Capitolo 5⃣ 🌺

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Mirco per far tranquillizzare Lorena, la porta al bar.
Sua madre non ha risposto alla chiamata.
Evidentemente è impegnata.
Lorena è abituata a tutto ciò.

Intanto mentre beve il succo che si è ordinata, pensa alla scena della scheda.
Una lacrima scende sul volto

<Perché piangi? > dice Mirco, dopo averla vista.
Posa una mano su quella di lei.
<Piango per rabbia > dice subito lei.
Si asciuga quella lacrima fastidiosa.

<Non riesco a capire cosa ho fatto di male per meritare tutto questo > aggiunge Lorena.
Intrecciano le mani.

<Non hai fatto nulla e francamente, non capisco cosa sta succedendo a tua sorella ultimamente > dice Mirco poi.

"Invece lo so... Faccio finta di nulla" pensa lui intanto.

<Solitamente tra sorelle ci si protegge... Ci si ama... Ci si sostiene e invece, lei mi odia! Sono giunta a questa conclusione > dice Lorena determinata
<Frena! Secondo me non ti odia... É solo gelosa di te > dice la sua Mirco
< capisci o no che questa gelosia è folle? Sono sua sorella caspita! > dice Lorena esausta

<Senti proseguiamo la nostra passeggiata? > dice poi lui
<No... Scusa ma ho voglia di tornare a casa! Vorrei prendere le mie cose e andare via > dice lei sicura della sua decisione
<Sei sicura? I tuoi rimarrebbero male >
<Non ha importanza. Io non ci sto un minuto di più in quella casa > ammette lei.

Si alza.
<Dai, ti prego Mì! Portami a casa > dice lei, supplicando.
Lo tira dal polso.
<Va bene > dice lui sbuffando.

In poco tempo, l'accompagna a casa.
<Grazie! Ci sentiamo dopo> dice lei, lasciando un bacio sulla guancia
<Fai la brava >
<Dipende > dice lei ed esce dalla macchina.

Entra a casa.
<C'è nessuno? Mamma? Papà? > dice, dopo aver avvertito il silenzio
<Lory, in cucina! > urla sua madre per farsi sentire.
<Mamma é in casa... Strano > pensa ad alta voce.

La raggiunge in cucina.
Sente odore di biscotti.
Difatti, li sta appena sfornando.

<Sei tornata prima? > dice Lorena, prendendo un bicchiere d'acqua
<Si... Oggi si è mi sono dedicata alla cucina > afferma la donna
<Tua figlia dov'è? > dice lei arrabbiata
<"Tua figlia"? >
<Sì, mamma. Sono davvero molto arrabbiata con lei > dice e la donna corruga la fronte.

<Successo altro? > chiede subito.

Lorena racconta tutto con rabbia.
Con occhi lucidi.
Con voce profonda, per via del dolore che Mariasara le sta procurando.

<Io stento a crederci > dice la donna esasperata.
Porta una mano fra i capelli e li porta indietro.
<Spiegami per favore perché fa così! Perché mi odia? Che ho fatto di male? > dice Lorena, puntando il dito sul petto.
Guarda la madre negli occhi.
Ma non si è mai riflessa in nessuno di loro.
Si è sempre chiesta perché.

<Senti, Lory... Dobbiamo parlare > dice sua madre poi.
<Parlare? >
<Si. Una questione piuttosto seria e ho bisogno che tu mi garantisca che resti ad ascoltare dall'inizio alla fine della storia > dice preoccupata la donna
<Mamma è così grave? > dice Lorena, spaventata da quel tono.
Da quelle parole.

<È importante più che altro > continua la donna
<Per favore, non tirare... Parla > dice e la guarda attentamente.

La donna chiude gli occhi.
Scende una lacrima.

<Mamma > dice preoccupata Lorena, accarezzandole il viso
<Che succede? Mi spaventi >
<Io sono una bugiarda > inizia a dire la donna.
Lorena blocca la mano sul viso.
La guarda negli occhi.
<Spiegati > continua Lorena con tono poco più basso.

 𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora