3.Prime impressioni

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Questa mattina, preparata la valigia, ho preso le chiavi della macchina e mi sono diretto verso la casa della famiglia King

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Questa mattina, preparata la valigia, ho preso le chiavi della macchina e mi sono diretto verso la casa della famiglia King. Ieri sera mi sono buttato nel letto e ho letto il fascicolo su Victoria.
Da quanto ho letto vive a Londra in un attico non troppo lontano da dove vivo io. La cosa è sorprendente visto che ero convinto che la signorina vivesse a Montecarlo come tutti gli altri piloti.
Della sua vita privata non c'era molto nonostante lei sia un personaggio pubblico e comprendo che almeno è molto riservata e la cosa è ottima per il mio lavoro. Se c'è una cosa che non ho mai sopportato in questo lavoro, oltre l'altezzosità ovviamente, è il fatto che tutta la vita di certa gente è davanti agli occhi del mondo intero. Non ho la minima idea di come riescano a tollerare che tutto ciò che fanno è costantemente sotto l'occhio attento del pubblico...

Prima di occuparmi di Victoria devo incontrare la madre. Devo ammettere di essere al quanto nervoso ma non perché ho paura di rovinare la mia reputazione o quella della mia famiglia perché nel primo caso orami sono una causa persa mentre per il secondo può fregarmene meno di niente. La verità è che Ariana è sempre stata un idolo e il fatto di incontrarla di persona mi sta facendo leggermente tremare le mani.

La casa dei King è poco fuori dal caos cittadino a Londra nord. So che è una zona esclusiva dove, infatti, vivono sia i miei genitori che i miei nonni paterni.
La strada non è molto lunga ma può essere ostica in caso di traffico. Stranamente oggi è scorrevole e quindi ho deciso di godermi la vista della città mentre raggiungevo la mia meta.

Arrivo davanti al cancello della villa e dopo aver suonato il campanello e detto il mio nome, il cancello nero davanti a me inizia ad aprirsi. Appena entro nel viale bianco con la macchina mi rendo conto che davanti a me ho la villa più bella che io abbia mai visto.
Non sono mai stato un fan del lusso ma questo è qualcosa di diverso.
Non è enorme e sfarzosa ma è esattamente l'opposto. Solitamente in questa zona si vedono case che sembrano delle bomboniere ma non è il caso di questa.
È molto geometrica e lineare senza contare che è molto moderna.

Decido di suonare il campanello e alla porta mi aspettavo di trovare una domestica o un maggiordomo mentre mi ritrovo sull'uscio il Generale Coltrane in persona. Beh, che dire per aver 55 anni è una donna stupenda.

ARIANA: Sig. Jacob buongiorno entri pure

HUNTER: Generale è un piacere conoscerla.

ARIANA: Ti prego chiamami Ariana, in casa detesto le formalità. Vieni dai sediamoci nel mio ufficio

Dall'ingresso si apre un enorme soggiorno molto luminoso. Tutte le pareti verso l'interno che affacciano sul giardino sono in vetro dando alla casa tanta luce. Dal soggiorno giriamo verso destra dove si entra in un salottino più piccolo con una porta. Entrati in quella porta mi ritrovo in un ufficio stupendo. È enorme perché credo venga usato anche dal marito visto che le postazioni sono doppie. Come l'esterno della casa, gli interni sono lineari e geometrici e non ostentano il lusso anzi.... È tutto curato ma non fino al punto da sembrare freddo: si vede che in questa casa ci vivono.

Lei si siede sulla sua poltrona e mi fa segno di accomodarmi su una delle sedie di fronte alla scrivania. Trasuda forza da tutte le parti e devo dire che un po' mi intimidisce e mi sento come ipnotizzato dalla sua aurea.

ARIANA: Allora ascoltami vorrei fare quattro chiacchiere con te perché da dietro delle carte non si può giudicare una persona e di certo non posso affidare la sicurezza di mia figlia al primo che passa. Devo ammettere di aver tentennato un po' dopo aver visto l'espressione de tuo capo quando ho fatto il tuo nome ma poi mi sono resa conto che se una persona non ha visto ciò che hai visto tu non è capace di comprendere.

