Capitolo 21

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Tornato al manor Malfoy, Harry dovette passare i primi tre giorni chiuso in camera con la febbre alta e di per se questo non sarebbe dispiaciuto più di tanto a Draco, se non fosse che a quanto pare quell'egocentrico aveva deciso di lasciare entrare nella sua stanza esclusivamente lui per accudirlo e continuava a chiamarlo per farsi portare qualcosa di caldo o farsi sistemare il cuscino o anche solo perché si annoiava. 

Per fortuna dopo quei giorni infernali, in cui era stato costretto a sgobbare come un fottuto elfo domestico, il grifondoro tornò in salute e lo lasciò finalmente in pace, troppo occupato a discutere per ore e ore con zia Bellatrix e sua padre per organizzare il famoso discorso che avrebbe dovuto tenere con tutti gli ex-mangiamorte

Il giorno deciso per il discorso si trovavano entrambi nell'enorme camera del castano, attendendo il momento di recarsi nell'ampio salone che nel giro di poco avrebbe ospitato centinaia di persone.

-Potter, ricordami ancora una volta perché io sono qua con te 

Lui rispose senza neanche guardarlo, troppo occupato a sistemarsi i polsini del nuovo abito da cerimonia che si era fatto confezionare apposta per l'occasione

-Perché non mi andava di aspettare di qua da solo

-Sei una rottura di palle, non ti facevo così viziato prima di conoscerti meglio.

-Al contrario tuo, io non ho mai potuto permettermi di fare il viziato, quindi ne approfitto ora

Il biondo sbuffò borbottando

-E ovviamente a rimetterci per i tuoi capricci sono io

-Precisamente, e se pensi che la cosa mi faccia sentire in colpa ti sbagli, in ogni caso è ora di andare, vuoi stare al mio fianco durante il discorso?

A questa proposta il serpeverde, che per tutto il tempo era rimasto seduto sul letto rilassato, chiese sospettoso

-Perché dovrei farlo?

-Non lo so, per portare lustro alla tua famiglia, qualcosa del genere?

-Intendevo perché tu lo vorresti?

-Bhe, non è che lo voglio, non mi interessa, tanto continueremo a passare un sacco di tempo assieme visto che ormai sei legato a me, tanto vale mettere le cose in chiaro

Nessuno dei due aggiunse altro ed uscirono in silenzio percorrendo i corridoi vuoti Harry qualche passo avanti all'altro per poi fermarsi davanti ad una modesta porta in legno. Attraversandola si sarebbero trovati davanti su un palco davanti ad un enorme gruppo di maghi e proprio per questo il castano indugiò ad aprire la porta

-Paura Potter?

-Ti piacerebbe

Per dare forza alle sue parole girò deciso la maniglia varcando la piccola entrata, fu accolto da un brusio soffuso, non esattamente quello che si aspettava. Tutti lo osservavano con curiosità, mormorando concitati nonostante lui ormai avesse raggiunto il centro del palco e fosse pronto a parlare. Gli unici a stare in silenzio erano quegli studenti di Hogwarts che erano venuti in qualche modo a sapere della riunione, per lo più figli di mangiamorte, ed erano riusciti a convincere i loro genitori a portarli, facevano bene a stare in silenzio, entro la fine del suo discorso avrebbe fatto in modo che nessuno osasse parlare mentre c'era lui.

Mentre Harry osservava quella grande massa di persone con fastidio, gli occhi di Draco erano incollati su Blase e Pancy, che ovviamente erano riusciti a venire e sistemarsi in prima fila e ora, dopo aver superato la sorpresa del vederlo là sul palco e non fra loro si erano mesi a confabulare fra loro e dopo poco la ragazza indicò lui e Potter disegnando poi un cuoricino con le dita, col risultato di far arrossire il biondo. Ma le sembrava il momento di simile cazzate!? Il suo imbarazzo fu coperto però dal castano che, dopo aver amplificato la sua voce con un incantesimo, iniziò a parlare

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