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Le parole del ragazzo spezzarono il cuore di Hermione.
Quest'ultima in quell'esatto momento non riusciva a trattenere tutta la rabbia che aveva in sè, infatti si buttó tra le braccia del gemello, affondando il viso nel suo petto, iniziando a singhiozzare.
Fred rimase sorpreso al gesto e allo stesso tempo sapeva che lei ci teneva a lui. Ricambió il suo abbraccio e le accarezzó la schiena con una mano e con l'altra i capelli, lasciandole un bacio su di essi.

« Granger, non volevo farti piangere peró » disse e abbassó lo sguardo, sperando che la riccia alzasse lo sguardo. Ma non lo fece, scosse solo la testa e rimase con il viso contro il petto del ragazzo.
Pensó che cambiare argomento la possa riportare in sè, quindi..
« Beh allora.. vieni al ballo con me? » chiese.
Hermione smise di piangere, stette ferma e cinque secondi dopo si staccó all'improvviso. Il suo sguardo era piena di rabbia, non c'era neanche un filo di tristezza, svanita.
« Spero tu stia scherzando Weasley! In un momento del genere tu mi chiedi di andare al ballo con te?! » strinse le labbra.
« Granger era l'unico modo per cambiare argomento » disse e il ragazzo si mise le mani in tasca, dondolando sui propri talloni.
« Ah sì? Cambiare argomento? Magari potevi fare altro! » spalancó le braccia.
Il gemello si avvicinó lentamente e si fermó a un centimetro dalla ragazza, si piegó verso il suo viso e disse: « Tipo? ».
Hermione lo guardó, non si mosse, ma alla domanda di lui si riprese. Scosse la testa e fece un passo indietro.
Non riuscì a rispondergli, aveva intenzione di dirgli: "baciarmi", ma non sarebbe stato il caso. Senza più dire nulla scappó. Corse sulle scale e andó in sala comune Grifondoro.
Appena entro una vampata di caldo le picchió il corpo, il camino era acceso. In effetti faceva fresco, ma con Fred accanto..

« Non sei molto veloce Granger » disse Fred dietro di lei.
Hermione si giró e lo vide con un sorrisino malizioso, poi lei senza dire nulla inizió a camminare all'indietro per controllare che il ragazzo stia lì fermo. Ad un tratto sbatte contro un petto, si giró e vide George.
« Buonasera Granger » sorrise beffardo e lei tiró un piccolo urlo di frustrazione.

Andó a sedersi sul divano e prese il libro, cercando di concentrarsi su di esso.
La sala fu piena di alunni, non tutti ovviamente. I gemelli ripresero con la loro attività di vendita dei loro prodotti, la maggior parte dei ragazzi compravano caramelle, biscotti e altre cose da mangiare.

« Ne vuoi uno Granger? » chiesero insieme i gemelli, porgendole un piccolo piatto con vari biscotti sopra.
« Ti consiglio quello con la marmellata gialla, li ha fatti mamma » sorrise Fred. George roteó gli occhi al cielo.
« Come posso esserne certa? » chiese Hermione alzando un sopracciglio.
I gemelli si guardarono e sorrisero, girandosi verso di lei e dicendo a coro: « provalo! ».
Non si fidava, per niente. Ma si sentiva in colpa per prima, per come avesse trattato Fred. Prese il biscotto e aspettó che i due se ne andassero, ma non lo fecero.
« Staremo qui finchè tu non mangerai quel biscotto sai? » disse George.
« Non siamo stupidi. Sappiamo che lo prendi solo per farci piacere e poi lo butti » disse Fred.
Ci aveva pensato a quello la ragazza.
« Va bene va bene, lo mangio » disse la riccia e chiuse il libro, posandolo sul divano. Diede un piccolo morso al biscotto e ammise a se stessa che era buono, ma vedendo i gemelli ancora lì capì che lo doveva mangiare tutto.
Dopo qualche secondo il biscotto era finito e i gemelli batterono il cinque.
« Brava Granger, vedremo il risultato più tardi » dissero e finalmente per la ragazza se ne andarono.

Circa mezz'ora dopo peró, vide tutto nero, addormentandosi.

La notte fu lunga, ma per lei no. Insomma si addormentó. Furono passate ormai due ore.
Lei aprì lentamente gli occhi, sentendo un qualcosa di duro sotto il suo orecchio. Si tiró su e notó di non essere nel suo letto.
« Buonasera Granger.. se non Buonanotte » rise Fred.
Hermione capì di essersi addormentata per un po', soprattutto dal momento che la sala era buia, illuminata solo dai temporali e dal fuoco nel camino.
« Penso che i biscotti con la marmellata gialla diano sonnolenza » mormoró lei e si sistemó i capelli. Abbassó lo sguardo e capì subito che la cosa dura era qualcosa che apparteneva a Fred, infatti alzó lo sguardo sugli occhi del ragazzo e lo guardó male.
« Vedo che sei intelligente Granger » ammise Fred e rise nel notare il suo sguardo « è colpa tua, non mi guardare così. Io mi sono messo sul divano tranquillo e tu ti sei avvicinata a me, hai iniziato a toccarmi e a stringerti a me. Hai detto pure di essere innamorata » la guardó serio.
« Che?! » urló la riccia e il suo cuore inizió a battere all'impazzita.

Veramente la riccia fece tutto questo? Mai più biscotti alla marmellata gialla.

« Già » continuó il rosso.
« Ma sei sicuro? Insomma non tocco mai.. almeno che non inizi tu » disse Hermione in un leggero sussurro, con le guance rosse.
Fred accennó un sorriso malizioso e si avvicinó lentamene a lei.
Alzó una mano e la mise sulla sua guancia, accarezzandola e avvicinandosi al suo orecchio, mormorando: « Non hai ribattuto sull'essere innamorata di me Granger » sussurró.

Spazio autrice
È bello vedere quando aggiungete la mia storia al vostro elenco lettura, vi adoro sappiatelo 🥺

IMPOSSIBLE || FHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora