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KIRISHIMA POV

Esco dal camerino e mi dirigo all'ufficio del padre di Bakugo.

Non posso di certo dirgli che suo figlio é in calore

Cosa gli dico allora?

Busso alla porta e aspetto che questa venga aperta.

"Avanti" sento dire dall'interno.

Abbasso la maniglia e entro nella stanza.

"Oh ciao Kirishima, di cosa hai bisogno?" domanda l'uomo seduto dietro la scrivania.
"Salve signore, vede emh...volevo chiederle se Katsuki poteva venire a casa mia per qualche giorno, per conoscerci meglio visto che sarà il mio assistente" spiego sorridendo leggermente.

Lui ci pensa su e poi riporta lo sguardo su di me.

"Va bene, te lo lascio per tre giorni" dice sorridendo.

Ricambio il sorriso e lo ringrazio.

Esco velocemente dall'ufficio e torno in camerino dal biondo.

Appena apro la porta lo trovo disteso in malo modo sul divanetto con il viso arossato e gli occhi lucidi.

Sospiro e mi avvicino a lui.

Mi tira un'occhiata desiderosa ma trattengo l'istinto da alpha che mi ordina di scoparmelo ancora e ancora.

Lo prendo in braccio e lui si avvinghia come un koala addosso a me.

Rilascio vari feromoni per cercare di coprire i suoi ricevendo in risposta, ovviamente, un gemito e comincia a stusciare il bacino contro di me.

Esco dalla stanza e scappo velocemente fuori dall'edificio, tirando delle occhiatacce agli altri alpha che mi guardano.

Lo faccio sedere sul sedile posteriore della mia macchina e io mi metto al posto guida.

Accendo il motore e parto verso casa mia.

{Skip time}

Scendo dall'auto e lo riprendo in braccio.

Per tutto il tragitto non ha smetto di gemere e di pregarmi di fargli di tutto e di più.

Mi merito un premio per non essermi fermato e averlo stuprato.

Entro nella mia villa e lo porto in camera, facendolo stendere sul letto.

Mi giro e faccio per andare in bagno a prendere i sopressori, ma lui mi afferra il lembo della maglia.

È così eccitato che non riesce a parlare lucidamente periò si limita a fissarmi.

Il suo sguardo dice chiaramente "non andartene e scopami".

Mi inginocchio accanto a lui e gli scompoglio i capelli.

"Vado a prenderti i sopressori, torno subito. Non ti abbandono" dico sorridendo.

In risposta geme e stringe i pugni nelle lenzuola.

Mi alzo e vado in bagno, afferro la scatola di sopressori e un bicchiere d'acqua.

Torno dal biondo e poggio il tutto sul comodino.

Lo prendo per i fianchi e lo aiuto a mettersi seduto.

"Ce la fai a prenderla?" domando visto che sta tremando parecchio e porgendogli il bicchiere e la medicina.

Abbassa lo sguardo e nega delicatamente con la testa.

Sospiro e gli alzo il viso poggiando due dita al mento.

"Apri la bocca" ordino secco.

Lui esegue passivo e tira fuori la lingua.

Sono solo un omega? {kiribaku-omegaverse}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora