Con te vorrei sentirmi perfetta in modo impagabile.
Vorrei che i tuoi occhi si accendono ogni volta che mi guardi.
La luce, fondamentale, deve rimanere accesa perché il buio mi spaventa.
Ma finché saremo insieme ci sarà sempre una piccola scintil...
Si chiama Lorena. Lorena Fiorentini. Ha diciotto anni ed è praticamente invisibile agli occhi di tutti, forse, quanto la sua città.
Ma davvero è invisibile, oppure è lei che ancora non è uscita da quel guscio? Lorena è una ragazza che abita in una piccola città di nome, Grottaferrata.
Grottaferrata è un comune della città metropolitana di Roma.
Questa città, conta ventimila abitanti su per giù ed è molto caratteristica, per l'Abbazia, fortificata con una massiccia cinta muraria merlata.
La Chiesa è affiancata da un campanile e presenta ornamenti in stile romanico e rivestimenti in stucco di stile barocco. La navata laterale contiene la cosiddetta Grotta Ferrata.
Come tutti, abbiamo pregi e difetti. Un pregio di Lorena è l'essere disponibile con tutti. Dove c'è l'impossibile, con Lorena diventa possibile. Ma ha un grandissimo difetto. Non crede a sé stessa. Non crede di essere bella o speciale come la descrivono la sua migliore amica e sua mamma.
Lo pensa ogni volta che è davanti allo specchio. Ogni volta che vede il suo riflesso. Gli occhi diventano lucidi. Si appannano. Si stupisce, perché si aspetta di vedere una persona bella, ma quella persona non la vede e si immagina, per come voleva essere. Forse un pó come le sue amiche. Tra trucco e vestiti appariscenti. Invece lei è acqua e sapone. Lorena è semplicità. Non ama fare abbinamenti. Quello che c'è, mette.
Piuttosto, si impegna a scrivere il suo diario. Ha un'amica per parlare, ma non lo fa apertamente. Una parte di sé, l'ha riservata solo ed esclusivamente al suo diario. Nessuno la conosce fino in fondo.
Sta dormendo profondamente da ore. Il liceo sta finendo, e in gran parte, per quanto la scuola le possa piacere non vede l'ora di chiudere l'anno e ritirarsi la maturità.
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Perché anche a scuola non va alla grande. Si ha sempre a che fare con persone che ti portano l'umore a terra. Che si prendono gioco di te, solo perché apparentemente sei diversa da loro. Ma Lorena dice sempre, "mai giudicare il libro dalla copertina". Chi l'ha conosciuta, oltre a vedere la sua bellezza, ha potuto conoscere il suo lato caratteriale dolce e forte nello stesso tempo. Sá che non interagisce subito ma che ha bisogno di essere sollecitata. E una volta che ha la parola, diventa una grande chiacchierona.
Ti fa stare bene. Ti fa divertire. Perché Lorena ha tante sfumature.
Si sveglia, dopo che il telefono ha suonato per la centesima volta. Spegne subito e guarda lo schermo. "È tardi!" pensa e in due minuti si è già alzata. Apre subito whatsapp. Fa parte del gruppo della scuola. Comincia a scorrere la chat. Legge e legge. Stanno parlando del famoso "ballo di fine anno". Un modo per salutarsi. Una festa organizzata al mare, dove parteciperà tutta la scuola. Dove eleggeranno la ragazza più bella ed elegante della serata. Ovviamente, non che non le interessi, ma non pensa neanche di partecipare. "Non ho nemmeno l'accompagnatore!" pensa. "Sono sfigata, punto" pensa poi
