Capitolo 2⃣3⃣ 🌺

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Due settimane dopo

Siamo quasi a Natale.
Un giorno tanto bello, quanto triste per Lorena.
Si è appena alzata e guarda fuori dalla finestra, come la neve riempie il cortile di casa.

Ogni Natale, per lei è un'emozione sempre nuova e sempre più bella.
Così bello, passeggiare per le vie con le sue luci, addobbi.

Ma il natale è anche quel momento che molto spesso riunisce i familiari.
Che porta pace nelle famiglie.
Lorena a quest'ora si sta chiedendo,come sarebbe stato se ci fossero i suoi veri genitori.
Come sarebbe stato, se fosse ancora incinta di quel angioletto in cielo, ma soprattutto, come sarà il giorno a venire, nel rivedere il suo papà che non le ha rivolto più la parola e rivedere quella sorella, che le ha fatto sempre del male.

Cammina verso il salone e guarda il cartone dell'albero a terra.
Si giorno prima ha fatto acquisti con Can.
Oggi non le resta che abbellire casa e addobbare l'albero di natale.

È in ferie da qualche giorno e ha avuto modo di pensare un pó a sé stessa.
Di sistemare casa.

Suona il telefono.
È Can.

<Lory > dice subito lui, non appena aperta la chiamata
<Buongiorno... Sei andato via presto > dice lei, mentre continua a sistemare la serie delle luci intorno all'albero
<Si... Dovevo raggiungere il mio amico per fare alcune stampe. Tu che fai? >
<Sto mettendo le luci all'albero... Oggi ho intenzione di sistemare tutte le decorazioni >
<Ma perfetto! Peccato non posso aiutarti! Oggi temo di fare anche tardi... Ho tante cose da sistemare ancora, visto che dovrò mancare una settimana >
<Sai... Pensavo se stiamo facendo la cosa giusta? >
<Cioè? Non vuoi partire? >
<Non so... Forse non si l pronta di rivedere tutti >
<È la tua famiglia... La mia famiglia... Dobbiamo affrontare la situazione prima o poi... Non capisco perché fai fatica >
<Perché lo hai visto! Da quando mio padre non si fa sentire? Mariasara come reagirà a vedermi? E se incontro Mirco? >
<Frena Ló! Mirco devi vederlo in qualche modo. Deve sapere di suo figlio e il resto è comunque la tua famiglia... Non puoi far finta che non esistano! Poi ora stiamo insieme e siamo più forti >
<Si, forse hai ragione >
<Tranquilla! Il nostro amore non è sbagliato e loro devono capirlo>
<Spero sia così... A che ora torni, mi amor? Mi manchi >
<Ti manco? > dice lui, con sorriso.
Intanto sì accende una sigaretta
<Tantissimo... Non vedo l'ora di averti sempre con me >
<Mancano due giorni e staremo insieme una settimana... Ottimo direi >
<Solo una settimana? >
<Si Ló... Non posso lasciare molto... >
<Capisco... Va bene... Allora a stasera amore >
<A stasera > dice lui e chiude.

Due giorni dopo

Lorena si sveglia da una sensazione calda sul petto.
Apre lentamente gli occhi e si ritrova il viso di Can, poggiato sul petto.
Sorride.
Porta una mano sulla guancia e lentamente, fa scivolare le dita fra la barba.
<Buongiorno > sussurra lei, mentre lo osserva
<Buongiorno a te > sussurra lui
<Sei comodo? > continua lei con sorriso
<Tanto... Mi sto rilassando >
<Anch'io... Quanto amo la tua barba, ma sopratutto... > dice e passa il dito sulle labbra
<Sopratutto? >
<Queste > dice riferendosi alle labbra

Si toglie da sotto a lui e si porta sopra, sedendosi sul membro a gambe aperte.

Prende le mani di Can e le intreccia, unendo poi le labbra.
<Che hai stamattina? > sussurra lui sulle labbra
<Ti va di fare l'amore? > continua lei, tirando il labbro inferiore
<Potrei non volerlo? > continua lui, attirandola verso di sé.
Le loro bocche restano unite finché lui non comincia ad esplorare il labbro superiore con la punta della lingua.

 𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora