se volassi solo?

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Max si era totalmente isolato con le figlie usciva solo per farle passeggiare ed evitava visite aveva chiesto a Sanem di non aiutarlo più ma avrebbe lasciato che vedesse le gemelle ogni volta lei volesse...
- e oggi che facciamo piccolette?
Susan guardó il padre con un sorrisone battendo le manine mentre Aria come sempre restò a fissarlo indifferente...
- Certo che siete identiche solo esternamente voi due!

Nadir si svegliò sola erano ancora ai caraibi ed ebbe una sensazione di disgusto appena entrò in doccia ebbe un capogiro si poggiò alle piastrelle per non cadere sollevò il viso verso il getto dell'acqua e fu investita da un milione di ricordi, la prima volta che aveva visto Max lo aveva trovato subito stupendo quell'uomo moro con occhi di ghiaccio, il loro matrimonio, l'adozione di Nathan, la nascita di Diana e Lucas, il dolor che aveva provato pensando di aver perso il suo grande amore e la gioia nel saperlo vivo, si scosse dai ricordi doveva sparire da lì si ricordò anche Dekar e il suo folle piano per prendere il posto di Mike aveva drogato lei e Max ma adesso doveva sparire rapidamente da quell'hotel e poi pensare lucidamente, prese poche cose e nel comodino di Roman trovò dei contanti li prese e corse via si era messa dei jeans e scarpe comode le uniche che aveva trovato nella cabina armadio cercò di evitare di farsi vedere alla Hall dopotutto essere stata la moglie di un poliziotto per 30 anni a qualcosa doveva pur servire, corsi lungo strade mai conosciute e mi infilai in una strada sterrata c'era un piccolo negozio d'abbigliamento e comprai abiti più comodi certo forse non proprio il mio stile chiesi informazioni per lasciare l'isola, la ragazza fu gentile e mi indicò le tipiche imbarcazioni che mi avrebbero lasciato a Cuba, corsi fuori e vidi un parrucchiere ok cercavano una bionda e quindi entrai chiedendo un cambio drastico nero ne uscii due ore dopo mi sentivo a disagio avevo portato i capelli lunghi e biondi una vita ed ora ero totalmente diversa...

Max si poggiò con la fronte al vetro della doccia ed ebbe uno dei tanti cedimenti lasciò fluire le lacrime era solo nessuno lo avrebbe visto le bambine erano con Luc e Halley...
- maledizione come posso superare questo dolore?
Lo chiesi a me stesso Nadir mi mancava però dovevo farmene una ragione Mike e Can erano partiti senza di lui e non aveva chiesto niente a nessuno dei due fratelli...
- spero tu sia almeno felice!
Si ritrovò in ginocchio a singhiozzare aveva accumulato troppo ed ora era l'ombra di quello che era sempre stato, stava sopravvivendo per i suoi figli le piccole poi avevano bisogno di lui e Lucas era fantastico un aiuto prezioso come lo era Diana.

Luc era seduto sulla spiaggia con la moglie e le due piccole che gattonavano li attorno amavano il mare e lui doveva essere molto attento alle due piccolette, ripensava a come suo padre fosse triste e abbattuto era strano vederlo così vulnerabile aveva portato via le bimbe per dargli un po' di tempo con se stesso, capiva quanto ne avesse bisogno lui stesso aveva provato il dolore nel vedere la donna che amava sposare un altro.
- sei troppo pensieroso mio bel marito poi guarda qui!
Halley sfiorò la fronte di Luc con un dito...
- questa è una brutta ruga sai?
Lui sorrise e sollevò gli occhiali a guardare le braci nere dei suoi occhi...
- non ho paura delle rughe mia stupenda moglie, solo pensavo a papà!
Lo abbracciò anche a lei faceva strano vedere Max così  come a ognuno dei membri di quella grande famiglia...

Aziz chiuse il B&B ormai se n'erano andati tutti i clienti e l'inverno era alle porte salì sul backup e baciò sua moglie che teneva tra le braccia l'ultimo arrivato di casa Divit Aron aveva poco più di un mese ed era un bimbetto tranquillo avevano una vita felice Aziz e Diana ma lei da qualche tempo era così triste...
- pensi a tuo padre?
Lei annuì ma sorrise...
- Tranquillo amore passiamo da lui?
Aziz annuì mettendo in moto...

Can fissò Mike erano a Izmir davanti alla sua grande villa dove i suoi contatti avevano trovato tracce di Dekar e Altea...
- Che vuoi fare?
Chiese a Mike...
- mi sembra incredibile non capisca che non sono io!
- oh beh io e Max ci siamo caduti in pieno!
Mike sorrise...
- siete due idioti non avevo dubbi su questo ma Altea!
Sospirò e fece una pausa poi continuò a parlare...
- lei ed io avevamo un intesa fuori dal comune e mi fa impazzire che non capisca la differenza tra me e quel cretino di mio fratello!

Altea si alzò era come sempre sola nel grande letto matrimoniale erano mesi e mesi che non la toccava non la sfiorava, erano mesi che non assaporava la bocca di quell'uomo che tanto amava era così strano sempre preoccupato e sempre più distante, la usava più che altro come soprammobile come bambolina da rappresentanza ogni sera organizzava feste e lei doveva esser sempre una perfetta padrona di casa, si dimostrava dolce solo quando c'erano ospiti altrimenti la ignorava molte volte lei aveva provato a sedurlo ma lui sembrava non essere più interessato a lei, si asciugò una lacrima e poi la lontananza da Sanem e Nadir si faceva sentire e lui non voleva che contattare nessuna delle due...

Mike conosceva bene quella villa e quando vide Dekar uscire in auto raggiunse l'entrata secondaria...
- Can ascolta entro solo io tu resta di guardia aspettami al bar lì vedrai l'entrata principale avvisami se torna!
Can annuì e fece come aveva detto Mike, lui entrò con estrema facilità dalla cucina la governante lo fissò...
- Pensavo fosse uscito signore!
Lui sorrise e le diede la giornata libera disse di voler fare una sorpresa alla moglie la donna sorrise e se ne andò...

Mi guardai attorno la camera padronale era di sopra sentivo lo scroscio della doccia entrai in camera il profumo di lei mi investì oh dio quanto mi era mancata pensai, non ero preparato a quella visione di lei nuda sulla porta...
- Mike!!
Disse stupita ma non si coprì restammo a fissarci persi uno dell'altra e senza rendermi conto coprii la distanza tra noi con pochi passi e la attira a me la sentii tremare e avvinghiarsi a me come fossi acqua per un assetato nel deserto, avevo sognato quel bacio quella lingua e quel corpo per troppo tempo...
Altea non poteva crederci era tornato il suo Mike la sua vita il suo tutto, le loro labbra non volevano staccarsi ma con un brontolio sommesso lui riprese un briciolo di autocontrollo e le prese il viso tra le mani...
- Amore mio dobbiamo andar via da qui!
Lei ansimava e lo fissò...
- perché?
- ti prego Anima mia vestiti non far domande ti spiegherò ma non adesso dobbiamo fare in fretta!
Lei non fece altre domande e ubbidí non voleva certo perdere di nuovo quello che aveva appena ritrovato, intrecciò le dita alle sue e corse giù con lui lo seguì fuori sino ad un bar dove c'era Can che li stava aspettando...

Anime che si ritrovano e Anime colme di dolore per una lontananza, era la vita a decidere chi poteva solo sfiorarsi e chi poteva toccarsi!

Nonostante tutto!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora