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Forse è meglio fermarsi...

Emma stava cominciando a pensare che la sua scelta non fosse proprio giusta, ma la sua mancanza di fiducia verso Peter le dava il coraggio di proseguire. Forse si sentiva sicura perché Peter aveva sempre salvato i bimbi sperduti dai pirati...ma allo stesso tempo cominciò a pensare che forse anche i pirati nascondevano qualcosa di cui lei non era a conoscenza.
Forse gli stessi pirati non erano poi così cattivi?

Una corda venne buttata giù dalla nave e la figura del Capitano si fece più chiara agli occhi di Emma.

<<Ti stavo aspettando bimba sperduta. Sali sulla mia nave!>>

Esclamò il Capitano mostrando il suo prezioso uncino. Emma deglutii.
Si aggrappò alla corda cominciando a tirarsi su, una volta in cima due pirati la aiutarono a mettere piede sul vascello.

<<Benvenuta sulla Jolly Roger, piccola Emma>>

Disse l'uomo facendo un inchino e posando un bacio sulla manina di Emma. Tutti gli altri pirati diedero il benvenuto alla piccola e fecero un passo indietro, in modo da non farla sentire minacciata.

<<Seguimi, parliamo nel mio studio>>

Spugna si avvicinò alla ragazzina dandole delle lievi pacche sulla schiena per farla camminare. Fu molto sorpresa in realtà, i due erano giovani, avranno avuto circa vent'anni.
Pensava che il Capitano fosse un vecchio con la lunga barba e Spugna il classico mozzo che avrebbe spaventato chiunque. Invece si trattavano di due ragazzi, due bellissimi ragazzi.

<<Permettimi di presentarmi Emma, io sono Gilbert, conosciuto sull'Isola come "Capitan Uncino". Il motivo è ovvio>>

Disse il giovane, mostrando ancora una volta l'uncino che aveva al posto della mano sinistra. I suoi capelli erano neri, corti, gli occhi ambrati. Il suo tono era serio, ma per nulla spaventoso, un tono maturo ed allo stesso tempo dolce.

<<Io sono Vincent, suo fratello minore, ma Peter Pan mi ha soprannominato Spugna quando sono arrivato sull'Isola>>

Vincent aveva i capelli biondi e lunghi, gli occhi invece erano diversi. Emma notò quel particolare, un occhio rosso ed uno ambrato come il fratello.
La somiglianza era palese, ma quegli occhi la fecero sentire attratta, in più Vincent aveva un tono molto più gentile rispetto a Gilbert e lei si sentiva molto più a suo agio.

Ciò che trovò strano nelle parole di Vincent, fu il fatto che lui non abitava nell'Isola ma ci era arrivato. Quindi non tutti gli abitanti erano dei veri e propri abitanti? C'era un motivo per cui i pirati erano considerati così cattivi?

<<Voi siete arrivati qui?>>

Emma era curiosa, voleva assolutamente conoscere la storia di quei due.

<<Ovviamente Emma, anche io e Vincent siamo stati dei bimbi sperduti. Questo prima che Peter Pan mostrò la sua vera natura, una natura oscura.>>

Il tono di Gilbert si era fatto ancora più cupo. Aveva cominciato ad incidere qualcosa sul tavolo di legno, utilizzando il suo uncino.

<<So che non siamo considerati degli angeli Emma, ma c'è un motivo se ti stiamo dicendo che sei in grave pericolo...>>

Vincent non voleva affatto spaventare la ragazzina. Ma ormai il poco tatto che Gilbert aveva usato nei confronti di Emma, aveva reso quel gesto inutile.

<<Siediti Emma, è giusto che tu sappia.>>

𝓛𝓲𝓮𝓼--𝓝𝓮𝓿𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭 𝓸𝓻 𝓦𝓸𝓷𝓭𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora