Capitolo 6⃣ 🌺

1.3K 159 57
                                    

Lorena dopo essersi fatta un discorsetto, decide di raggiungere la stanza di suo zio e disfare la valigia.
Intanto sua nonna è ai fornelli.
L'odore delle pietanze si sta espandendo in tutta casa.
Cammina lungo il corridoio e non appena dietro alla porta, bussa.
Non risponde nessuno.
Altro tentativo.
Nulla.

Così decide di aprire e si accorge ben presto che Can è sdraiato a letto, con occhi chiusi e cuffie.
Motivo per cui non ha sentito di bussare.

Si avvicina a lui e gli toglie una cuffia.
<Zietto, sono venuta a dare un pó di fastidio> dice e nel mentre Can sorride
<Che spavento! Ero preso ad ascoltare musica > dice Can e nel mentre si toglie anche l'altra cuffia.

Osserva Lorena, mentre lei raggiunge la valigia.

<Non volevo farti spaventare > dice lei, guardandolo un attimo
<Forse meglio che ti ci abitui a me > aggiunge poi ridendo
<Guarda che per me è un piacere passare del tempo insieme... Sei cresciuta e non me ne sono accorto > dice Can, alzandosi e sedersi a letto

Lorena per un momento, si lascia andare nei pensieri.

<Lory > la richiama
<Dimmi > dice subito, guardandolo
<Stai bene? > chiede, corrugando la fronte
<Forse! Chi lo sà > dice lei, scrollando le spalle
<Vuoi parlare con me? Ti va? >
<No... Nel senso... Ora non ho voglia di aprire questo argomento!... A proposito zio, non è un problema condividere la tua stanza con me? Perché guarda, potrei tranquillamente dormire sul divano > dice lei, guardandolo con vestito in mano
<Certamente non lo è e poi non te lo avrei mai permesso > risponde Can, alzandosi.
Si mette davanti a lei.
Le alza il viso con una mano.
Le tira un pizzicotto sulla guancia.

<Togliendo la tua espressione cupa, volevo dirti che sei davvero molto bella! > dice poi A Lorena si accelera il cuore

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<Togliendo la tua espressione cupa, volevo dirti che sei davvero molto bella! > dice poi
A Lorena si accelera il cuore.
"Ti sta trattando come una nipote. Non illuderti" pensa e testa integra
<Grazie, anche tu zio. Nel senso, stai bene con capelli e barba lunga > dice lei, e si gira per prendere il resto delle cose
<Ti serve lo spazio per la roba? >
<Si, anche un piccolo angolino dell'armadio. Non necessariamente troppo > dice Lorena con sorriso

Can apre l'anta sinistra.
È già vuota.
<Tutto tuo questo spazio > dice e si avvicina alla finestra.
Si accende una sigaretta.

<Fumi? > dice Lorena, stupita
<Ah già! Ricordo l'ultima volta, quando che ti ho detto che non bisogna fumare, perché fa male ed eccomi qui! Esattamente fumo da un anno! > dice lui, dividendo lo sguardo tra il panorama e Lorena
<Perché hai iniziato a fumare? >
<Perché arrivano momento difficili nella vita, e scopri di non essere abbastanza forte da non lasciarti coinvolgere da un qualcosa che mai ti saresti aspettato accadesse >
<Tutti abbiamo i nostri momenti difficili zio! Credimi > dice lei, avvicinandosi
<Ma di certo, non mi appoggio a lei... > dice togliendo la sigaretta e spegnerla nel posacenere.

 𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora