𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ -

Capitolo 2⃣4⃣ 🌺

Mattino seguente

Lorena ha lasciato Can dormire ed è uscita di casa.

A quanto pare, anche sua nonna è già uscita.

È andata alla messa di natale.

Richiama Mirco.

Si è data appuntamento con lui.

Devono parlarsi.

Lei deve parlare con lui.

<Lorena > dice lui con voce roca
<Mirco, sono appena uscita di casa. Tu sei già nel nostro luogo di incontro? >
<In realtà no >
<Come? >
<Non è che potresti passare da casa? Non sono in gran forma stamattina >
<Dio, spero nulla di grave... >
<Ma no... Ormai condivido con questi tipi di malesseri >
<Allora ok... Arrivo... C'è qualcuno a casa? >
<No. Sono solo >
<Ok, arrivo a breve > dice e chiude.

In poco tempo è lì.

Suona.

Mirco, va ad aprire con lentezza.

La sua malattia lo sta consumando giorno per giorno e per Lorena, averlo appena visto, le ha fatto un certo "senso".

<Ciao > dice lei, con dolore al petto

Com'è ridotto Mirco?

<Vieni... Entra > dice debolmente lui

Lei entra e chiude la porta.

<Come stai? > dice lei, passando una mano sulla spalla
<Lunga storia > dice lui con poco sorriso

Le chiede di seguirlo.

Si siedono in salotto.

<Allora? Dimmi... Sono preoccupata> dice lei ancora, osservandolo
Così magro.
Occhiaie.
Viso scarno.
Schiena incurvata.

<Lory, la mia "sclerosi multipla", purtroppo è in forma grave... Va di male in peggio e cosa peggiore, non rispondo bene ai trattamenti > dice e Lory perde un battito
<Non sai quanto mi dispiace... Davvero dico... Non meritavi questo >
<Ormai lei c'è... Quando sarà il mio momento, io sono qui >
<Ti prego non dirlo! Quanto sei crudele >
<Crudele come la realtà che sto vivendo giorno per giorno... Ma dimmi, tu come stai? >
<Io bene... Sono venuta per dirti una cosa, ma prima mi viene da dirti un'altra cosa >
<Dimmi >
<Andrà bene... Sii forte e non mollare ok? > dice lei con occhi lucidi
<Ce la sto mettendo tutta, ma la mia è una battaglia persa Ló... Ma tranquilla per me! Alla fine ognuno ha il suo destino scritto o no? >
<Non mi lascerai vero Mirco? > dice lei, asciugando una lacrima.

Si avvicina a lui.

<Finché sarò io a deciderlo, allora no! Non lascerò questo pianeta... Ma credimi! Sono così stanco che a volte, l'unica cosa voglio è smettere di respirare >
<Ti prego non dirlo... Che male mi fa > dice poi lei e lo tira nelle braccia.

Che strana la vita.

Ora è lei che sente la fragilità di lui.

Sembra un ramo pronto a spezzarsi.

<Grazie per essere qui... Mi ha fatto bene vederti >
<Anche a me, ma promettimi che se mai ci sarà una seconda volta, ti troverò più forte > dice guardandolo negli occhi
<Ci provo dai > dice con finto ottimismo

<Senti... Sono qui anche per dirti o meglio chiederti perché mi hai detto che eri sterile >
<Perché lo sono >
<Ma no Mirco! Ecco... Io... Dopo che sono partita da qui, ho scoperto di essere incinta > dice e Mirco perde un battito