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FRED

Raggiunsi le porte del secondo bagno, provai ad aprirla, ma una voce famigliare disse: « occupato », sospirai e mi incamminai verso la cabina. Appena arrivato peró mi venne in mente di intrufolarmi nel bagno con Hermione.. sapendo pure che non mi vuole vedere.
Ma tentar non nuoce.
Ricomincio a camminare, raggiungendo il bagno, provo ad aprire e sorprendentemente ci riesco.

« È occupato dannazione! » urló, coprendosi il seno nudo e dando schiena.
« Tranquilla, sono solo io » dissi chiudendo la porta, bloccandola questa volta. Il mio sguardo cadde sulla sua piccola schiena e notai soprattutto che aveva la zip della gonna ancora giù, così mi avvicinai e la tirai su, sfiorando la sua pelle con le mie dita.
La vidi rabbrividire, ma poi abbassó le braccia sospirando « devo ancora mettere la camicia dentro, tira giù la zip » mormoró.
Mi morsi il labbro e feci come mi comandó.
« Te lo chiedo ora, non voglio aspettare il via del nuovo Preside.. » dissi, avvicinandomi al suo orecchio e passando le dita sulla sua spalla, facendola di nuovo rabbrividire « ..verrai al ballo con me? » sussurrai sensualmente nel suo orecchio.
Lei si irrigidì in un giro di dieci millisecondi, sistemandosi la camicia dentro alla gonna, così le tirai su la zip. Si mise il maglioncino e il mantello, si giró e mi fulminó con lo sguardo.
« No, chiedilo ad Angelina » tiró su il naso e alzó la testa di poco, per fare la finta altezzosa.
Ma se non con me.. con chi andrà?
« E tu andrai con Krum? » alzai un sopracciglio. Curioso e soprattutto geloso. Lo ammetto.
« A te questo non interessa » disse con tutto il suo orgoglio, uscendo dalla cabina.

*

HERMIONE

Non ci fui rimasta male, di più.

Mentre uscii incontrai Neville e sono in quel momento notai che eravamo fermi e che il treno fosse già vuoto.

« Ciao Hermione » sorrise.
« Ciao Neville.. sono già tutti fuori? » gli chiesi e vidi Luna avvicinarsi, prendendo la mano del suo oramai ragazzo.
« Sono tutti fuori apparte il tuo gatto e Draco » sorrise la bionda.
A sentire quel nome mi salì solo la nausea.
« È venuto a Hogwarts?! » mormorai urlando. Loro risero piano e annuirono. Poi scesero dal treno.

Sospirai fortemente e tornai alla cabina, chiamai Grattastinchi e lei mi seguì.
Lo vidi, il biondino. Scendeva contemporaneamente a me dalle scalinate del treno.
Si giró verso di me e si avvicinó, notai il suo completo nero.. non era in uniforme.

« Granger » mi fece cenno e abbassó lo sguardo sul gatto accanto a me, poi lo rialzó sui miei occhiali « io vorrei parlarti un giorno di questi » disse e io me rimasi sorpresa e molto.
« Beh.. sì, okey » annuì.

Cosa dovevo dire esattamente? No sei uno schifo vattene? Non so io.

Oltre a questo ci incamminammo, lui per la sua strada e io per la mia, anche se alla fin dei conti il risultato era sempre lo stesso.

Arrivai a Hogwarts in tempo, mi sedetti accanto a George e Ron, ascoltando la nostra nuova e amata Preside.

« Finalmente un nuovo anno. Come potete vedere dopo la battaglia io e i professori abbiamo ricostruito Hogwarts, identica a prima. Abbiamo aggiunto peró delle decorazioni. Nella parete a destra delle scale ci sono nuovi quadri, quadri con persone che sono mancate alla battaglia. Potrete vedere la mancanza di un vostro ex professore di Pozioni e ex Preside, Severus Snape. Il suo quadro è appeso in Presidenza, insieme ad Albus Dumbledore e a tutti gli altri Presidi mancati negli anni precedenti. Oltre a questo vorrei dire ai Tassorosso che ho fatto aggiungere un quadro nella vostra sala comune, Cedric Diggory, mancato nel suo quarto anno, come ben sapete. Detto ció iniziamo lo smistamento » sorrise la Preside Mcgonagall.
Dopo lo smistamento riprese a parlare, seria e decisa.
« Alcuni di voi sapranno che alcune tradizioni vorrei aggiungere, cioè il ballo di inizio e fine anno. In entrambi i balli bisognerá cercare un proprio partner, le lezioni partiranno dal giorno seguente. Il ballo sarà il 4 settembre. Oggi è il primo, quindi avete quattro giorni per mettervi d'accordo. Capito maschietti? Cercatevi delle damigelle » sorrise felice e tutte le ragazze ridacchiarono.

La Mcgonagall non disse più niente, tutti iniziarono a mangiare il banchetto e a chiacchierare eccitati.
Sembrava tutto come il primo anno di scuola, tutto nuovo e stupendo.
Mezz'ora dopo io, Harry e Ron ci alzammo e decidemmo di andare a vedere la parete con i quadri.

« Secondo voi.. insomma, ho paura del numero dei quadri » sospiró Ron.
Non aveva tutti i torti.
« Ormai non ci possiamo fare nulla Ron, possiamo solo guardarli e renderli felici » disse Harry.

Raggiungemmo la parete e vidimo subito Remus e Tonks, uno vicino all'altro. I quadri si muovevano, forse rendeva la cosa più triste.

« Noi andiamo » disse Ron, erano passati un paio di minuti, ma io non riuscivo a togliere gli occhi dai quadri. Annuì e loro se ne andarono.

« È colpa mia » disse Fred, raggiungendomi e mettendosi dietro di me.
Mi girai e lo guardai, scuotendo la testa.
« Non è vero » mormorai e gli presi la mano.
« Sì, se non fosse stato per lei ci sarei io in quel quadro » disse.

IMPOSSIBLE || FHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora