Dark Prince

Capitolo 16

Quella mattina Sirius Blasck si alzò come ogni mattina e andò a prendere la posta, rimase stupito quando trovò un lettera di Harry, in fondo, anche se non avevano passato tutte le vacanze di natale assieme il ragazzo era comunque passato tre quattro volte a casa per stare con loro, l'ultima volta neanche cinque giorni fa, cosa c'era di tanto urgente da fargli scrivere una lettera ora? Andò in cucina e si fece una tazza di caffè prima di iniziare a leggere

Sirius, Lupin

Mi è davvero dispiaciuto non poter passare il natale con voi, ogni minuto in vostra compagnia è stato preziosissimo e felice per me e sento di avere sprecato quest'ultima opportunità, ma non è stato possibile fare in altri modi. In ogni caso ora, mentre state leggendo questa lettera sarete in America, è il mio regalo di natale per voi

Sirius mise giù la lettera sbigottito e guardò fuori dalla finestra per controllare che non fosse uno scherzo. Non lo era. Il paesaggio era diverso da quello di sempre, dava su una strada innevata costeggiata da due file di alberi mentre qualche bambino giocava a palle di neve sui marciapiedi. Sapeva dove si trovavano, era la via in cui avevano progettato di trasferirsi ed Harry aveva materializzato direttamente tutta la casa senza che loro se ne accorgessero. Era impressionato. Corse di sopra e svegliò Remus mostrandogli la lettera, gli lasciò il tempo di rielaborare cosa avesse fatto il loro figlioccio e poi entrambi continuarono a leggere

Lo so che avevamo  progettato di trasferirci assieme una volta finita la scuola, ma vorrei che voi viviate una vita felice senza dovermi aspettare quindi ho anticipato i tempi. Io dovrò sistemare diverse cose prima di poter tornare a vedervi, quindi non aspettatemi, e per favore non dimenticatemi mai, neanche se ci metterò del tempo prima di arrivare perché io non vi scorderò ma i e poi mai. Per me siete come una famiglia, come due padri, quindi vi affido l'Harry ragazzo, giovane e spensierato affinché almeno in voi continui a vivere. Ho anticipato il vostro trasferimento perché in Inghilterra tira una brutta aria, ci sarà una guerra e voi ne avete già vissuta una e non voglio veniate coinvolti in un altra. Io resterò, non per combattere e cercare di salvarmi, ma per vincere e vi assicuro che vincerò. Non preoccupatevi per me.

Vi auguro tutta la felicità del mondo, perché avete reso me il ragazzo più felice del mondo e se c'è qualcuno che se lo merita questi siete voi. Godetevi la nuova casa anche per e per favore non odiatemi qualunque cosa io faccia

Con affetto

Il vostro figlioccio Harry Potter

P. S.

So che proverete a tornare (almeno Sirius) quindi ho fatto in modo che non vi sia possibile tornare in Inghilterra, ovviamente posso sciogliere l'incantesimo quando voglio, ma per ora non provateci. Per favore abbiate fiducia in me, c'è un motivo che mi spinge a fare tutto ciò e siete stati voi a ricordarmi che la felicità va messa al primo posto. Per favore non intervenite, non avete idea di quanto mi sia difficile allontanarmi così da voi. Vi voglio bene, più di quanto possiate immaginare.

I due uomini si fissarono allarmati e stupiti dalla lettera, senza sapere cosa fare, restarono a osservarsi a lungo senza riuscire a decidere cosa dire o come reagire.

Nel mentre, in un altro paese, in Inghilterra, Harry Potter stava sonnecchiando nello scompartimento di un treno con la testa appoggiata allo schienale e le gambe sul sedile, al suo fianco c'era Draco, di fronte a lui Pancy e Blaze. Il treno ormai era partito da due o tre ore e mentre lui se ne stava a rimuginare fingendo di dormire gli altri tre si erano messi a giocare a carte cercando di fare piano per non svegliarlo.

Draco in quel momento era sereno, Potter dormiva e non rompeva le palle e per di più stava vincendo in maniera del tutto onesta contro i suoi amici, sarebbero dovuti esserci molti più momenti del genere nella sua vita. Fu questo che pensò prima di sentire una presenza annunciarsi, in maniera sorprendentemente delicata rispetto al solito, nella sua mente