Capitolo 3⃣ 🌺

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La cena procede alla stessa maniera.
Poche chiacchiere e giochi di sguardi.
È il momento del dolce.
Mirco si alza per tagliare la torta al cioccolato, mentre Mariasara esce sul balcone per fumare una sigaretta.
Restano a tavola Lorena e Andrea.

Chi è più imbarazzato fra i due é Lorena.
Ma nello stesso tempo, ha modo per scaricarle un pó di tensione che ha accumulato durante la cena.

Intanto Andrea la guarda con mezzo sorriso.

<Quanti anni hai? > le chiede diretto
<Diciotto, tu? >
<Io vent'anni... Siamo coetanei e sembra non averti mai visto in giro prima d'ora >
<Sono una scuola e casa... Forse per questo > si giustifica Lorena

"Oppure non hai capito chi sono, visto che non mi riconosco io stessa in questi panni" pensa Lorena nel frattempo

<Casa e scuola? Non si direbbe > continua lui e si riempie il bicchiere di San Pellegrino

Ad interrompere i due é Mirco, che arriva con il vassoio contenente caffè e dolce.
Lo porge al centro.
Sorride a Lorena.

<Diciamo che prima ero invisibile agli occhi degli altri > risponde Lorena ad Andrea.
Prova a far capire qualcosa.
<Credo che non eri invisibile come pensi> interviene Mirco.
Intanto sì beve il suo caffè.
Lorena prende una fettina di quel buonissimo dolce.

<Diciamo che ho lavorato molto per il cambiamento > continua Lorena

Andrea non ci sta capendo nulla.
Ma Mirco ha afferrato il concetto.

<Il cambiamento non ha fatto altro che metterti in risalto... Guardati, sei così ... > mentre lo dice, Mariasara è già dentro.
Ha sentito tutto.
Le bolle il sangue.
Finge di nulla.

<Così ...? > dice poi Mariasara, guardando negli occhi il ragazzo che da sempre le piace e che non ha mai avuto il coraggio di rivelarlo, per non rovinare l'amicizia che li lega alla base di tutto

<Dicevo che sono così stanco > svia subito Mirco
<Hai ragione, oggi non hai avuto un attimo di tregua> dice Mariasara, accarezzandogli la mano.
<E tu piccola, quando torni a casa? Non è tardi? > dice poi Mariasara a Lorena, mettendola in imbarazzo.

Lorena la guarda.

<Piccola? > dice, con sorriso tirato
<Si, perché non lo sei? Sei la più piccola qui> aggiunge ridendo
<Ragazzi io vado, devo uscire... Ciao a tutti... - guarda Lorena - ciao Lorena, a presto > dice Andrea e in poco tempo lascia la stanza.

Lorena super imbarazzata ora.

<E comunque non ho una ritirata > dice Lorena, provando a migliorare l'immagine che sua sorella le sta dando
<Cosa dici? Sai che non oltre mezzanotte devi stare a casa >
<Ma lasciala in pace, perché fai così? > interviene Mirco, stupito dall'atteggiamento di Mariasara
<Scusate una chiamata, vado di là a rispondere, posso? > dice Lorena, guardando Mirco

Intanto Lorena si allontana e nota un numero strano.
Risponde.
<Pronto? >
<Lorena giusto? >
Una voce nuova per lei.
<Si, tu chi sei? >
<Christian >
<Christian? > dice Lorena stupita
<Lorena mi deludi... Sono Christian, il belloccio della scuola > dice da arrogante

Christian é il ragazzo di una delle galline.
Lorena perdeva la testa per lui.
<Ah ciao... Scusa ma è strana questa chiamata... Cioè, tu che chiami me > dice Lorena stupita
<Ti chiamo perché, insomma... Ti ho vista in foto e mi son detto "Cazzo"... Davvero sei una bella ragazza, dovevo dirtelo > dice lui ancora

 𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora