un aiuto inaspettato

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Ero immerso nei miei pensieri su come aiutare Luc e Nadir si era seduta al mio fianco...
- dalle rughe sulla fronte ne deduco che sei preoccupato!
Mi voltai a fissarla...
- si per Luc, ma mi spieghi che modi hai avuto con quella povera ragazza?
Lei fece una smorfia...
- mio figlio ha sofferto già abbastanza non posso pensare che possa impegnarsi con una donna già sposata!
Ne restai stupito...
- da quando sei così moralista?
- e tu da quando sei così aperto?
- di me puoi dire tutto ma non che sono un uomo chiuso e tradizionalista, Lucas è un uomo non un bimbo da molto ormai sa gestire la sua vita!
Nadir scosse la testa era sempre una donna bellissima e l'amavo profondamente però a volte era così testarda che l'avrei volentieri sculacciata...
- Luc non distingue più il bene dal male e quella ragazza non è un bene, mettersi contro ad un emigrò Max? Sei serio?
- mi spiace Nady ma stai sbagliando proprio perché ha già sofferto molto bisogna sostenerlo!
Lei era l'immagine della cocciutaggine e sapevo non me l'avrebbe data vinta così però stavolta non la mollai e le afferrai il braccio prima che se ne andasse...
- no Max non cambio idea mi si spezza il cuore per Luc ma non posso appoggiare questa relazione porterebbe altri guai ed io sono stanca!
La capivo in parte perché Luc  davvero non era stato mai completamente felice lasciai la presa e lei rientrò, ma io non potevo lasciar solo mio figlio non adesso salii sul pickup e lo raggiunsi era seduto in veranda di quella sua vecchia casa, lì era stato almeno felice con Halley e Mike l'aveva comprata per non lasciarla in mani estranee.

Vidi papà parcheggiare e abbassati gli occhiali da sole ero diventato un vero frignone ultimamente avevo passato giornate intere a cercare Fat ma io in realtà sapevo ben poco di lei, praticamente niente...
- ancora qui a piangerti addosso?
Feci un debole sorriso e gli allungai una corona che prese sedendosi di fronte a me...
- si pà io non so più dove sbattere la testa non so...
Mi mise davanti un plico di carte e lo fissai.
- cos'è?
- ricerche di Mike!
Vidi la foto di Fat e tutta una serie di informazioni...
- Ha ancora tanto potere Mike?
- Mike non ha mai perso il suo potere da Capitano!
Non ci avevo mai pensato di rivolgermi a lui era ormai in pensione...
- non pensare troppo sto vedendo fumo fuoriuscire dalla tua testa!
- non ho voglia di ridere papà!
- beh dovresti e dovresti anche leggere a pagina 4 l'indirizzo di Fat!
Lo fissai mio padre era serio e  quindi controllai era realmente ad Istanbul?
- ma...è qui?
- eh si ti accompagno?
Avrei voluto correre lì da solo ma forse era meglio che papà venisse con me e annuii...lui sorrise e salimmo sul suo pickup, era un sottoborgo di Istanbul fatiscente e povero ma questo non era certo un motivo per cui vendere una figlia...
- posto orrendo per una principessa!

Mi guardai attorno e capii di essere osservato come ci muovevamo qualcuno ci osservava nascosto da quei palazzi diroccati e vecchi...
- Lucas!
- si pà ho visto ci osservano!
Avevamo entrambi le mani sotto la giacca sulle pistole...
- qui nessuno ci darà informazioni sai?
- ne sono cosciente!
C'era una bimba seduta a intrecciare un piccolo cesto che sollevò il visino sporco e nonostante tutto sorrise ad entrambi papà le si avvicinò mettendole in mano delle banconote la piccola si illuminò e regalò a papà un piccolo cesto un pò sbilancio ma lui lo prese con un mega sorriso da ruba cuori qual'era poi le mostrò la foto e lei sgranò gli occhi e disse...
- Fatima!
La guardai annuendo...
- volete farle del male?
Sembrava molto più matura di quanto fosse in realtà...
- no siamo qui per aiutarla!
La bimba si alzò e iniziò a correre e noi la seguimmo sino ad una casa fatiscente praticamente c'erano solo i muri ed un pezzo di tetto...
- è qui!
Guardai mio padre e fu lui a bussare cautamente un flebile chi è ci raggiunse riconobbi la sua voce ed entrai, lei era coricata su delle coperte in terra la raggiunsi...
- Fat ma sei pazza a fuggire così?
Ma quando la guardai meglio compresi che stava male il viso era pieno di echimosi e respirava a fatica guardai papà...
- chiunque l'abbia picchiata non la voleva uccidere chiamò un ambulanza!
Annuii e mi tolsi la giacca per coprirla sino all'arrivo dei soccorsi, sentivo crescere la paura di perdere anche lei e la rabbia per chi l'aveva conciata così, seguimmo l'ambulanza ma guidava papà ero troppo frastornato...
- tu sai chi è  stato vero?
Mi chiese papà
- no in realtà no anche se posso immaginare chi possa essere!

Guardai mio figlio di sottecchi  era sconvolto la vita sembrava accanirsi con lui perché io dopotutto nonostante tanti casini e dolori avevo avuto una vita piena e felice ma lui prendeva delle botte enormi senza un senso, era un grande uomo con una sfortuna incredibile, parcheggiati.mentre lui corse dentro dietro ai portantini, chiamai Nadir e lei che era il mio porto sicuro mi disse di stare accanto a Lucas, amavo da morire mia moglie ero stato così fortunato ad incontrarla possibile che per mio figlio non ci fosse speranza?
Alzai lo sguardo e lo vidi uscire affranto e con le lacrime corsi subito al suo fianco e mi distrussero le sue parole...
- è morta!
Lo abbracciai tremava era così ingiusto così orrendamente ingiusto...
- Le persone non muoiono mai se le hai nel cuore. Puoi perdere la loro presenza, la loro voce… ma ciò che hai imparato da loro, ciò che ti hanno lasciato, questo non lo perderai mai!
Lo mi fissò incerto come se non si aspettasse quelle parole da me...
- la vecchiaia mi ha reso saggio!
Vidi un sorriso appena abbozzato e lui si appoggiò a me e continuai a stringerlo da piccolo raramente si rifugiata tra le mie braccia era sempre Nadir il suo rifugio ora era lì ed io non potevo far altro che assorbire il suo dolore non c'erano parole solo il calore dell'abbraccio di un padre.

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