Capitolo 2⃣6⃣ - Secondo Volume 🌺

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Sono passati esattamente dieci giorni da quando Lorena ha lasciato casa.
Si è vista e sentita con Can, con l'unica differenza che tornava da Irma.
Eleonora si sta avvicinando a Can sempre più, tant'è che non ha nessuna intenzione di lasciare la città, per tornare a Grottaferrata.

Maria è scettica su questa decisione.
Non sà se rimanere nella stessa città con Can, sia un bene per lei.

Lorena si è appena svegliata.
Si solleva dal letto e mette subito i piedi a terra.
Ha un incontro con Jack, di lavoro.
Spera almeno siano buone notizie.

Si gira verso Irma e la vede dormire.
Sorride.
Si alza e si pianta davanti allo specchio.
Lo fa ogni mattina, per vedere il suo pessimo riflesso.

<Ti ho vista sai? Sembravi stanca, stufa perfino della tua stessa vita e di specchiarti per vedere quel riflesso che ultimamente stai odiando tanto.> dice Irma, assonnata mentre osserva Lorena, che sceglie la roba da mettersi
<Non stavi dormendo tu? > dice lei con mezzo sorriso
<No... Ti stavo osservando > dice e si siede a letto, stiracchiandosi e senza mai distogliere lo sguardo su di lei

<È che mi manca Can > ammette Lorena, con mano ferma sulla gruccia
<Ieri sera, l'ho visto > dice poi Lorena
<Dove? >
<Al ritorno dalla mia passeggiata... Sono passata da casa e lui era lì, che stava aprendo il portone >
<E? >
<Sono rimasta a guardarlo... In realtà avrei voluto corrergli incontro... Mettermi di fronte a lui in punta di piedi, e guardarlo negli occhi. > dice poi lei, e si gira verso Irma
<Perché non l'hai fatto? Perché non torni da lui? > insiste la sua amica

<Ci sto pensando... Ma non mi spiego questa paura! Paura di non saper affrontare la cosa... >
<Tu non ti rendi conto di come ti stai riducendo... Sembra che il tuo cuore ti porta da lui, ma la tua mente ti fotte per via dei tanti pensieri... Ma ti sto notando in questi giorni Lory... Credimi! Proprio ieri, ti ho vista camminare nel corridoio strascicando, con lo sguardo abbassato. > le fa notare Irma
<Succede quando sono risucchiata nei pensieri > dice poi lei
<Chiama Can! Parlaci... Prova a capire come vanno le cose per ora >  dice poi Irma
<Si... Avevo già intenzione di vederlo... Gli ho scritto un messaggio, sperando lui risponda > dice e controlla il telefono

<Ha risposto > dice subito con sorriso
<Che dice? >
<Che ci vediamo al bar... >
<Ah perfetto! Come vedi, ha tempo per te! >
<Il mio amore > dice Lorena, guardando la foto di profilo di Can
<Tu sei pazza di lui >
<Tanta verità. Non lo so, ma davvero ne sono innamorata... > dice e spegne lo schermo
<A proposito... Mi avevi detto che avevate avuto un rapporto completo? >
<Non ricordarmelo per favore... >
<Non è detto che tu rimanga incinta >
<Beh no, ma ho ansia e per ora non ci voglio pensare >
<Se succede? >
<Sarò la ragazza più felice del mondo... Alla fine Can é mio... Non l'ho mica lasciato, ma gli ho riservato lo spazio giusto per riflettere su tutto. Lo conosco! Se c'ero io a casa si sarebbe privato di tutto, perché avrebbe pensato solo ed esclusivamente a me >
<Ma non hai paura di quella Maria?>
<Ora come ora? No! Non più... A Can non importa nulla di lei... Ma mi preoccupa Eleonora! Insomma, è il suo papà... Sicuramente vorrà le sue attenzioni e allora dovrò essere forte, da farmi da parte ogni volta >
<Lo so che non è facile, ma Can ti ama. Conta questo >
<Si... Lo so... Il tempo sistemerà tutto! Mi affido a lui > dice e si prepara.

Una volta pronta, prende la borsa e saluta Irma con un bacio.
Esce di casa e cammina a piedi lungo il viale.
Intanto prende una sigaretta.
Poi pensa.
"Se sono in procinto di gravidanza?".
Rimette la sigaretta nel pacchetto e prosegue dritto.

Raggiunge il bar.
Can è già all'esterno che aspetta.
La vede arrivare infatti e si avvicina lentamente a lei.

<Buongiorno > dice subito lei, lasciando un bacio sulla guancia

 𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora