Capitolo 28

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Caro Harry

Cosa diamine stai facendo!? Ormai è da mesi che vai avanti e io e Remus siamo davvero, davvero preoccupati, non so per quale grazie divina ci siamo trattenuti dal tornare da te e prenderti a calci in culo. Anche io da giovane ero una testa calda, ne ho fatte tante di cazzate, ma mai fino a questo punto. Remus è davvero fuori di se, passa sempre dall'essere arrabbiato al essere preoccupato, continua a dire che si stanno manifestando i geni di James nel peggior modo possibile e credo proprio che la prossima volta che ti avrà fra le mani neanche io riuscirò a tirarti fuori prima di minimo cinque ore di ramanzina. E se anche potessi non lo farei, perché sono davvero contrario a quello che stai facendo.

Harry sorrise fra se leggendo la lettera, erano le stesse cose che Sirius scriveva ogni volta, ma in tutto ciò, nonostante continuasse a professarsi contrario e deluso da lui, non erano ancora venuti a riprenderlo standosene in America più o meno tranquilli.

La ribellione adolescenziale va bene fino ad un certo punto, ma tu stai giocando con delle vite, uccidendo delle persone e per cosa poi? Non l'ho ancora capito e tu non mi hai ancora risposto una singola volta. Anni fa io tuo padre e molti altri siamo stati costretti a combattere una guerra che non volevamo e che ha strappato molte vite, e ora tu hai iniziato una guerra uguale. Come pensi che reagirebbero i tuoi genitori sapendo questo? Non sarebbero per nulla felici

Sbuffò, anche questo era un argomento che Sirius riportava piuttosto presto, ma i suoi genitori erano morti. Non potevano essere o non essere felici a causa di quello che lui faceva, non potevano fare nulla, erano solo dei cadaveri in una tomba e sinceramente erano le ultime persone di cui il grifondoro al momento si preoccupava. Aveva dovuto passare la vita senza di loro, non avrebbe certo iniziato a tirarli in mezzo ora. Certo il disappunto, la delusione e l'ira di Sirius e Remus erano tutt'altra cosa. Quelli contavano, contavano eccome, ma non poteva farci nulla.

Harry tu sei una brava persona, io lo so, Remus lo sa e così molti altri, basta vedere che ti sei preoccupato per noi e che nonostante tutto leggi le mie lettere, perchè anche se non rispondi mai so che le leggi. Non potrei mai pensare a te come un cattivo e sono sicuro che neanche tu lo fai, so che c'è un motivo che ti spinge a fare tutto quello che stai facendo (E solo per questo non sono ancora tornato a prenderti a calci magici in culo brutto moccioso), ma non riesco a capire qual è. Perché stai uccidendo tante persone? Perché ci stai facendo preoccupare tanto? Perché ti stai macchiando di tutti questi crimini? Non voglio giudicarti, non oserei mai farlo, ma voglio capire quindi per favore rispondi a queste lettere. O anche no, ma almeno scrivici qualcosa, anche un semplice "sto bene". Non hai idea di quanto noi siamo preoccupati per te, era nostro compito crescerti, o almeno lo é diventato, e io personalmente sento di aver fallito, non sono riuscito a stare al tuo fianco, non sono riuscito neanche a capire che c'era qualcosa che non andava e mi dispiaccio non sai quanto per questo. E ti chiedo scusa, ti chiedo anche, però, di darmi una seconda opportunità. Torna da noi, per favore, siamo così in pensiero senza di te, ci manchi così tanto. Torna e potremmo ricominciare da capo, essere felici. Per favore Harry rifletti attentamente su quello che stai facendo e se ti viene anche solo il minimo dubbio che non sia la cosa giusta torna da noi.

In qualunque momento tu voglia, noi saremmo sempre qua ad attenderti a barcaccia aperte

Felpato

P. S.

Rermus insiste affinché io ti dica che  devi imparare il senso della parola "limite" e che forse della cioccolata potrebbe aiutarti, quella che ti abbiamo spedito è la migliore trovata qua da noi, vedi di non buttarla, altrimenti giuro arriviamo da te nel giro di un ora e le cose non finiranno per niente bene signorino.

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