Rimango in silenzio anche se avrei voluto dirle che la sua chiamata mi ha sorpreso perché si sa che le voci girano e in più lei ha accesso al mio file dell'esercito...

ARIANA: Hunter posso chiamarti così? Capisco la tua sorpresa ma la verità è che farsi trasportare non è mai la scelta corretta però capisco la tua reazione e posso dire che con molta probabilità avrei agito allo stesso modo. In più conosco le tue abilità, perché come ben sai le voci girano e la tua lealtà e le tue capacità ti precedono, e farmi scappare un perfetto bodyguard per mia figlia perché ha tolto dal mondo tre animali mi pare stupido. Inoltre, se le minacce sono fondate ho bisogno di qualcuno che sappia affrontare uomini addestrati militarmente e non credo che un semplice tuo collega ne sia all'altezza

Ma ho pensato a voce alta? Come ha fatto a leggermi con così tanta facilità?

HUNTER: Signora per essere sinceri credo che ci siano persone più qualificate però se deciderà di darmi il compito, io farò di tutto per tenere al sicuro sua figlia.

ARIANA: Bene allora dovrai stare con Victoria 24/7 perciò dovrai trasferiti a casa sua. Quando viaggia dovrai prestare la massima attenzione. Se lei è qui a casa puoi prenderti 1 giorno libero a settimana quando non ha particolari impegni. Tutto ok?

Annuisco leggermente ed entrambi apponiamo la nostra firma in fondo al contratto

ARIANA: Un'ultima cosa Clayton Rill non deve avvicinarsi a lei per nessun motivo al mondo quindi tienilo alla larga. So che non sarà facile perché lavora in F1 anche lui però cerca almeno di non farli incrociare.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso il soggiorno. Da lì osservo ancora meglio la casa e devo dire che è proprio bella. Dal soggiorno usciamo da una delle portefinestre e ci ritroviamo sotto un patio riscaldato da alcune stufette. La temperatura esterna non è molto piacevole ma qui si sta proprio bene.

Su un divanetto con il computer sul tavolino e il tablet sulle gambe c'è la ragazza più bella che io abbia mai visto.

ARIANA: Tori mi dispiace disturbarti ma volevo presentarti Hunter Jacob. Ti avevo già parlato di lui ricordi?

Le foto e la televisione non le rendono alcuna giustizia perché niente mi ha preparato al momento un cui i suoi occhioni verdi hanno incrociato i miei. Rimango completamente ipnotizzato per qualche secondo prima di porgerle la mano

HUNTER: Piacere

TORI: Uhm piacere

Sembra titubante ma poi mette la sua mano nella mia. È normale che sia così piccola rispetto alla mia? Tutto in questa ragazza è magnifico... sembra così perfetta.
Il mio corpo ha avuto una strana reazione quando ci siamo toccati, come delle scosse che dalla mano si sono propagate ovunque...

ARIANA: Hunter puoi lasciarci un attimo sole?

Ripercorro i miei passi e aspetto in soggiorno che le due finiscano di parlare. Le due compaiono nel mio campo visivo cinque minuti dopo.

TORI: Ci vediamo mami

Victoria posa un bacio sulla guancia della madre prima di rivolgere a me la sua attenzione

TORI: Andiamo a casa così ti sistemi

Mi fa segno di seguirla e io salutata Ariana mi incammino con lei verso il garage.

Una cosa però mi ronza nella testa: non capisco questi suoi occhi dovrebbero sprigionare luce dappertutto ma sembrano spenti. Cosa le è successo? Forse c'entra quel Clayton? Che poi perché quel bambino viziato non deve avvicinarsi alla principessa? Aspetta principessa? Beh, non dovrebbe interessarmi ma perché mi faccio queste domande? No, non sono attratto da lei per carità anche se è proprio bella. Non è sexy o attraente è bella in modo semplice e naturale. Diciamo che ha catturato la mia attenzione e questo non succede molto spesso

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