se il mare

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Shaiba si alzò presto per la sua camminata mattutina si fermò solo sulla scogliera sedendosi a guardare il mare, le piaceva il mare metteva tranquillità e lei ne aveva davvero bisogno anche la sua vita assomigliava ad un mare in perenne tempesta era tutyo fuorché tranquilla, poi da quando Serkan girava per casa anche la sua sanità mentale veniva messa a dura prova, qualcuno mi poggiò la mano su una spalla e sollevai lo sguardo era Sanem, quella donna era un mistero stupefacente nonostante l'età era sempre più bella le sorrisi...
- cosa fai qui sola?
Mi fidavo di lei e le raccontai tutto si mise a ridere...
- sai le volte che mi incantavo io a guardare Can mentre si allenava avevo persino una voce interna che tutti faceva fuorché consigliarmi!
- la vocina mi manca ma mi incanto spesso a guardarlo!
- perché non provi ad avvicinarti e conoscerlo?
- ho...paura di non piacergli!
- a me sembra impossibile!
Un auto si accostò a noi e il buio mi avvolse il mio ultimo pensiero fu per Sanem.

Can guardò l'orologio appeso al muro della cucina per l'ennesima volta le 19, non era da Sanem ritardare senza avvisare e poi non rispondere al cellulare, chiamai Nadir forse si era persa con le gemelle ne era innamorata...
- Ciao Can!
- Sanem è  li?
- no oggi non l'ho proprio vista Max sta cercando Shaiba che ancora non è  tornata da stamattina!
- anche Sanem è usvita stamattina raggiungi Max!
Aggancuai ma ebbi un capogiro come presentimento chiamai Max...
- non mi dire Sanem è scomparsa?
- si...come lo sai?
- ho trovato il suo cellulare e quello di Shaiba sulla scogliera!
Il mio cuore prese a battere furioso dopo anni di pace chi poteva aver preso sua moglie?
- vengo da te Can...tranquillo ok le troviamo!
Mi sedetti svuotato...
- papà...ti prego proteggi Sanem!

Aprii gli occhi e cercai di abituarmi a quella penombra strana poi vidi un corpo accanto al mio...
- oh mio dio Sanem!
Lei si mosse e io tornai a respirare lei si tirò su seduta ed emise uno strano grugnito eravamo legate ed imbavagliate ma lei mi fissò indicandomi la tasca dei jeans poi si avvicinò strisciando ed io cercai di prendere l'oggetto nella sua tasca era un coltellino non era il momento di porsi domande riuscii a prenderlo aprirlo fu piu difficile ma anche se mi spezzai le unghie ci riuscii Sanem strusciò le corde dei polsi al coltello che cercavo di tenere ben saldo si slegò e poi  aiutò me...
- oh mio dio ci hanno rapite?
Sanem mi chiuse la bocca...
- non urlare non sanno che ci siamo liberate, abbiamo l'effetto sorpresa ed un arma!
La guardai stranita non era minimamente spaventata al contrario di me...
- Aiutami a bloccare la porta!
- cosa?
Era irriconoscibile sapeva cosa fare...

Max chiamò Luc mentre Serkan sembrava un leone in gabbia...
- lasciami andare la trovo io!
Max lo fissò fulminandolo...
- no...non vai da nessuna parte sei sotto la mia...
- Siiii lo sooo ma Max io so come muovermi come trovarle non avvisare Lucas!
Can fissò Max e gli tolse il cellulare...
- Ascoltalo prima cazzo!
Max fissò suo fratello in panico e lo capiva però non poteva permettersi di lasciarlo andare se qualcosa fosse andato storto lo avrebbero ucciso...
- Serkan se solo sanno che sei sotto protezione...
- so cosa rischio Max ma stiamo perdendo tempo e se tanto mi da tanto sono gia su una nave direzione Arabia!
Can rabbrividì...
- oh non ancora arabi ti prego!
Max lo guardò e comprese il suo dolore
- Can!
- Max non ce la faccio!
Lui capiva e decise che a costo di andare in prigione lui stesso avrebbe tolto quel peso enorme dal cuore di suo fratello...
- ok...vai!
Diede la sua glock a Serkan e sospirò...
- Ma...Max!
- Tranquillo Can, sta tranquillo!
Nadir abbracciò suo marito conscia del rischio...

Shaiba aveva aiutato Sanem a bloccare la porta nessuno sarebbe entrato ma loro non potevano uscire così...
- Però così...
Obbiettò e Sanem sorrise trafficava col piccolo coltello alle viti di una grata...
- oh noi usciremo tranquilla anche se penso sia una nave e quindi dobbiamo improvvisare!
La fissò sbalordita sembrava tanto dolce e cosi minuta ed invece era una leonessa pronta a combattere, Sanem tolse il pannello ed entrò nel sistema di areazione decisa mentre Shaiba restò a  fissare...
- vieniiiii!!!!
Lei sussultò e la seguì, arrivarono a vedere il mare e Sanem ricominciò a svitare fece cadere il pannello e saltò giù agilmente poi aiutò Shaiba guardandosi attorno c'era una scialuppa tagliò uno dei cavi e la fece scendere piano...
- Sai nuotare?
Chiese guardandola mentre annuiva...
- ok allora tuffati e raggiungiamo la barca prina che si accorgano!
Lei non se lo fece ripetere e si tuffò era spaventosamente decisa quella Sanem.

Serkan noleggiò un piccolo aereo e partì alla ricerca della nave aveva chiesto e l'unica che era partita era un mercantile diretto in grecia quindi non sarebbe stato difficile trovarlo...

Can fissò Max...
- tu...sei stupido!
- e solo ora te ne accorgi?
Nadir gli porse la sua birra sedendosi di nuovo sulle sue gambe...
- no...ma pensavo fossi migliorato con l'età!
Nadir rise...
- oh è migliorato!
La sculacciata la fece sussultare...
- Donna!!!!!
Nadir e Can risero e lui con loro.

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