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BAKUGO POV

Entro assieme al rosso in quello che è stato assegnato come suo camerino.

Mi guardo attorno e posso dedurre che sia grande il doppio del suo nell'azienda.
Ha uno stile moderno e molto semplice; c'è un immenso armadio, uno specchio, una scrivania addornata di prodotti per capelli e viso, qualche vaso con una pianta e un divano-letto.

"Bello, te che dici?" afferma il rosso affiancandosi a me.
"Mi piace" dico semplicemente sorridendo appena.

Sorride anche lui e mi lascia un bacio sulla testa.

"Stasera facciamo degli scatti veloci, domani mattina le prove per la passarella e la sera la sfilata vera e propria" afferma lui accarezzandomi il fianco con una mano "andiamo a prepararci?"

Mugolo semplice in risposta e mi dirigo davanti al grande armadio, lo apro e scopro che l'interno contiene solo abiti formali.

"Cosa devi mettere?" domando voltandomi verso di lui.
"Non hanno dato indicazioni quindi deduco possa mettere quello che mi pare" afferma avvicinandosi e esaminando l'interno.

Annuisco e afferro una giacca e un paio di pantaloni blu scuro, una camicia nera, cravatta rossa e mocassini neri e lucidissimi.

"Provali" dico secco porgendo il tutto e cercando di non farlo volare a terra.

Annuisce e inizia a cambiarsi, come sempre, senza troppi problemi al mio fianco.

Mi giro verso avanti per evitare di cominciare a sbavare e cerco qualcosa per me.

Alla fine trovo una camicia rossa, cravatta nera, gilet azzurro e decorato, pantaloni neri e scarpe come quelle del rosso.

Mi inizio a cambiare velocemente, ben consapevole del signorino al mio fianco che mi fissa mentre si morde il labbro inferiore.

"Mi risulta che quella camicia abbia ancora due bottoni" afferma indicando quest'ultimi sbottonati che mettono un po' in mostra il mio poderoso petto.

Abbasso lo sguardo su questo e poi lo riporto su di lui.

"Fa caldo, se vuoi farmi andare in giro completamente bagnato di sudore li abottono"

Si avvicina e li abottona velocemente.

"Non voglio che gli altri guardino ciò che mi appartiene" afferma per poi passare ad abottonare il gilet, ovviamente non troppo stretto "e poi, se non vuoi andare in giro bagnato di sudore, io posso farti bagnare in un altro modo~"

Arrossisco violentemente e volto la testa di lato.

"Mmh, sei il mio piccolo pervertito" dice appena finisce con il gilet e afferrandomi il mento con due dita.

Lo guardo male e lo spintono indietro.

"Z-zitto, quello pervertito qua s-sei tu" borbotto imbronciato.

Fa uscire una risatina roca e mi scompiglia la chioma.

"Su andiamo scostumato"
"N-non sono uno scostumato!" esclamo incrociando le braccia al petto.

Apre la porta e mi metto al suo fianco, seguendolo come un cagnolino fedele.

Mi afferra la vita con un braccio e mi avvicina a se, lasciando poi un bacio sulla mia testa.

"Lo sai che non voglio che fai queste c-cose in pubblico..." affermo a bassa voce cercando di liberarmi dalla sua presa.
"Quali «cose»?" domanda innocente.
"Lo sai"
"Se non me lo dici non posso saperlo" continua imperterrito divertendosi a stuzzicarmi.

Sono solo un omega? {kiribaku-omegaverse}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora