KIRISHIMA POV
Il biondo si affianca al bicolore in silenzio.
"Ci si vede Bakugo" dico pacato con lo sgurdo puntato su di lui.
Non mi risponde e continua a camminare affiancato all'altro alpha.
Digrigno i denti e stringo con forza i pugni.
Sono solo un emerito coglione
Vedere la figura del bicolore così vicina a quella del biondo mentre parlano con i genitori di quest'ultimo, le loro mani che si sfiorano e gli occhi rubini puntati sull'alpha fa accendere in me qualcosa.
Un'emozione ancora a me sconosciuta prende il controllo del mio corpo e mi fa scattare in modo minaccioso verso di loro.
Il bicolore si gira e vedendomi si dirige verso di me, lasciando l'omega ai suoi genitori.
Con ormai l'autocontrollo pari a zero mi avvento contro l'alpha, stringendo le mani sul suo collo.
Cosa diavolo sto facendo?
Lui rimane impassibile e mi stringe i polsi.
"C-cosa pensi di ottenere f-facendo questo?" domanda guardandomi intensamente negli occhi.
Lo guardo male e stringo maggiormente la presa, facendolo tossire.
Le mie azioni, però, vengono subito interrotte da due alpha dell'azienda che sbucano da infondo il corridoio e si precipitano verso di me.
Mi staccano con forza dal bicolore mentre questo si poggia una mano sulla gola e continua a tossire.
"Lasciatemi andare da lui!" sbraito cercando di liberarmi dalle mani dei due su di me.
Porto lo sguardo verso l'entrata dell'edificio e trovo il biondo che mi fissa.
I nostri sguardi cremisi si incatenano per qualche secondo ma il contatto viene interrotto perché lui si gira ed esce.
Mi dimeno maggiormente ma purtroppo senza i risultati sperati.
Il bicolore si piazza davanti a me e mi prende il viso con le mani, obbligandomi a guardarlo negli occhi.
"Datti una c-calmata, se f-fai così non otterrai nulla" dice con la voce ancora leggermente tremolante e poggiando la fronte sulla mia.
Sospiro e rilasso i muscoli, così che i due mi lasciassero andare.
"Lascia a Bakugo un po' di t-tempo per calmarsi, va intanto a sistemare la faccenda con Midoriya" continua guardandomi negli occhi.
Annuisco sottomesso e mi incammino di nuovo verso il camerino.
Appena entro trovo il verde seduto sul divanetto mentre si asciuga le lacrime con la manica della camicia.
Mi siedo al suo lato e gli accarezzo la schiena per calmarlo.
"Scusami" dico con il capo basso.
Il verde volta leggermente lo sguardo e scuote la testa.
"P-p-perché ti s-stai scusando?" domanda con la voce leggermente tremolante per colpa dei singhiozzi.
"Tutta questa scenata è stata solamente per colpa mia" affermo giocando nervosamente con le mani.Sospira e poggia la mano sul mio braccio.
"F-fa niente, devi sistemare la faccenda al più presto peró. Non puoi lasciarlo da s-solo, soprattutto adesso che aspetta un bambino" dice guardandomi negli occhi.
Annuisco e mi mordo nervosamente il labbro inferiore.
"Non mi vorrà più vedere, cosa posso fare?" domando malinconico.
"Questo non è detto. Lui ti ama e poi sei il padre di suo figlio, non penso che riuscirebbe ad allontanarti per molto" afferma sorridendo appena.Mi zittisco e riabbasso lo sguardo.
"Devo parlargli adesso" dico alzandomi dal divanetto bianco.
"N-no no a-aspetta!" mi riprende il verde afferrando un lembo della mia camicia.Mi giro e aspetto che continui il discorso.
"Tu lo a-ami?" domanda guardandomi negli occhi.
Mi risiedo e abbandono le braccia sopra le ginocchia.
"Non lo so" affermo negando con la testa.
Lui continua a guardarmi così riprendo la parola.
"In questi giorni mi è mancato tantissimo, mi sento vuoto senza di lui.
Sapere che quei piccoli sorrisi che mi mostra sono solo merito mio mi scalda il cuore...mentre adesso, vederlo in lacrime e da quei occhi che tanto amo mostrare solo odio nei miei confronti...mi fa stare davvero male cazzo. Per non parlare di quando sta vicino a Todoroki..." affermo con lo sguardo basso e gli occhi lucidi.Volto la testa verso l'omega di fianco e lo vedo sorridere.
"S-secondo me ti piace" afferma riferendosi al biondo.
Sorrido appena e sospiro.
"Forse hai ragione" affermo voltando lo sguardo sui suoi occhi.
Il verde sorride maggiormente e mi abbraccia il braccio.
"Grazie Izuku" lo ringrazio scompigliandogli il cespuglio arruffato che ha in testa.
"Di nulla Kirishima-san, se hai bisogno non esitare a chiamarmi"Detto questo si alza e si dirige verso la porta.
"Adesso devo andare, fammi sapere come va con B-Bakugo miraccomando" dice voltando la testa verso di me.
"Certo, grazie ancora Izuku" lo saluto con un gesto della mano.Il verde fa per uscire ma lo blocco richiamando la sua attenzione.
Si gira verso di me e aspetta che dica qualcosa.
"Ti piaccio davvero?" domando secco.
Sospira e abbassa la testa.
"I-in realtà n-non mi sei mai piaciuto..." rivela a bassa voce.
Sgrano gli occhi e lo guardo sbigottito.
"Ho m-mentito perché i miei volevano che trovassi al p-più presto un alpha con cui sposarmi. M-mi dispiace" spiega triste.
Annuisco e nella mia testa si svolge una battaglia per essere felice perché Katsuki ama solo me, oppure essere triste perché non so se Katsuki mi vuole vedere.
"Tranquillo, spero che riuscirai a trovare qualcuno con cui stare al più presto" dico sorridendo a 32 denti.
"Grazie, tu invece s-sistema la questione con Bakugo" risponde abbassando la maniglia.Il verde esce e io rimango da solo.
Sospiro sonoramente e mi accascio in malo modo sul povero divanetto in pelle bianca.
Metto la mano in tasca e afferro la scatola di sigarette.
Agh, so già che non ne resterà neanche una...
Mi alzo e esco dal camerino, dirigendomi all'uscita dell'azienda.
Appena varco la porta dall'edificio, appoggio la schiena al muro e osservo malinconico il parcheggio.
Scusami per tutto Katsuki
Ti prego non lasciarmi fuori dalla tua vita
Ho bisogno di te
***Spazio autrice***
Ehilà<3
Non so che dire perché mi sta salendo la depressione a livelli incredibili perciò spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci si vede al prossimo :D
Buona vita<3
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Sono solo un omega? {kiribaku-omegaverse}
FanficKatsuki Bakugo non accetta il fatto di essere un omega. Per il suo carattere e per la stirpe formata solo da alpha, ha dato per scontato che fosse anche lui come la famiglia. Quando verrà a conoscenza di Eijiro Kirishima, prestigioso modello dell'az...