21.

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FRED

Quindi le cose stanno così, tra me e Granger non c'è nulla.
In effetti mi chiedo come io possa aver pensato ad altro.
Insomma Hermione Jean Granger è la migliore amica di mio fratello, Ron, ed è la prefetta so-tutto-io che io e George prendiamo in giro e la riempiamo di scherzi.
Perché ho pensato ad altro?

Ad un tratto la porta si apre e mia sorella, Ginny, mi guarda triste, ha capito che ho sentito.
« Fred, penso lei lo stia dicendo perché non vuole dire niente a noi.. » disse spiegandosi, cercando di tirarmi su il morale.
La cosa che peró lei non sa è che tutte le sue parole non mi stanno neanche entrando nelle orecchie, non voglio più sentire nulla.
« Ginny basta. » dissi secco e lei sussultó. Si azzittì.
« Ma Fred.. io.. » scossi la testa e la guardai negli occhi.
« Ho detto basta. Ha ragione, tra me e lei non c'è e non ci sarà mail nulla » serrai la mascella e feci un sospiro lieve e profondo. Chiusi gli occhi per tre secondi e li aprii subito dopo, sorridendo.

Alcuni direbbero che sembrerei uno psicopatico.

Andai in camera, mi feci una doccia veloce e mi misi un paio di boxer bianchi, pantaloni beige e infine una felpa verde scuro.
Mi asciugai i capelli rossi e cercai di sistemarli il meglio possibile. Scesi di sotto e George, mio gemello, mi guardó torvo.

« Dove vai? » alzó un sopracciglio mangiando un pancake.
« Domanda errata fratellino! Dove andiamo, sarebbe la domanda giusta » sorrisi « dovevamo controllare in magazzino se avessimo tutti i prodotti no? » misi le mani in tasca.
Lui mi guardó tibutante e con la bocca piena disse: « Hai ragione, vado a cambiarmi e ci sono! » mi scrutó e sorrise, tornandosene in camera.

Nel frattempo arrivó Mio, un gufetto che si prese Ginny poco fa.
Alla zampa c'era una lettera, la presi e diedi a Mio il suo guadagno. Lui fece due versi e voló via.

È di Hogwarts.

« Okey, ci sono, possiamo andare » disse George scendendo e avvicinandosi a me.
Mi girai verso di lui e vidi che era vestito uguale a me, l'unica cosa diversa era il colore del maglione: rosso.
« Ti sei stufato dei tuoi outfit? » risi e lui fece spallucce.

Dopo aver preso la metropolvere, ci ritrovammo nel nostro negozio a controllare tutti gli scatoloni in magazzino e soprattutto a controllare se non ci fosse nulla di andato o rotto nelle mensole in esposizione.
Circa tre ore dopo ci ritrovammo di fronte alla cassa e lo guardai.

« È tutto apposto? » lui scosse la testa.
« Non abbiamo più esperimentato il nostro nuovo ingegno » inclinó il collo.
Vero.
« Mh potremmo farlo in questi giorni, hai preso il necessario? » lui sorrise e indicó la scatola accanto alla porta di entrata/uscita.
« Perfetto, ora dovrebbe venire qui Lee » guardai la porta.
« Lee? Non mi hai detto niente del suo arrivo » spalancó gli occhi.
« Lo so, ma mi ha avvisato all'ultimo » mi morsi il labbro e ad un tratto sentimmo la porta aprirsi, guardai verso quella direzione e sorrisi nel vedere il nostro migliore amico.
« Ma buongiorno! Vi eravate persi! » ci abbracció e si mise le mani sui fianchi « che fine avete fatto? ».
Vidi George guardarlo e fare cenno su di me, io lo fulminai con lo sguardo e lui rise.
« Okey, mi sono perso qualcosa.. » disse Lee.
« Oh un po'! Il mio fratellino si è fatto con la Granger! » rise George.
« COSA?! » urló Lee.
Mi passai una mano sul viso e poi tra i capelli. Li guardo e sbuffo piano.
« Sentite, è una lunga storia e sinceramente non è come pensate voi » risposi secco.

E io che ho voluto stare con loro per non parlare di lei.

« Oltre a questo.. hai ricevuto anche tu la lettera da Hogwarts Lee? » chiesi appoggiandomi al bancone della cassa e lui annuì.
« Sì, ma sappiate che non saró con voi su l'Hogwarts Express » ammise.
Io e George ci guardammo per due secondi e poi insieme dicemmo: « e perché? ».
« Mia nonna ha una visita nell'ospedale babbano, vengo appena finisce. Per fortuna dovrebbe finire nell'ora in cui voi arrivare a scuola » fece spallucce.
« Oh.. okey » dicemmo di nuovo insieme.

Dopo circa un'ora Lee se ne andó.

« Freddie, sai vero che saremo nel vagone insieme alla Granger? » chiese.
Ci fu un minuto di silenzio e io accenni un sorriso malizioso, dicendo: « sapremmo a chi far provare il nostro nuovo prodotto ».

Spazio autrice
Okiii sono felice di riuscire a pubblicare spesso!
Spero vi sia piaciuto e buonanotte 🤍

IMPOSSIBLE || FHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora