𝐂𝐡𝐢 𝐬𝐞𝐢?

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𝗧𝗥𝗜𝗚𝗚𝗘𝗥 𝗪𝗔𝗥𝗡𝗜𝗡𝗚: 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝘁𝗼𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘃𝗼𝗹𝗴𝗮𝗿𝗲

𝗧𝗥𝗜𝗚𝗚𝗘𝗥 𝗪𝗔𝗥𝗡𝗜𝗡𝗚: 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝘁𝗼𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘃𝗼𝗹𝗴𝗮𝗿𝗲

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𝓒𝓱𝓲 𝓼𝓮𝓲?

Quando Fred vide Alice varcare la soglia di casa, fu come se un macigno gli schiacciasse il petto. Il presentimento orribile che lo aveva assalito non appena era uscita lo prese a schiaffi sul viso, deridendolo con un 'te l'avevo detto'. Aggrottò le sopracciglia davanti alle lacrime furiose che le scendevano sul viso e la seguì con lo sguardo mentre ignorava chiunque, chiamando suo fratello con la voce rotta di chi non ne poteva più. Nel frattempo, Remus lo tirò da parte con un'espressione grave. Brutte notizie.

Harry si affacciò da camera sua insieme a Draco, sconvolto, ed inizialmente pensò che a sua sorella servisse quest'ultimo per calmarsi ma, invece, si buttò tra le sue braccia in preda ad un pianto incontrollato. Harry, inizialmente confuso, le accarezzò i capelli, mentre il terrore cominciava a montare in lui — se era tra le sue braccia che Alice piangeva, allora poteva significare solo una cosa. Non era una di quelle volte in cui precipitava in un posto buio e solo Draco sapeva come tirarla fuori di lì. Non era tristezza, non era rassegnazione o depressione. Alice si stringeva a lui come se fosse una cima di salvataggio e tremava come una foglia. Gli aveva infradiciato la maglietta e, scossa dai singhiozzi, faceva di tutto pur di non guardarlo negli occhi. Non si azzardava.
Harry rivolse uno sguardo atterrito a Draco e gli fece segno di allontanarsi.
Se Alice aveva voluto parlare solo con lui, allora doveva accontentarla ed affrontare qualsiasi cosa dovesse dirgli da solo.

Fu così, pregando sua sorella di dirgli cosa fosse successo, che Harry scoprì degli horcrux. Fu così che anche lui piegò il viso sulla spalla di Alice e si permise di piangere e di lasciar perdere la facciata coraggiosa. Non era necessario consolarsi a vicenda e raccontarsi bugie. Non serviva a niente mentire e dire che andava tutto bene. Non c'era niente che andasse bene.

Tra le lacrime, Alice riuscì solo a balbettare che, in realtà, Harry ne aveva già distrutto uno quando aveva salvato Ginny — trovare tutti gli altri, ovviamente, era un'altra storia. Ne rimanevano solo sei... come se fossero pochi. Era quella la parte che sembrava impossibile, per la quale i due avrebbero solo voluto strapparsi i capelli. Come avrebbero potuto trovarli se non sapevano nemmeno da dove cominciare?
Forse fu per quello che non misero piede fuori dalla camera di Harry fino al giorno dopo, ignorando chi bussava e li pregava di aprire quella dannata porta. Ma non potevano aprire la dannata porta perché poi cos'avrebbero detto davanti alle dannatissime facce delle persone che amavano? Che non avevano speranza? Che non c'era nessunissima soluzione?

"Alice..." sussurrò Harry all'improvviso, tirando su col naso, "Ho un piano, d'accordo?"

"Un piano?"

𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐫𝐨𝐰𝐧 𝐎𝐟 𝐓𝐡𝐨𝐫𝐧𝐬 - 𝐒𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora