Sono solo un omega? {kiribaku-omegaverse}

•39•

BAKUGO POV

"Papà ho fame" afferma timidamente Kyoji seduto sul seggiolone in cucina.
"Ho quasi fatto, adesso arriva la pappa" dico alzando lo sguardo dalla padella dove sto cuocendo le uova.

Il bimbo, che ormai ha già quasi tre anni, annuisce e mi guarda curioso mentre preparo la cena.

"Papi dov'è?" domanda per l'ennesima volta guardandosi attorno.
"Te l'ho già detto piccolo, fra poco torna da lavoro, sta tranquillo" lo rassicuro mettendo un pizzico di sale nel cibo.

Abbassa la testa e guarda le sue manine poggiate sul seggiolone bianco, nel mentre dondola avanti e indietro le gambe.

Ha i capelli neri e, ovviamente, gli occhi rossi. Caratterialmente si è mostrato molto timido e non fa amicizia facilmente con gli altri bambini. Con noi, ma soprattutto con Eijiro, invece diventa molto solare e socievole. Stiamo anche comiciando a pensare che sia un omega come il sottoscritto.

Sento la serratura di casa scattare e intravedo il rosso sbucare dalla porta.

"Guarda chi è arrivato Kyoji" dico voltandomi verso di lui.

Gira la testa indietro e sulle sue labbra spunta un enorme sorriso, identico a quello dell'alpha.

"Papiii!" esclama allargando le piccole braccia.

Il rosso lo prende in braccio e gli lascia un tenero bacio sulla fronte.

Sorrido a quella scena e riabbasso lo sguardo sui fornelli.

"Kyoji, dopo stai un pochino da zio Todoroki e zio Midoriya" afferma facendomi rigirare verso di loro.

Il bimbo annuisce felice e lui lo riappoggia sul seggiolone.

Si avvicina a me e mi afferra la vita, cominciando a lasciarmi qualche bacio sul collo.

"Non cominciare cane ingrifato" lo riprendo prima che faccia cose che un bambino non dovrebbe vedere.

Ridacchia contro la mia pelle e mi lascia un altro bacio, avvicinandosi poi al mio orecchio.

"Dopo ti porto in un posto" afferma accarezzandomi i fianchi.
"E devi perforza lasciare Kyoji da quei due?" domando iniziando a preoccuparmi dove mi voglia portare.

Annuisce e io finisco di preparare la cena.

Scarico il tutto su due piatti e li poggio sul tavolo.

Iniziamo a mangiare con calma e ogni tanto il rosso passa al bimbo qualche piccolo pezzo di cibo.

{Skip time}

Il rosso parcheggia la macchina e scendiamo, appena lo faccio inizio a guardarmi attorno.

"Dove cazzo mi hai portato?" domando sempre più confuso.

Mi afferra la mano in silenzio e mi porta non so dove.

"Te lo ricordi questo posto?" chiede fermandosi a un certo punto.

È la riva del mare, siamo nello stesso punto dove mi ha chiesto di diventare il suo ragazzo.

Annuisco e sorrido appena, pensando che ormai sono già passati tre anni circa.

"Grazie Katsuki, mi hai cambiato la vita. Senza di te ora sarei ancora in qualche locale mezzo ubriaco alla ricerca di qualche omega. E invece guardami, sono fidanzato con il ragazzo migliore che mi potesse capitare e ho un figlio stupendo" inizia a dire tenendomi entrambe le mani e tremando leggermente sia per l'ansia che per il leggero venticello freddo.

Sorrido ancora nel sentire quelle parole e lo guardo innamorato.

"Voglio stare con te per sempre. Mi hai cambiato, mi hai migliorato Katsuki quindi ti prego, diventa il mio omega per sempre" dice con gli occhi lucidi e inginocchiadosi a terra.

Lo guardo con gli occhi sgranati e il labbro leggermente tremate.

"Vuoi sposarmi?" domanda afferrando la scatolina di velluto dalla tasca e aprendola.

Le lacrime cominciano a scendere dai miei occhi ma le asciugo velocemente con la manica della maglia.

"Ovvio idiota di un alpha!" esclamo sorridendo.

Il rosso si alza e mi afferra la mano, inserisce nell'anulare l'anello in oro bianco mentre anche le sue guancie cominciano a rigarsi di lacrime.

Alziamo nell'uniso lo sguardo e rimaniamo a guardarci negli occhi, così simili ma anche diversi, per qualche secondo che sembra durare un'eternità.

L'alpha si butta sulle mie labbra e io gli salto addosso, così che mi prendesse in braccio.

Stringe le mani sulle mie coscie mentre io tengo le braccia a circondare il suo collo e le gambe alla vita.

"Ti amo piccolo, non puoi capire quanto" afferma staccandosi dopo un po' dal bacio.
"Anche io dannato idiota" ribatto poggiando la fronte sulla sua.

Rimaniamo appiccicati per non so quanto tempo, godendoci il rumore delle onde del mare mentre la luce della luna illumina le nostre figure.

***Spazio autrice***
Ehilà<3
Guardate qua, un altro bel capitolo corto e di merda :D

E niente, addio alla proposta decente che volevo fare :')

Ve l'aspettavate la proposta da parte del nostro caro rosso?

Cmq siete tutti invitati al matrimonio nel prossimo capitolo!
Portate quello che vi pare: cibo, armi, drog- no okay può bastare.

Ci si vede domani cari :3
Buona vita<3