T/W POTRESTE TROVARE IL CAPITOLO PESANTE SE SIETE TROPPO SENSIBILI.
Gli Indiani stavano preparando tutto ciò che occorreva per quella sera, non capitava spesso il divertimento per Giglio Tigrato.
La principessa era felice e suo padre voleva che tutto fosse perfetto per sua figlia. Avevano fatto rinchiudere Emma in una gabbia costruita da loro con rami e foglie.
La paura nei suoi occhi verdi non faceva altro che aumentare il sadismo e l'eccitazione che la principessa stava provando in quel momento.
Emma era pentita, pentita di non aver ascoltato i pirati, nessuno sarebbe mai venuta a salvarla. Se solo li avesse ascoltati e fosse rimasta con loro...forse in quel momento si sarebbe trovata al sicuro.
Un grande fuoco venne acceso e due dei pelle rossa la tirarono fuori dalla gabbia, legarono i suoi polsi e la costrinsero a rimanere in piedi dopo averla spogliata. Tutti la stavano guardando, tutti stavano ridendo e festeggiando.
<<Ora ferma.>>
Disse uno di loro posando una mela rossa sulla sua testa.
La principessa si posizionò davanti a lei, a qualche metro di distanza, teneva il suo arco stretto tra le mani.
<<Le regole sono semplici: tu devi stare ferma, ed io devo cercare di colpire la mela.
Avrò a disposizione quattro frecce, se non riesco a colpirla perderò la sfida. Se tu invece farai cadere la mela, allora io dovrò colpire una parte del tuo corpo a mia scelta. Tutto chiaro?>>
Emma tremava. Come poteva rispondere a quella domanda?
Quella non era affatto una semplice punizione, come Peter aveva detto. Se Giglio Tigrato sbagliava la mira poteva ferirla o ancora peggio, rischiare di ucciderla.
Il suono del tamburo diede inizio a quella gara, tutti facevano il tifo per la principessa che cominciò a prendere la mira ed a scoccare la sua prima freccia.
Sfiorò l'orecchio di Emma, provocandole una piccola ferita.
<<Bersaglio mancato, ma ho ancora tre frecce!>>
Esclamò Giglio Tigrato per nulla arrabbiata di aver mancato il bersaglio. Emma sentiva le gambe cederle.
Quando Giglio Tigrato scoccò la seconda freccia mancò ancora il bersaglio e le gambe di Emma non riuscirono più a tenerla in piedi.
La mela cadde dalla sua testa e la musica si fermò...
<<Cosa hai fatto?!>>
Gridò Giglio Tigrato infuriata.
<<Avevo ancora due frecce e per colpa tua il gioco è rovinato!>>
Strinse forte il suo arco ed i suoi occhi in quel momento trasmettevano rabbia. Non aveva più il controllo.
<<Va bene, vorrà dire che mi prenderò i tuoi occhi. Ho un debole per il colore verde>>
La musica riprese, gli indiani applaudirono e fecero di nuovo il tifo per la principessa.
Emma chiuse gli occhi, la fine era vicina.
<<La mia mano!>>
La voce di Giglio Tigrato era cambiata, ed Emma aprì gli occhi.
Davanti a lei un ragazzo aveva appena ferito la mano della principessa con una spada.
<<V-Vincent...?>>
Il giovane non si voltò, rimase in guardia, era solo e sapeva che gli indiani non scherzavano. Soprattutto quando si faceva del male alla loro principessa.
<<Non sei cambiata affatto, sei rimasta la ragazzina viziata ed antipatica che ho conosciuto undici anni fa>>
<<Come osi razza di sudicio mozzo?>>
La principessa puntò un'altra freccia verso Vincent, ma non fece in tempo a scoccarla, perché stavolta ci aveva pensato un'arma da fuoco a fermarla.
Era stata colpita al braccio destro.
Le sue grida di dolore si sentirono in tutta l'Isola, gli indiani si spaventarono, tutti avevano paura delle armi dei pirati.
Capitan Uncino, con la sua ciurma, era arrivato giusto in tempo per aiutare il fratello e salvare quella ragazzina dai capelli rossi.
<<La prossima volta la uccido.>>
Disse il capitano protetto dagli altri pirati ed avvicinandosi a Vincent ed Emma. Un pirata slegò la piccola e dopo di che, il capitano offrì la sua giacca per permetterle di coprirsi.
<<Questo è il vostro concetto di divertimento? Mi fate schifo.
Ascoltatemi bene pelle rossa, la ragazzina è un membro della nostra ciurma. Oggi mi sento particolarmente buono, ma se oserete rapirla e farle ancora del male, il mio ultimo proiettile finirà dritto in faccia a quella stupida indiana.>>
Annunciò puntando la pistola contro Giglio Tigrato che venne soccorsa dagli altri indiani.
Il gran Capo Indiano, con le braccia incrociate al petto, si mise di fronte a Capitan Uncino.
<<Questa è guerra Pirata.>>
<<Certo che lo è, ma non per voi, ma per il vostro VERO capo. Peter Pan ed io abbiamo un conto in sospeso.>>
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𝓛𝓲𝓮𝓼--𝓝𝓮𝓿𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭 𝓸𝓻 𝓦𝓸𝓷𝓭𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭?
Fantasy> -Il tono di Peter si era fatto più severo e spaventò la piccola Emma, non riusciva più a ribattere.- > Emma, una ragazzina di soli undici anni, soffre molto a causa della separazione dei suoi genitori. Già a quell'età si sente pressata da parte di...
