assedio

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Max riuscì a tornare a casa l'unica cosa che aveva visto era un auto nera ed una figura vestita di rosso portata a forza nel palazzo ma nulla di più che potesse fargli capire cosa realmente fosse quell'assedio, Nadir era con le bambine in apprensione davanti alla TV e corse da lui come lo vide entrare...
- oh dio stai bene?
- si amore sto bene!

Shaiba si tolse il velo dal viso odiava quella costrizione lei che era nata e cresciuta in un paese libero come il Canada, era tornata in Qatar solo per il funerale del nonno e travolta da un colpo di stato, un turbinio di eventi l'avevano incastrata e si era ritrovata promessa al figlio del presidente turco, aveva lottato con tutte le sue forze conscia dell'abuso che stava subendo ma era stata incarcerata e poi portata ad Istanbul a forza, mentre veniva trascinata nel palazzo aveva incrociato due occhi azzurrissimi che ricordavano i suoi, aveva letto coraggio e forza in quegli occhi e uno strano calore, quell'uomo nonostante non fosse più giovane era un uomo molto bello avrebbe sicuramente incantato sua madre era identico ai racconti che lei le aveva sempre fatto da bambina, le raccontava di una sua fuga a Malta e di un incontro casuale un uomo bellissimo dagli occhi di ghiaccio e di una sola giornata d'amore che le avevano lasciato lei come unico  segno d'amore, poi era stata ritrovata dal padre ed esiliata in Canada dove lei era nata, sul suo certificato oltre al nome di sua madre c'era quello di un certo Al Rajiid, non sapeva nemmeno chi fosse ma sicuramente non suo padre, poi mamma era morta qualche anno prima e lei era sotto assedio dell'emirato del Qatar perché sua cugina Halley aveva abdicato e sposato un uomo turco, come poteva aver sposato uno di quei buzzurri maschilisti?
Venne rinchiusa nei suo appartamento ma doveva trovare il modo di fuggire...

Luc guardò Robert che si preparava a incontrare le milizie dell'emiro...
- io non capisco come è possibile questo assedio e come il nostro presidente lo possa permettere!
- non lo so Luc io ubbidisco a degli ordini!
Luc sospirò e annuì tornando in laboratorio...

Max era perplesso aveva già visto gli occhi di quella giovane ma dove?
Nadir gli baciò il collo e lui rabbrividì avevano ritrovato la loro intimità persa per troppo tempo le baciò il naso e si alzò, Nadir guardò il marito e il suo fisico ancora così perfetto...
- dove vai?
- a trovare Can!
- oh allora vengo con te!
- inizio ad essere geloso di Sanem sai?
Risero per tutto il tragitto e poi lui e Can si appartarono e lui gli raccontò dell'assedio e degli occhi di quella ragazza...
- non farti impelagare in storie strane Max!
Lui scosse la testa...
- no no tranquillo!

Halley era preoccupata e parlava in arabo con qualcuno al telefono quando Luc tornò a casa...
- ehi amore che succede?
- le solite leggi barbare sulle donne arabe!
Luc la guardò curioso e lei raccontò la storia di quella cugina mai conosciuta obbligata a sposare un uomo che non amava e che nemmeno conosceva...
- Che assurdità!
Luc ebbe una stretta allo stomaco per la povera ragazza come se la cosa dovesse interessargli...
- Vorrei poterla vedere!
- eh non si può amore, è inavvicinabile!
Lei lo guardò disperata aveva provato l'orrore di sposare una persona sgradita, l'obbligo di compiacerlo...
- Non guardarmi così Halley ho i miei limiti sono capitano ma della scientifica!
Gli occhioni neri di Halley lo guardavano impietosi e le lunghe ciglia che lei sapientemente truccava lo stavano scrutando...
- oh no...no Halley odio quando fai gli occhioni da Bambi!
Lei sorrise sbattendo le ciglia...
- si ok ci provo va bene?
Lei si tuffò tra le braccia forti del suo eroe e lui la strinse sospirando...
- non farti troppe illusioni però ok?
Lei lo baciò sapeva che avrebbe davvero fatto il possibile per farle incontrare Shaiba.

Shaiba odiava quegli abiti da principessina snob era più tipo da jeans guardò l'immenso giardino era bellissimo ma era la sua prigione quella sera avrebbe incontrato il suo futuro sposo si asciugò le lacrime era sempre stata una donna forte e indipendente come aveva potuto cadere in una trappola così stupida come la convocazione ad un funerale di stato?
Guardò oltre il giardino i grandi palazzi non era mai stata ad Istanbul eppure lì sentiva una grande forza che la città sembrava infonderle...

Max era seduto su un altura proprio sopra al palazzo Dolmabahçe non aveva ascoltato i consigli di Can, qualcosa lo trascinava lì una strana sensazione di calore un senso di protezione si ma verso cosa?
Scrutò il palazzo con un cannocchiale e vide la ragazza alla finestra era troppo distante ma il cuore di Max iniziò a galoppare e lui distolse il cannocchiale a disagio...
- che succede Max?
Chiese a se stesso poi si allontanò come fosse stato scottato...

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