vivere senza te

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Can era un leone in gabbia incontenibile la sua ira e Max decise di tenerlo occupato in palestra...
- vuoi farti male?
- io vecchietto?
- non sei mica tanto giovane nemmeno tu sai?
- dettagli!

Sanem guardava il cielo e quel sole cosi implacabile era pmeriggio inoltrato eppure sembrava volesse arrostire entrambe, forse era stata una cattiva idea lasciare la nave ma non poteva spaventare una Shaiba già terrorizzata.
- mio dio ho sete!
Sanem si schermò gli occhi ma non c'era niente solo un grosso uccello colava in cerchio su di loro ma non ne distingueva la specie ma non poteva essere un avvoltoio quindi almeno una speranza...

Serkan volava già da un paio d'ore e ormai doveva rientrare il carburante scarseggiava quando un enorme albatros gli passò davanti più volte come a chiamarlo...
- un albatros qui?
Si strofinò gli occhi ma il volatile era li e si abbassò fu in quel momento che vide la piccola barca sotto di lui e si abbassò a controllare...
- Sa...Sanem...
Chiamò Shaiba ma lei era senza conoscenza era stata così eroica ma anche lei era crollata sotto il sole, lei iniziò a sbracciarsi e vide il velivolo planare sull'acqua e avvicinarsi prima di perdere conoscenza, Serkan prese larpione avvicinando la barca e legarla all' idrovolante poi prese una alla volta le due donne che non sapeva come erano fuggite dalla mafia russa e le depose nel velivolo guardó l'enorme uccello allontanarsi velocemente ma non era certo il momento di farsi domande richiuse i portelli e si levò in aria verso istanbul.
Can si sedette con la testa tra le mani e ripensò alla sua vita con Sanem aveva vissuto una vita piena con lei ricca di gioie che avevano sovrastato ogni minimo dolore, Sanem era il suo punto fermo quello che papà aveva definito porto sicuro, aveva già pensato all'eventualità di vivere senza lei ma la sua mente si rifiutava di elaborare quel pensiero non poteva vivere senza Sanem, Aziz guardó quello che era sempre stato la colonna della famiglia Divit e si rese conto che lo era solo perché c'era mamma a sorreggerlo era lei la vera colonna, guardó Ates Denny e  Yldiz abbracciati, Oz perso a guardare il nulla mentre Nihat cercava di far giocare suo figlio e poi cera lui Aziz Divit che era sempre stato indipendente, sempre piu uguale a sua madre...
- ehi che facce da funerale!
Urlò e tutti si girarono a fissarlo...
- state dando per morta mamma prima ancora di sapere e lei ne sarebbe delusa!
Can sollevò la testa a guardare suo figlio molte volte Sanem aveva fatto quello che stava facendo lui dare forza e coraggio e si alzò nello stesso momento in cui suonò il cellulare di Max...
- Serkan...davvero? Arriviamo!
Riagganciò e sortise a Can.
- Le ha trovate sono all'ospedale ma stanno bene!
Can corse al pickup seguito da tutti una ciurma salì sul cassone e lui con Max davanti...

Sanem era in quel limbo che aveva già visto varie volte nel corso della sua vita ma li era titto cosi bello, calmo e c'era serenità ma non c'era la sua parte migliore Can, pensò a dover restare li senza di lui senza i suoi baci e il suo cuore accelerò ci vollero i medici per riportarla nel limbo e ancora si sentiva serena ma era sempre a metà...

Can la guardava attraverso il vetro il medico gli aveva detto che era debole e disidratata non avrebbe sciolto la prognosi sino al giorno dopo, li guardó correre attorno a lei la vide sobbalzare su quel freddo letto, aveva tutta la sua famiglia attorno eppure sentiva un vuoto enorme, Max era appena tornato dalla camera di Shaiba che era disidratata ma essendo più giovane se l'era cavata meglio e poggiò la mano sulla spalla di Can che si girò a fissarlo...
- Se...
- non lo dire Can non lo dire!
Una lacrima rotolò sulla guancia ispida di Max mentre abbracciava suo fratello, quell'uomo che gli aveva insegnato ad amare ad avere fede e che ora stava crollando...
- andrà bene!
Ora lei respirava regolarmente e i medici la lasciarono sola avevano lasciato che Can restasse li fuori ma da solo il resto della tribù era in sala attesa, Shaiba aprì gli occhi e vide due occhi verdi chini su di lei...
-Serkan!
Lui le sorrise...
- bentornata!
Lei si guardò attorno...
- Sanem?
- in rianimazione!
Lei cercò di sollevarsi...
- oddio voglio vederla!
Serkan la teneva giù...
- No non puoi vedrai che starà bene!
Le asciugò le lacrime e poi la lasciò al padre...
- Testona sta ferma!
Disse perentorio Max
- Papà...voglio vedere Sanem lei...mi ha salvato la vita!
- non mi aspettavo niente di meno dalla signora Divit!
Shaiba lo guardò
- non capisco da dove sia uscita tutta quella forza e quel coraggio!
- non sforzarti mai di capire Sanem e Can sarebbe inutile!
- perché?
- quello che lega Can a Sanem è fuori da ogni umana comprensione credimi lei doveva tornare da lui ad ogni costo!
Shaiba non capiva le sue parole si amavano e questo era inconfutabile però perché tutti li ammiravano tanto?

“È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.”
FËDOR MICHAJLOVIČ DOSTOEVSKIJ



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