7.Dialoghi notturni

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Queste prime settimane sono passate senza alcun problema

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Queste prime settimane sono passate senza alcun problema. Siano tornati dall'Italia qualche giorno prima del previsto e quindi pensavo che si sarebbe presa qualche giorno di vacanza invece niente. Devo ammettere che, come incarico, è molto semplice perché non devo avere a che fare con fan sfegatati o con uscite notturne in locali con la musica a palla o non devo interagire con altre ragazzine. L'unica volta che si è incontrata con quelle ochette è tornata a casa in lacrime. Non credo di aver compreso il motivo ma qualcosa mi dice che quella Lisa che ha evitata deve averle fatto qualcosa.

Ho iniziato a conoscerla meglio. Ama il suo lavoro e si vede: dedica molto tempo e studio anche per una piccola cosa.

Una cosa che non sa proprio fare è cucinare infatti quei buoni pranzetti che abbiamo fatto in realtà erano pasti che le aveva preparato la madre. Ho poi scoperto che quelle ottime doti culinarie le ha ereditate il fratello.

La sera molto spesso ordiniamo d'asporto ma oggi ho deciso che voglio portarla fuori. È sempre a casa non dovrebbe uscire? Vedo che i suoi occhi sono spenti e se all'inizio pensavo che fosse così di suo ho per caso sfogliato un suo album fotografico e in tutte le foto aveva un enorme sorriso e gli occhi emanavano luce.
Ho notato però che alcune foto sono state strappate e ho il presentimento che qualcuno deve averla ferita... Lisa forse? O quel Clayton da cui la madre mi ha chiesto di tenerla lontana?

Siamo usciti poche volte: abbiamo fatto un po' di compre, siamo andati a quella festa e un paio di volte prima nell'azienda della madre e poi in quella del padre.

Cambiato per uscire e prenotato in uno dei miei ristoranti preferiti busso alla sua porta anche se è aperta

HUNTER: Signorina posso?

TORI: Certo vieni pure...

HUNTER: Ho prenotato per la cena da Francesco. È un locale italiano a Richmond. è squisito, ci sono stato molte volte. Ho pensato che magari ti avrebbe fatto bene uscire un po'...

TORI: Oh grazie. Vado a cambiarmi allora.

Sembra sorpresa dalla mia iniziativa ma vedo che sul suo volto si è formato un sorriso quindi credo che il mio gesto sia gradito

In macchina, come sempre, facciamo il viaggio in silenzio. Non ci mettiamo molto ad arrivare.

Sceso dalla macchina giro dal lato passeggero e le apro la portiera dell'auto. Incrocio i miei occhi con i suoi e guardandoli affondo si riesce ad intravedere una luce sbiadita.

Lei non è sexy o provocante ma è semplicemente bella e pura. Una bellezza naturale che forse nemmeno lei sa di avere.

Finita la cena durante la quale abbiamo parlato del più e del meno e del suo programma per l'Italia torniamo a casa.

Siamo in soggiorno e come sempre ha impiegato un minuto netto a mettersi comoda mentre io sono ancora completamente vestito

TORI: Ti va di vedere un film insieme?

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