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Alice si rizzò a sedere, irrigidendosi e tendendo le orecchie. Voldemort non aveva parlato, ma era sicura che fosse lui. E, infatti, passò mezzo secondo prima che lui spalancasse la porta con un incantesimo.
"Via, via, Damaris" la schernì, inclinando la testa, "Le maniere."
"Cosa vuoi?" mormorò Alice, indietreggiando ed alzandosi in piedi.
"Sono sicuro tu abbia molte domande sul nostro legame, figlia" spiegò, allargando le mani con indifferenza, "Sono qui per rispondere."
Alice voleva replicare in modo tagliente, rimarcando che tra loro non c'era alcun legame, eppure si morse la lingua. Odiava ammetterlo, ma voleva sapere ogni cosa. Aveva bisogno di sapere ogni cosa. Così, annuì in maniera conciliatoria e sospettosa al tempo stesso, pronta ad ascoltare.
"Ben prima della mia dipartita, ho passato un po' di tempo nei boschi bulgari" cominciò Voldemort, "Lì, conobbi tua madre."
Gli occhi di Alice si illuminarono per la curiosità. Era da molto tempo che voleva sapere di sua madre.
"Si chiamava Hel" raccontò lui, puntandole la bacchetta contro, "Ed era la più potente Veela ad essere mai esistita."
Ad un certo punto, un lampo uscì dalla bacchetta di Voldemort ed Alice venne come catapultata nel passato. Sentiva ancora la sua voce, ma soprattutto stava vedendo ciò che videro i suoi occhi allora.
"Era considerata come una regina" continuò Voldemort, "Come la signora del fuoco, della distruzione, della bellezza."
Nel frattempo, Alice stava guardando una donna meravigliosa. Le assomigliava ma i suoi capelli erano bianchi come la neve, talmente lunghi da formare uno strascico coperto di fiori e foglie. Indossava una veste di seta bianca, così leggera da apparire quasi trasparente, e rivolgeva ad Alice uno sguardo di odio feroce. "Non a me" cercò di ricordarsi, "A Voldemort." Guardandola meglio, notò che i suoi occhi erano di un blu profondo, scuro ed infinito, tanto da nascondere la pupilla. Quasi si incantò, guardando le iridi di sua madre. Poi, lei parlò.
"Chi sei, mago?" gli chiese, con una voce solenne e minacciosa, "Cosa sei venuto a fare qui?"
Alice sentì la voce di Voldemort rispondere da dentro di lei.
"Sono qui per parlare con la regina delle Veela" rispose, educato, "Immagino che sia tu."
Sua madre aggrottò le sopracciglia e sfiorò con le dita due abeti rossi, che le stavano di fianco. Immediatamente, i rami degli alberi si fiondarono con violenza su Voldemort, stritolandolo.
