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𝓟𝓪𝓻𝓵𝓲𝓪𝓶𝓸𝓷𝓮
Fu piuttosto facile convincere Remus e Sirius a rimanere per il weekend con i ragazzi — più che altro, erano stati motivati da Alice. Infatti, poche ore dopo la confessione a Fred, li aveva raggiunti in salotto e aveva chiesto loro di parlare un po', la mattina seguente. A dire il vero, non aspettavano altro. Erano davvero stanchi di sentirsi impotenti davanti alla loro bambina che soffriva.
Alice e Fred avevano deciso che avrebbero informato le loro famiglie separatamente, in privato. Lei non si sentiva pronta per un annuncio generale e, in realtà, lui la capiva perfettamente. Nessuno dei due si era ancora abituato all'idea e, comunque, lui non sarebbe riuscito a provare pura gioia finché non l'avesse provata anche Alice.
Nonostante quest'ultima si sentisse piuttosto pronta ad affrontare l'argomento con la sua famiglia, la sera stessa piombò nel solito posto lontano, dove non c'era alcuna luce o speranza. Così, come ogni volta, Draco la raggiunse per tirarla fuori da lì.
Diversamente dalle altre volte, era entrato nel bagno con le labbra leggermente incurvate all'insù. Questo perché, poco prima, Fred l'aveva abbracciato forte, talmente forte da stupirlo.
"Ti ringrazio infinitamente" gli aveva detto, stringendolo, "Grazie per esserti preso cura di lei — e so che, se me l'ha detto, devo solo ringraziare te."
Draco non era stato in grado di rispondere. Si limitò a ricambiare l'abbraccio e a sorridergli. Era incredibile quanto fosse cambiato il loro rapporto. "Vado a tirarla fuori da quel bagno," aveva mormorato prima di allontanarsi.
Distaccandosi dai propri pensieri, si sedette sul pavimento di fianco ad Alice. "Alice Mary, hai un aspetto orribile."
In effetti, la ragazza era accasciata con la testa sulla tazza del gabinetto, pronta a sollevarla tempestivamente. "Ho la nausea" si lamentò, atona, senza alzare lo sguardo, "Come se non bastasse tutto il resto."
"Oh, andiamo" la spronò lui, legandole i capelli, "Parlamene, d'accordo?"
Alice sospirò, scuotendo la testa. "Domani mattina..."
"Lo dirai ad Harry e ai tuoi genitori?"
"Sì e tu sarai lì con me."
Draco alzò un sopracciglio, poco convinto. Gli sembrava una situazione molto privata, eppure decise di accontentarla. Se Alice contava su di lui, allora ci sarebbe stato.
"Ho paura, Draco..." Stavolta la voce le uscì in un sussurro.
"Lo so..."
"Sento che se mi permetterò di esserne felice, tutto andrà a rotoli."
