Capitolo 10

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Da quel giorno Draco si trovò ogni notte in biblioteca dopo il coprifuoco con Potter, era troppo testardo per lasciar perdere così, mentre il corvino continuava i suoi studi di chissà cosa, lui scandagliava libro per libro la sezione proibita, aveva iniziato a tenere un elenco di tutti i libri in cui non aveva trovato nulla per evitare di trovarsi a rileggere due volte lo stesso libro. All'inizio passavano tutto il tempo in silenzio, poi però furono quasi costretti a iniziare ad interagire, dapprima brevi frase come "puoi passarmi il libro dietro di te" o "metti via questo per favore", poi però anche dialoghi più lunghi tanto che Potter di tanto in tanto lo aiutava perfino a capire il contenuto di certi passaggi o ad evitare le trappole che tomi tanto antichi contenevano. La sezione proibita infatti era davvero dura da affrontare: tre quarti dei libri se li maneggiavi nel modo sbagliato rischiavano di ucciderti facendo un baccano assurdo, Ogni volta prima di mettersi a leggere erano costretti a riempire la zona di incantesimi silenzianti e ciò nonostante Harry doveva spesso aiutarlo a non fare disastri, a volte doveva perfino consultare quel suo cazzo di diario prima di trovare la soluzione giusta per far stare fermi e buoni i libri.

Nonostante tutte le difficoltà erano passati i mesi e fra poco sarebbero iniziate le vacanze di natale e per tutto quel tempo erano riusciti sia a non farsi beccare sia a non farsi uccidere, maledire o mutilare da qualche libro e, anche se di giorno le cose proseguivano normalmente, la sera riuscivano perfino a passare delle ore in una convivenza quasi pacifica. Per di più, a furia di leggere più o meno attentamente tutti quei tomi proibiti, aveva iniziato ad imparare un bel po' di cose utile anche grazie all'aiuto dell'altro che ogni tanto attirava la sua attenzione su questa o quella parte del libro che stava leggendo mostrandogli incantesimi utili, o pozioni non troppo impossibili da preparare o altro di simile.

Quella sera però, quando raggiunse la biblioteca in punta di piedi, il biondo trovò l'altro ancora all'entrata, invece che seduto al solito tavolo

-Qualcosa non va?

-Oggi devo andare a recuperare una cosa, non ti conviene andare a leggere da solo, se proprio vuoi puoi venire con me.

Detto questo Potter si incamminò per il corridoio silenzioso come uno spettro. Il serpeverde restò un attimo fermo a realizzare per prima cosa il fatto che quell'arrogante fosse rimasto ad aspettare davanti alla porta della biblioteca solo per avvisarlo e che la cosa era stata quasi gentile da parte sua, poi si chiese se fosse il caso di seguirlo, con ogni probabilità sarebbe stata una pessima idea e lui ne avrebbe subito le conseguenze, ciò nonostante in un attimo fu dietro al castano lungo i corridoi deserti di Hogwarst. Harry stava camminando fissando una mappa della scuola

-Che fai sfregiato, hai paura di perderti?

Una cosa utile che aveva imparato durante le loro ore di studio notturno era che poteva anche insultarlo quando erano soli e lui si sarebbe limitato ad ignorarlo e infatti anche questa volta si limitò a rispondere atono

-Mostra la posizione di tutti coloro che si trovano ad Hogwarts, così non rischiamo di incrociare Gazza o qualche insegnate.

Proseguirono in silenzio, scesero le scale fino al secondo piano e la entrarono nel bagno delle ragazze, dove subito furono accolti da Mirtilla Malcontenta che li guardò ridacchiando

-Ciao Harry, stai per fare di nuovo quella cosa? E questa volta ti sei perfino portato dietro qualcuno!

-Salve Mirtilla, potresti cortesemente non parlare di questo

Lei mise il broncio parlando lamentosa

-Mirtilla non parlare, Mirtilla tornatene nel tuo bagno, Mirtilla nessuno ti vuole attorno! Sei proprio cattivo!!

Detto questo volò via tuffandosi nel suo WC fra i piagnucolii sotto lo sguardo di un attonito Draco

-Di cosa state parlando?

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