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𝓣𝓲 𝓻𝓲𝓬𝓸𝓻𝓭𝓲?
"
Rem, ti ricordi?" mormorò Sirius, torturando l'orlo delle lenzuola.
"Di che parli?"
"Ti ricordi cos'ho fatto durante il nostro quinto anno?"
"No, per favore" lo fermò subito Remus, coprendosi il viso, "Non tirare fuori quella storia, non ora."
"Remus..." cominciò Sirius, aggrottando le sopracciglia, "Dobbiamo parlarne."
"Nostra figlia ha torturato una persona" mormorò lui, mentre una lacrima silenziosa gli percorreva la tempia, "È di questo che vuoi parlare?"
"Tu no?"
"Cosa vuoi che ti dica? Che non capisco cosa le stia succedendo?! Che ho paura?!"
Sirius rimase in silenzio, guardandolo negli occhi e irrigidendosi.
"Scusa..." sussurrò Remus, scuotendo la testa, "Non volevo alzare la voce con te, davvero."
"Non fa niente," bisbigliò Sirius con un sospiro.
Sirius e Remus erano sdraiati sul letto, fissando il soffitto, e l'orologio segnava ormai le quattro del mattino. Nessuno dei due aveva chiuso occhio ed i loro visi contratti riempivano la stanza di una tensione inquieta. Le azioni di Alice li avevano sconvolti nel profondo e non c'era nulla che sembrasse corretto dire.
Era stato Fred ad avvisarli, livido in viso, di ciò che stava succedendo nel seminterrato, ma le sue parole non li aveva preparati a quello spettacolo terrificante. Conoscevano Dolohov. Molto bene, purtroppo. Sapevano che aveva ucciso una quantità innumerevole di persone e, comunque, non avrebbe superato il numero di quelle che aveva torturato. Uomini, donne e bambini. Quello stesso uomo giaceva su una sedia del seminterrato, legato e ricoperto di sangue e ustioni, ed era terrorizzato da Alice. Il fatto che fosse stata capace di portarlo al punto di rottura, di torturarlo, impediva ad entrambi di chiudere occhio. A quel punto, Remus e Sirius non potettero fare altro che sedare Dolohov e farlo materializzare a Knockturn Alley con una passaporta. Sicuramente, Voldemort avrebbe finito il lavoro di Alice.
"Perché l'ha fatto?" chiese Remus, ancora sconvolto, "Non... Io non capisco."
"Non lo so" confessò Sirius, "Ma ti ricordi cosa stavo per fare io?"
Remus rimase in silenzio, iniziando a capire il discorso di Sirius.
"Ero così furioso e arrabbiato che ho quasi fatto in modo che uccidessi Severus, Moons" continuò, pieno di vergogna, "Se James non l'avesse salvato, avrei macchiato le tue mani di qualcosa che era solo colpa mia."
