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<<Leo? Mi stai ascoltando si o no?>>

La voce lamentosa di Eliot fece risvegliare Leo dai suoi pensieri. Stava giocando a carte con il suo padroncino, ma come al solito si era fermato a pensare troppo sulla prossima mossa. Erano trascorsi diversi mesi, nonostante le prime due settimane, Leo capì che quella nuova casa non era affatto male.
Non avrebbe mai pensato che il padroncino Eliot, sarebbe diventato il suo migliore amico, e non avrebbe mai pensato che la padrona fosse una donna buona e gentile.
Si sentiva parte della famiglia, nonostante la freddezza del padrone, in più era stato proprio Eliot a fargli cambiare idea.

Era stato un piccolo incidente, Leo era spaventato ed il primo giorno aveva rotto uno dei vasi preferiti della madre del padrone. Quando l'uomo infuriato raggiunse i due bambini, Eliot si mise davanti a Leo  e disse che il vaso si era rotto a causa sua. Disse che aveva spinto Leo per gioco e facendolo il minore aveva urtato il vaso per sbaglio.

<<Padre, se dovete punire qualcuno, punite me.>>

Leo non avrebbe mai dimenticato quel momento. Aveva giurato che sarebbe stato riconoscente al suo padroncino per tutta la vita.

Si scusò con Eliot per averlo fatto aspettare e fece l'ennesima mossa, vincendo al gioco e battendolo per l'ennesima volta.

<<Non è giusto! Vinci sempre tu!>>

Esclamò Eliot facendo il broncio ed incrociando le braccia al petto offeso. Leo rise.

<<Forse dovresti allenarti di più, no?>>

Eliot gli fece una boccaccia e scese dalla sedia per mettere apposto il mazzo di carte.

<<Chi ha voglia di allenarsi? Tanto sono consapevole che se anche lo facessi, perderei comunque.>>

Leo stava per controbattere, ma fu interrotto dalle urla dei padroni, stavano litigando ancora. Si avvicinò ad Eliot per tappargli le orecchie ed il maggiore abbassò lo sguardo, stanco di quella situazione.

<<Andiamo via Leo...voglio tornare in camera...>>

Leo annuì, accompagnando il padroncino nella loro stanza. Dormivano insieme, Eliot non voleva che Leo avesse una stanza tutta per lui.
Voleva condividere tutto con il suo servo e voleva che il suo servo condividesse tutto col suo padroncino.
Una volta rientrati Eliot si avvicinò ai suoi soldatini, ed in quel momento di rabbia, rovesciò la scatola a terra.

<<Padroncino!>>

Esclamò Leo riavvicinandosi a lui.

<<Lo sai che non devi reagire così. Non cambierà la situazione.>>

Eliot si dimenò per potersi liberare dalla presa di Leo. Non voleva sentire altro.

<<Non puoi capire Leo. Lascia perdere...>>

𝓛𝓲𝓮𝓼--𝓝𝓮𝓿𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭 𝓸𝓻 𝓦𝓸𝓷𝓭𝓮𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora