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<<D-Dove sono?>>

Emma si avvicinò immediatamente alla castana per prenderle la mano, erano passati cinque anni anche sull'Isola che non c'è, ma si chiedeva per quale motivo Gilda e Leo fossero venuti. Si ricordò bene delle parole del Capitano prima di partire, aveva affidato la Jolly Roger agli altri pirati, in particolare a Leo.
Non era normale che il ragazzo avesse disobbedito al Capitano, sicuramente c'era altro.

<<Sei al sicuro Gilda...sono Emma, ricordi?>>

La giovane annuì stringendo più forte la mano della maggiore.

<<E gli altri?>>

Quella domanda fece diventare Emma triste, come poteva dire a quella ragazzina che non aveva notizie del Capitano e di Ray da troppo tempo?
Non sapeva nemmeno se stessero bene o se fossero morti. Lei stessa aveva paura che fosse successo qualcosa di brutto, in quegli anni non aveva fatto altro che pensare a Gilbert, scoprendo di essersi presa una cotta per il loro Capitano.

<<Io e Vincent stiamo bene...ma siamo stati divisi dal Capitano e da Ray...
Non sappiamo nulla...>>

Gilda si mise immediatamente seduta, lei stessa voleva sapere come stessero i suoi amici, ma il minimo sforzo la faceva stare male.
Ci sarebbero voluti dei giorni prima di guarire completamente dai fumi tossici del Paese delle Meraviglie.

<<Non ti sforzare...ci penseremo più avanti...>>

Emma lasciò la mano della ragazza, affidando le cure a Sharon, si diresse nella stanza in cui era ricoverato Leo per poter parlare anche con Vincent.
Quando entrò nella stanza fu sollevata nel vedere che Leo stava bene, era seduto sul letto e sembrava essersi del tutto ripreso.
Era cambiato molto, più ordinato, senza occhiali...aveva davvero un bel viso.

<<Ciao Emma>>

La ragazza corse immediatamente verso il loro dottore per poterlo abbracciare. Le era mancato molto.

<<Gli ho raccontato tutto, a quanto pare Gilbert aveva detto ad Ada di chiamare aiuto se fosse passato troppo tempo>>

Vincent aveva cambiato il tono di nuovo, lo faceva sempre quando Emma parlava con un altro uomo.
Si staccò da quell'abbraccio per rimettersi composta, voleva saperne di più.

<<Io e Gilda siamo venuti qui proprio come voi...un signore dai lunghi capelli rossi ci ha trovati...>>

Emma e Vincent si guardarono negli occhi prima di pronunciare insieme il nome di Rufus.

<<E poi eccoci qui...
Allora, avete un piano per salvare Gilbert e Ray?>>

Vincent sospirò, non aveva mai pensato a nessun piano in quei cinque anni, si era solo informato riguardo la regina Iracebeth. Una donna malvagia, che non aveva pietà per nessuno.

<<Ho saputo che la capocciona ha un debole per i regali>>

La voce delicata di Sharon aveva invaso quella stanza. Quella principessa era sempre così tranquilla ed era raro non vederla sorridere.

<<Il modo per entrare nel castello c'è, vi serve solo l'aiuto dello Stregatto>>

Emma non poté fare a meno di arrabbiarsi. Strinse i pugni e si avvicinò alla ragazza per prenderla dal colletto del vestito.

<<Perché non ce lo hai detto cinque anni fa?>>

Sharon rise, liberandosi dalla presa di Emma grazie a quella nuvola di fumo, che avvolgeva gli abitanti speciali come lei.

<<Non eravate pronti, ed io odio quando i miei piani non funzionano. In più, lei sta arrivando, non possiamo procedere senza Alice...
E poi, c'è anche lui...quel matto del Cappellaio. Xerxes Break.>>

𝓛𝓲𝓮𝓼--𝓝𝓮𝓿𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭 𝓸𝓻 𝓦𝓸𝓷𝓭𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora