Capitolo 9⃣ 🌺

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Qualche giorno dopo

Domenica, ore 07,45

Lorena ha appena aperto gli occhi.
Osserva il soffitto.
Chiude nuovamente gli occhi e riapre dopo un pó.
Anche se Domenica, decide di alzarsi.
Ora come ora, non riesce a fare sonni tranquilli.

Mette i piedi giù e si stiracchia.
"Dov'è? Forse ha dormito di nuovo giù o forse non è mai tornato" pensa Lorena mentre punta gli occhi sul letto di Can.

Successivamente prende il telefono e nota che Mirco non ha risposto alla buonanotte e tanto meno, scritto buongiorno.
Non vuole tirare somme affrettate.
Vuole capire per quale motivo.

Con il telefono, esce dalla stanza e raggiunge la cucina lentamente.
Nell'attesa chiama sua mamma.
Lorena fissa lo schermo per qualche secondo e decide di rispondere.
<Mamma, buongiorno > dice e guarda punti imprecisi
<Lory> dice la donna con voce rotta dal pianto imminente
<Mamma che succede? >
<Sono in ospedale, raggiungimi>
<Mamma che sta succedendo ho detto > alza la voce Lorena

È spaventata.

<Senti... Resta calma... Hanno investito tua sorella > dice la donna che nel frattempo è appoggiata a quella parete fredda dell'ospedale
<Come? > dice sconvolta Lorena
<Non so ancora nulla, ma la situazione è critica Lory... Ti prego raggiungibimi> dice e riattacca.

Lorena resta con il telefono attaccato all'orecchio.
Cuore che batte all'impazzata.
"Va bene tutto, ma non puoi lasciarci! Per favore" pensa e gli occhi si fanno lucidi.

Intanto sì accorge di stare sola a casa.
"Nonna sarà andata al cimitero da nonno" pensa intanto.
La donna ogni domenica porta i fiori a suo marito.
"Zio tu dove sei?" pensa poi.
Lascia perdere tutto e tutti.
In poco tempo si prepara e raggiunge l'ospedale.

La donna appena vede Lorena arrivare la raggiunge a grandi passi.
Si abbracciano.
<Mamma> dice Lorena, stringendola
<Dio, che ci sta succedendo? Perché è successo tutto questo? > dice la donna che si lascia in un pianto liberatorio tra le braccia di sua figlia.

<Mamma succede e basta... Non abbiamo risposte > dice Lorena, mentre accarezza i capelli della donna
<Signora, mi scusi > dice una ragazza dietro loro.
La donna si stacca da Lorena e guarda la tizia

<Chi sei? > dice subito, confusa
<Sono Federica, l'amica di Mariasara... Possiamo parlare un attimo? >
<Posso farlo qui... Cosa devi dirmi? >
<Ho alcune informazioni riguardanti l'accaduto >
<Cosa aspetti? Parla! > dice la donna, tremante, mettendosi davanti a lei

Lorena prende la mano di sua madre e la stringe nella sua.

<Siamo stati a ballare tutta la notte... Non so cosa sia successe ma ho visto Mary uscire frettolosamente dalla discoteca... Tempo che l'ho raggiunta, ho visto una sorta di confusione fuori e successivamente, tua figlia stesa sull'asfalto, prova di sensi> dice la ragazza, cercando di non essere troppo cruda con le parole
<Mi sento male > dice la donna, chiudendo gli occhi.

È sua figlia.
Come biasimarla.

<Signora > dice il dottore appena uscito dalla sala operatoria

Si aggiunge a loro Gianmarco.
Il padre di Lorena e Mariasara.
Era uscito a prendere una boccata d'aria.
Lorena gli rivolge uno sguardo, ma non si muove da vicino a sua madre.
<Dottore, come sta mia figlia? > dice la donna distrutta
<Abbiamo fatto tutto ciò che è di nostra competenza e nelle linee massime, visto la gravidanza di vostra figlia > dice il dottore e tutti perdono un colpo.

 𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora