fuga

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Nadir arrivò a Cuba esausta e senza più soldi in una città che non conosceva...
- devo chiamare Max ma come?
Si guardò attorno era un posto così tetro e aveva fame il viaggio era stato estenuante  ed era quasi buio vide persone sistemare scatoloni a terra e coricarsi rabbrividì al sol pensiero si incamminò su un lungo viale pieno di persone era meglio stare in posti affollati ebbe un giramento di testa e sentiva la testa leggera due forti braccia la sostennero e lei svenne...

Max spense la luce nella cameretta e scese in salotto accese il baby allert versandosi un wiskey si sentiva sempre più perso ora capiva cosa aveva provato Nadir in quei 10 anni senza di lui, posò il bicchiere senza nemmeno averlo assaggiato e si sedette sul divano sentiva l'ormai  abituale pizzicorio agli occhi e puntuali spuntarono le lacrime posò la testa allo schienale e un braccio sugli occhi pregando Allah che quel dolore si attenuasse...

Nadir aprì gli occhi e si guardò attorno terrorizzata era una camera asettica senza fronzoli ma intuì si trattasse di un ospedale, un infemiera fece capolino...
- oh è sveglia bene come va?
- dove sono?
- è all'ospedale civile di cuba!
Le porse un bicchiere d'acqua...
- sto bene ora!
- era disidratata e scommetto che ha fame!
Nadir annuì ma si irrigidì vedendo l'uomo sulla porta...
- Nadir!
Dekar....Dekar l'aveva trovata l'uomo si avvicinò sorridendo...
- sta tranquilla sono Mike!
Ma lei non si fidava e raggomitolò le gambe in segno di protezione...
- sono davvero Mike, so cosa ti ha fatto Dekar e avevo uomini ancora fedeli per mia fortuna ho saputo della tua fuga sono settimane che ti cerco!
Si scansò lasciando passare Can e lei si rilassò...
- oh mio dio Can!
Lui la abbracciò...
- Nady è  Mike davvero lo abbiamo liberato io e Max e...
- Max? Dov'è Max?
Can sospirò e scosse la testa...
- non è qui non ha voluto lasciare le bambine da sole!
Nadir lo fissò con gli occhi pieni di lacrime conosceva fin troppo bene Max e nonostante fosse certa  di mancargli sapeva anche che era deluso e amareggiato.
- torniamo in Turchia?
Mike annuì e chiamò Altea che abbracciò l'amica aiutandola a vestirsi...

Luc trovò il padre sul divano addormentato ma sorrise non aveva sfiorato il wiskey lo scosse e lui sussultò...
- oh dio è già giorno?
- Si pà tranquillo Halley ha già vestito le piccole e le sta facendo mangiare oggi iniziano il nido!
Max si alzò...
- Non serve il nido le tengo io!
Lucas scosse la testa...
- No papà ti stai aggrappando alle piccole ma a loro serve stare con altri bambini e tu devi riprendere la tua vita!
Max fissò suo figlio sapeva che aveva ragione e forse tornare al lavoro sarebbe servito.
- ok...riaprirò lo studio!
Luc sorrise aveva sentito Mike e sapeva che lui e Can avevano ritrovato mamma, ma non disse nulla lo guardò salire le scale e sperò fosse gradita la sorpresa di quella sera al suo rientro...

Max si fece una rapida doccia e la barba poi prese uno dei suoi impeccabili completi da avvocato che tanto piacevano a Nadir, subito scacciò il pensiero e si mise la cravatta infilò la giacca e raccolse le sue cose nella valigetta nera, chiamò la sua ex segretaria lieto che non avesse un nuovo impiego e ricominciò ad essere l'avvocato Massimiliano Arcuri.

Nadir abbracciò Sanem tra le lacrime e Can sorrise...
- Aiutala a tornare super sexy come te moglie!
Sanem sorrise baciando il suo albatros che la strinse dolcemente a se sfiorando le labbra.

Max si guardò attorno e posò la valigetta sulla scrivania in mogano si sedette sulla poltroncina in pelle e iniziò a guardare le carte sulla scrivania lavoro arretrato la segretaria aveva ricontattato uno ad uno ogni cliente e ripreso le vecchie cause in sospeso bussò alla porta di Max.
- Signor Arcuri, ho ripristinato le cause che erano in sospeso e domani ne ha una questa è la cartella del cliente!
Max la fissò inespressivo e la prese.
- grazie Amelie ha già pranzato?
Lei scosse la testa e lui abbozzò un sorriso...
- vada pure!
- e lei? Vuole che le porti qualcosa?
Lui scosse la testa...
- no grazie non ho fame!
Amelie uscì dispiaciuta nel vedere il suo integerrimo capo così abbattuto gli avrebbe portato almeno un sandwich.

Luc e Halley avevano iscritto le piccole all'asilo nido e le lasciarono li...
- un po' mi dispiace mi facevano sentire mamma!
Luc sollevò un sopracciglio...
- abbiamo già dato sai?
Lei sospirò e sorrise aggrappandosi al braccio muscoloso del marito che non passava inosservato vedendo gli sguardi delle mamme del nido...
- abbiamo già dato hai ragione amore, come va il libro?
- sono in un punto morto!
- oh il classico bloccò dello scrittore?
Lui rise baciandole la fronte...
- più o meno amore e tu perché stai marcando il terreno?
Lei si strinse di più al suo braccio...
- perché ti mangiano con gli occhi mio bel marito!
La risata di Luc fu contagiosa e lei lo seguì erano una bellissima coppia...
- oggi direi che mi dedicherò a te mio amore!
Luc la sollevò tra le braccia provocando gridolini vari e sospiri da parte delle mamme che li stavano osservando...
- hai ragione sai?
- su cosa?
Chiese Halley aspirando il profumo del marito...
- mi mangiano con gli occhi!
Rise nel guardare lo sguardo omicida di Halley che gli morse il collo...
- ahia cannibale!!!
La posò sul vetro del pickup bloccandolo col suo corpo...
- se ti azzardi ancora a muoverti giuro che ti prendo qui in mezzo alla strada!
Lei lo guardò maliziosa e rise...
- ma miao!
Luc rise....
- dai micetta andiamo a casa o ci arrestano per atti osceni!

Nadir si guardò allo specchio e sospirò non sembrava nemmeno lei l'aspetto era totalmente stravolto...

Nadir si guardò allo specchio e sospirò non sembrava nemmeno lei l'aspetto era totalmente stravolto

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Sanem le sorrise...
- Sei bellissima Max morirà a vederti!
- io spero di no!
Disse nervosamente...
- se...lo conosco un po' non sarà facile farmi perdonare!
Sanem le sistemò nuovamente i capelli...
- sta tranquilla non hai nulla da farti perdonare!
Lei guardò l'immagine riflessa nello specchio e pensò
" io credo di sì e so che Max non mi perdonerà più!"

Fra i mille pensieri che volavano fra le vie profumate di spezie di Istanbul il suo si perse nella lacrima che rotolò sulla sua guancia e che Sanem  asciugò abbracciandola stretta.

Nonostante tutto!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora