un posto nella vita

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Uno scopo...non ne trovavo uno, la notte non dormivo perché avevo lei sempre davanti riversa sul letto avevo venduto casa ed ora ero in centro ad istanbul in un piccolo appartamento ma lei mi mancava ora capivo cosa significava vivere senza una parte di se, capivo mio padre che ripeteva a mamma senza te non vivo o Can con Sanem, ed io come potevo vivere?
Mi versai l'ennesimo wisky e mi sdraiai sul piccolo divano con una stretta al cuore, il cellulare squillava era Rob...
- capitano!
- sono tre giorni che ti copro Luc non puoi continuare cosi!
- mandami sotto copertura non mi va di lavorare in laboratorio!
- non so se saresti in grado!
- credimi lo sono!
- perché?
- non posso restare qui sto impazzendo!
Rob sospirò...
- ok ne parlo al generale e ti faccio sapere!
Mi guardai attorno nel mio piccolo buco come lo chiamava Aziz invidiavo lui e mia sorella avevano una famiglia da sogno ed erano felici, per questo evitavo sempre di più il b&b anche se mi spiaceva non vedere i miei nipotini e mio figlio, ritirai la posta ed una busta attirò la mia attenzione era completamente bianca se non per il mio nome stampato la aprii e compresi che era una lettera anonima, la posai sul tavolo e misi dei guanti per poi leggerla.
" com'è la vita da solitario?
Ti ho fortementeodiato ora ti compatisco e ti garantisco che tu purtroppo sei stato l'ultimo pensiero della bella Ishra, ora goditi la vita sapendo quanto ti amava e quanto tempo passerai senza lei."
Guardai la lettera e freddamente chiamai Gale dicendole di passare a ritirarla per esaminarla, la fissai nessuno oltre a lui e al povero padre di lei la chiamava Ishra, quindi era qualcuno del quatar?
Sentii bussare ed aprii in modo meccanico era Shaiba.
- Fratellone!
- ciao sorellina!
Anche se era lei la piu vecchia avevano preso questa abitudine. 
- passavo e avevo voglia di vederti!
- non eri partita con Nat?
Lei si sedette sul piccolo divano.
- no doveva andare dalla sua ex per le carte di divorzio non mi andava!
- mi fa piacere vederti sai?
- beh sei sparito manchi a mamma e papà!
Luc sorrise ormai chiamava mamma Nadir e sembravano realmente madre e figlia erano unite e complici e normalmente ne faceva le spee il povero papà.
La riaccompagnai a casa dopo cena e mi fermai un pochino col vecchio che poi non dimostrava minimamente la sua età aveva un fisico ed un aspetto invidiabile.
- migliori sempre più vecchietto!
- tu no però come stai?
- vuoi che ti dica bene?
- no...voglio che mi dici la verità!
- beh la vedi dal mio viso!
- Già!!
Max era davvero triste per questo suo figlio sfortunato...
- io sono qui lo sai, so che hai chiesto di tornare a fare l'infiltrato non ti dirò che ne sono felice ma se questa è la tua scelta non posso che appoggiarti, solo cerca di stare attento!
Luc annuì e gli disse della lettera Max sospirò...
- Tu vuoi andare in quatar vero?
- sono convinto sia li il bandolo di questa matassa!
- attento Luc la vendetta non sempre ti lascia soddisfatto!
- forse no papà ma lo devo ad Halley!
Max annuì e tornò dalla moglie aveva infinitamente voglia di un abbraccio e di evitare che Luc vedesse la sua espressione triste.

Partire sotto copertura era facile non servivano bagagli pesanti un misero zaino una carta gold e una maschera che avrebbe nascosto il vero volto e la sua anima, Lucas Arcuri tornò ad essere lo spietato uomo che era stato anni prima aveva salutato i suoi e l'unico che era riuscito a farlo commuovere era stato suo padre lo aveva guardato e gli aveva detto solo " non esporre mai il tuo cuore" si erano abbracciati e li era scesa quella lacrima che aveva trattenuto per mesi aveva promesso a suo padre di non esporsi mai.
La missione era in quatar e doveva far parte delle guardie del novello principe ereditario, si era informato il cugino di Halley era un ragazzotto viziato e pieno di se avrebbe dovuto dare fondo a tutta la sua pazienza già lo sapeva...

Max guardò il figlio salire sull'aereo con un velo di tristezza e un misto di paura, Can e Mike erano al suo fianco...
- forza ci serve una mega birra!
Disse dissimulando un allegria che era ben lungi dal provare, Mike sorrise...
- sai che è strano vederti in modalità padre apprensivo?
- non lo sono!
Disse seccato scarenando l'ilarità di Can...
- e io non sono geloso di Sanem!
E Mike rise con lui mentre camminavamo per raggiungere uno dei tanti pub li attorno...

Il viaggio fu estremamente noioso e Luc si era addormentato si sentì toccare lievemente un braccio...
- Signore!
Aprii gli occhi e mi trovai a guardare due pozze verdi che mi scrutavano...
- scusi ma siamo arrivati!
La osservai e sorrisi incurante dell'effetto che il mio sorriso poteva provocare nella bella hostess che si ammutolì di fronte a me...
- Grazie signorina!
Lei arrossì era una vita che non vedevo una donna arrossire mi sollevai gli occhiali scuri e lei restò anche più impietrita non aveva mai visto un uomo pensai prendendo il mio zaino mentre lei praticamente corse via ed io sorrisi di nuovo non pensavo davvero di fare un effetto tanto devastante su una donna, una jeep mi aspettava fuori dall'aeroporto  e salutai il mio nuovo collega anche lui era sotto copertura lo riconobbi immediatamente era Serkan la sfortuna mi perseguitava?
Lo salutai in modo gelido e lui rise...
- Suvvia capitano evita quest'odio ho fatto come hai voluto ho lasciato in pace tua sorella!
In effetti aveva ragione saltai a bordo e mi fece un rapporto completo sul principe Omar all fayad...
- un piccolo stronzo ti avviso!
- imparerà l'educazione!
Il palazzo era gigantesco e le domestiche e le damigelle sembravano mangiarmi con gli occhi e la cosa mi stava infastidendo ma li forse avrei trovato uno scopo nella vita.

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