dobbiamo assolutamente partecipare e che la festa iniziava due ore fa, quindi muovi il culo, cambiati e torniamo indietro nel tempo. 

-Ma ho del lavoro da finire...

-Potter, è da mesi che hai del fottutissimo lavoro da finire tutti i giorni a tutte le ore. Finalmente ti ho trovato un evento a cui è necessario che tu partecipi, quindi ora ti muovi, andiamo alla festa, fai tutti i tuoi giochetti politici che ti avvantaggeranno, ti divertirai e poi lascerai che io ti riporti a casa e mi assicuri che tu passi quanto meno una notte intera sul tuo letto a dormire come si deve.

Sentendosi dire quelle cose decise e imperiose, Harry non poté che essere infastidito e divertito allo stesso tempo per il comportamento del biondo. Indeciso sul come reagire, si limitò a stiracchiarsi sulla sedia guardandolo con un che si sfida

-E chi sei tu per dirmi cosa è necessario che io faccia mmm?

-Qualcuno che sta iniziando a preoccuparsi per la tua salute dopo tutto il tempo passato a lavoro e che non ci tiene a vederti crepare a causa del sonno mancato e che, per di più, ha organizzato la tua agenda degli impegni sociali e si è già sentito dire per quattro volte di seguito che non avevi tempo per tutti i gli eventi a cui ti avevano invitato.

In tutta risposta Harry sbuffò guardando con decisamente poca voglia i  vestiti lasciati sulla scrivania

-Ma se non continuo con questi poi potrei prendermi in ritardo con tutte le cose da fare

-Ma se non ti presenti almeno questa volta tutti inizieranno a credere che tu sia un misantropo, cosa effettivamente non così distante dalla realtà, ma che non credo tu apprezzeresti se si spargesse la voce. E per di più ti sei perso il diploma di Pansy e Blaze e se questa volta non vai da loro di persona a scusarti ci sono buone possibilità che smettano di rivolgerti la parola... o che ti vandalizzino l'ufficio, non lo so

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