Giorno dopo
Lorena si è alzata, con strane idee in testa.
Per una volta ha deciso di chiarire alcuni pezzi mancanti, ed è per questo che è diretta in ospedale da Mariasara.
Non sà quanto possa farle piacere, rivederla ma Lorena sente che deve parlare con lei, assolutamente.Una volta arrivata, cammina lentamente verso la stanza che le è stata indicata.
La porta è semi aperta.
Bussa e successivamente entra.
<Ciao > dice Lorena, con tono bassoAl di fianco di Mariasara, c'è Palmira, la sua migliore amica.
<Che ci fai qui? > dice Mariasara subito
Pamela saluta con mezzo sorriso.
<Che bella domanda... Perché sarei qui? Perché forse sono preoccupata per te e per... Cioè... Per tuo figlio > continua in maniera tranquilla Lorena.
Prova ad andare d'accordo almeno in questa situazione.
<Non è necessaria la tua presenza, tanto meno la tua preoccupazione > dice Mariasara, guardandola negli occhi
<Dai Mary, cosa stai dicendo ora? > la frena subito Palmira
<Non intrometterti... Per favore te lo chiedo > dice subito, guardando male la sua amicaPalmira sospira e si alza.
Guarda Lorena e con gli occhi le fa capire di stare tranquilla e ignorare
<Sono davvero preoccupata per te Mary, ma come al solito sei tu quella che mette paletti fra noi! Con te non c'è rimedio... Conservi un odio ti miei confronti e non capisco perché! > dice Lorena con voce tremante.
Si ferma.
Riprende fiato.
Non deve farsi vedere giù.<Non capisci perché? > dice
Mary ridendo
<No! Ho voglia di capire! Illuminami > continua Lorena con occhi lucidi
<Sei... Vediamo... Una semplice bambina che al suo tempo ha fatto ingresso in casa mia, sentendosi la reginetta... Toccava le mie cose... Giocava con le mie cose, che tra l'altro custodivo gelosamente... E non potevo fiatare sai? Perché i miei genitori mi davano addosso... "Lasciala stare, é piccola!"... "Impara a condividere"... "Sei sua sorella, stalle vivino" > inizia a dire Mary, facendo uscire la sua rabbia
<Ma io stavo bene con i miei dieci anni come figlia unica... Non era necessario che ti portassero come se lo avessi richiesto io... > continua puntandosi il dito
<Ho cambiato tutta la mia vita per te. Accontentato i tuoi capricci inutili... Preso schiaffi quando mi ribellavo per te! > continua alzando la voceLorena non parla.
Ha solo lacrime.<Mary... Basta... É troppo! Non è colpa sua! Cosa stai dicendo ora? > dice Palmira, intervendo
<Non ti ho detto di non interferire? > dice Mary, guardandola negli occhi
<Sono dalla parte del giusto. Hai torto in questo momento e mi sembra doveroso fartelo presente>
<Tu sai tutto Palmy! Non capisco ora perché stai difendendo l'indifendibile >
<Sto difendendo una ragazza che non merita questa cattiverie... Sono la tra migliore amica per questo! Devo farti capire quando sbagli > continua Palmira
<Facciamo così.. Fai capire a mia SORELLA - ride appena - che ha rubato il mio uomo... IL PADRE DI MIO FIGLIO > dice Mary e Lorena sbianca.Le si accelera il battito.
Guarda un punto impreciso.
Successivamente, Mariasara.
Non parla nessuno delle due.
Si guardano e basta.<Mary > dice impacciata Palmira
Lorena alza una mano per impedirle di parlare ancora.Esce dalla stanza, sbattendo la porta.
Scappa velocemente, raggiungendo l'uscita dell'ospedale, dove sente di soffocare.Cerca il telefono nella borsa e dopo averlo preso, chiama la sua migliore amica Sabrina.
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𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ -
RandomCon te vorrei sentirmi perfetta in modo impagabile. Vorrei che i tuoi occhi si accendono ogni volta che mi guardi. La luce, fondamentale, deve rimanere accesa perché il buio mi spaventa. Ma finché saremo insieme ci sarà sempre una piccola scintil...