Capitolo 3⃣5⃣ 🌺

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Tre settimane dopo

Lorena è nel suo letto a guardare il soffitto.
Persa nei pensieri.
Sono passati un bel pó di giorni da quando sono nati Noah ed Irene.
Tutto é andato bene.
I gemelli crescono ogni giorno sempre più, godendo di ottima salute.

Per Lorena sono tutta la sua vita, il problema è che piange sempre da quando ha partorito.

Ha paura di stare sola con loro perché avvolta dalla paura di non esserne all'altezza..

Ogni volta che raggiunge la neonatologia per sfamare i piccoli, a rotazione li tiene in braccio e li riempie di baci, fra le lacrime.

Ha paura di fare loro del male.
Ha paura che stiano male e di non essere in grado di accudirli.
Ma la cosa più brutta è che non riesce a vedere il “loro futuro”, come se dovesse accadere qualcosa di brutto.

Ovviamente è solo una sensazione che gioca brutti scherzi su di lei.

Sta persino rovinando il rapporto con Can, convinta non la capisca.

In realtà Can la capisce.
Ma lei vive presa da questa depressione, che vede tutto in maniera negativa.
Sempre aggressiva con tutti, e maggior ragione con sé stessa, visto che si auto accusa.

Can ha parlato, segretamente, con un specialista e ha spiegato chiaro e tondo che Lorena è in depressione post partum.
Di avere pazienza.
Ed è per questo che Can, non le sta raccontando la situazione in ufficio.
A quanto pare, la loro compagnia rischia di andare in bancarotta ed è un momento davvero brutale per lui.
Soprattutto, quando torna a casa e si ritrova con una Lorena silenziosa, abbattuta e nervosa.

Ma è anche per questo che Can ha chiesto a sua madre Elena di rimanere come loro.
Lory ha bisogno di sua madre in realtà, ma per motivi di lavoro, é dovuta tornare a Grottaferrata dopo qualche giorno dalla nascita dei gemelli.

Elena a quanto pare, sembra l'unica che riesce a far sfogare Lory.
Ed è per questo che la sua presenza ora come ora è fondamentale nella loro vita.

<Lory... Tesoro ti ho portato la colazione > dice Elena, entrando nella sua stanza
<Non ho poi molta fame > dice solo lei.

Quella frase, quante volte l'ha potuta dire, che si è perso il conto.

Il punto è che la sua è una enorme bugia.

Non è che non ha fame.
Vuole perdere tutti quei chili che quanto pare, sono rimasti e che hanno bisogno di tempo, prima di andare via del tutto.

Anche questa storia, la sta mandando giù definitivamente.

Come se ora, si sentisse incatenata nel corpo di un'altra.

<Quando la smetti di dire che non hai fame e provi a mangiare? Stai allattando due bimbi e mangi poco... Non va bene così > dice poi Elena.

Per lei è rimasta sempre sua nonna.
Infatti la chiama così.

<Nonna... Tu non capisci vero? Io non so più chi sono... Non vedo Lorena, quando mi specchio! Sono grassa, spettinata e ho delle belle borse sotto gli occhi! Sono stufa di vedermi e sentirmi così! > dice nervosamente, tra le lacrime e si alza.
Successivamente si siede a bordo letto.

Elena, si siede di fianco.

<Hai partorito da poco > dice Elena
<Doveva essere il momento più bella della mia vita vero? La mia rabbia è perché non riesco a capire cosa mi sta succedendo! > dice e si asciuga le lacrime
<Tesoro, che tu ti senta così in parte è anche giusto... Hai ancora gli ormoni a palla! Dovresti avere un pó di pazienza! È normale essere stanchi... I bimbi non sono nemmeno con te e questo "avanti e indietro, ti sta stressando molto... Ma noi siamo qui! Per te! > prova a farla sentire meglio, ma Lorena la guarda con vuoto negli occhi

 𝓣𝓾𝓻𝓫𝓸𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓞𝓯 𝓛𝓸𝓿𝓮- 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora