𝐀𝐮𝐠𝐮𝐫𝐢, 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐨!

294 30 25
                                    

𝓐𝓾𝓰𝓾𝓻𝓲, 𝓯𝓻𝓪𝓽𝓮𝓵𝓵𝓲𝓷𝓸!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

𝓐𝓾𝓰𝓾𝓻𝓲, 𝓯𝓻𝓪𝓽𝓮𝓵𝓵𝓲𝓷𝓸!

Harry sollevò lentamente le palpebre, risvegliandosi da una dormita piuttosto soddisfacente. Di fianco a lui, Draco gli sorrideva.

"Da quanto sei sveglio?" mormorò, assonnato.

"Da un po', a dire il vero."

Harry ricambiò il sorriso e si avvicinò a Draco, praticamente buttandosi tra le sue braccia.
"Mi guardi dormire?"

"Così lo fai sembrare inquietante" ridacchiò Draco, stringendolo a sé, "E, comunque, non stai dimenticando qualcosa?"

Harry strizzò le palpebre, confuso. Ci pensò per un secondo e poi la sua bocca si schiuse per la sorpresa.
"Oh!" esclamò, "È il mio compleanno!"

"Auguri!" cantilenò Draco, schioccandogli un bacio sulla fronte.

Harry ridacchiò e si strinse a lui, strofinando il naso contro la sua guancia.
"Grazie mille!"

Draco chiuse gli occhi e sorrise, intrecciando le dita ai suoi capelli.

Era da due settimane che tra lui ed Harry andava avanti così e doveva ammettere che stava iniziando a farsi qualche domanda — era ovvio che fosse attratto da lui ed oltremodo affezionato, ma era tutto lì? Ormai, era improbabile ed il pensiero lo spaventava parecchio.
I baci, il contatto fisico, l'affetto, le risate e gli incontri notturni... Quella era la parte facile. Ma il resto? Draco non aveva la minima idea di come approcciarsi al resto. L'unica persona di cui era stato innamorato era Alice, la sua migliore amica, e non aveva nemmeno mai avuto il coraggio di dirglielo.
Non che fosse innamorato di Harry... o almeno, così credeva.

Oltretutto, Harry era molto più tranquillo di Draco riguardo alla faccenda. Dopotutto, lui sapeva già di avere un interesse per i ragazzi — Draco aveva iniziato a capirlo proprio con Harry, non aveva nemmeno pianificato di rispondere a quella domanda durante il gioco alcolico. Gli era semplicemente uscito dalla bocca. Non sapeva nemmeno spiegarsi i propri sentimenti nei suoi confronti o quando fossero cambiati.

Era così e basta.

Draco si schiarì la voce, improvvisamente nervoso.
"Harry, dovresti andare in camera tua prima che tua sorella si svegli," gli suggerì.

Harry gli lanciò uno sguardo interrogativo.

"Ha il compito di distrarti finché non finiamo di organizzare la tua festa alla Tana" confessò lui, "E sarà meglio che ti trovi lì dato che è due settimane che sgattaioli in camera mia."

"Andiamo" rise Harry, "Pensi davvero che se ne sia accorta?"

Draco aggrottò le sopracciglia e strinse le labbra, serio come la peste.
"."

𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐫𝐨𝐰𝐧 𝐎𝐟 𝐓𝐡𝐨𝐫𝐧𝐬 - 𝐒𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora