𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ -

Capitolo 1⃣ 🌺

Dedicato a: BarbaraQuercioli5 - Carmen_Espo - Teresap79 - CettinaBella

Benvenuti in "Turbulence of love". ❣️

Lorena

Scende dal pullman dopo aver implorato tutti i santi, per lo stress che le procura questo grande ammasso di ferro.
Sbuffa.
Mette le cuffie e cammina verso scuola.
Le toccano svariati metri, prima di arrivarci.
Nel mentre suona il telefono e di conseguenza la riproduzione della musica si blocca.
"Ansia" legge.

"Ansia", sarebbe sua madre, descritta con un termine che la rappresenta alla grande, secondo sua figlia.

Apre la chiamata.

<Mamma > dice solo e intanto, si sistema i capelli, raccogliendoli in una coda alta.
<Ló, mi senti? >
<Forte e chiara. Dimmi! >
<Senti, oggi torniamo davvero troppo tardi... Abbiamo un incontro decenti nel pomeriggio. Quindi ti consiglio di andare a pranzo dalla nonna> dice e nel mentre si massaggia le tempie
<Sai cosa significa quello che hai detto? Lo sai che se posso evito di andarci> dice e sbuffa ancora
<Quando la smetti? Impara a farti piacere quelle attenzioni che la nonna ti riserva>
<Non sono attenzioni! Mi tratta come una bambina di otto anni... In realtà ne avrei dieci di più! Va beh, sono dettagli! > dice ridendo come una scema
Sente la voce di suo padre.
Sorride.
Il suo intervento è sempre vitale per lei.
<Nulla, tuo padre sta dicendo che puoi mangiare da Sabrina al massimo > riprende sua madre
<Ora ragioniamo! > dice e intanto con il braccio, simula un gesto di vittoria.
La smette quando sente crampi sotto la pancia.
"No il ciclo... Ti prego" pensa.
<Va bene Ló, allora vai da Sabrina? > riprende il discorso mia madre
<Si... Sarò lì! Ora chiudo, sono arrivata a scuola! > dice e subito chiude.
I crampi vanno e vengono e le sale l'ansia.
Entra e come al solito, é di ritardo di sette minuti.
<Fiorentini > la richiama la professoressa.
Non poteva di certo passarla liscia.
<Si > dice, mentre prende posto
<A che ora punti la sveglia solitamente? >
Sta per rispondere, ma un cretino si anticipa, facendo una delle sue battute, poco gradite dalla diretta interessata.

Tutti ridono.
A Lorena sale il nervoso.
Ce l'hanno con la sua maglietta.

<Lunardi e Alto, fuori dalla classe! > dice la professoressa nervosamente, dopo che anche l'altro cretino si è aggiunto al teatrino.

I due escono ridendo.
Ovviamente, passare le ore nei corridoi è la loro passione.

Minuti di silenzio.

<Oggi interrogo > dice poi la professoressa e il suo cuore comincia a battere all'impazzata.
Ha studiato.
Il punto non è quello.
Il problema di Lorena, é che si blocca nelle interrogazioni, non appena gli occhi di tutta la classe sono puntati su di lei.

<Fiorentini > dice la professoressa.

Come se, se lo aspettava.
Si alza.
Mani e gambe tremanti.
Gioca con le labbra nervosamente.
Raggiunge la cattedra.
Si gira verso la classe e guarda tutti.
"Sei tu che stai guardando loro, non loro te" pensa le parole di sua madre

Nulla.
Le sale l'ansia.
I crampi sono più forti.
Lo stomaco si contrae dal nervoso.

<Fiorentini, hai studiato vero? Io lo so che l'hai fatto > ammette la professoressa.

Tutti continuano a guardarla.
Sembra che da un momento all'altro le rideranno in faccia.

<Fiorentini, allora? > continua la professoressa
<Posso andare in bagno? > dice subito.
Si sente male.