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𝓕𝓮𝓻𝓲𝓽𝓮
Remus, Sirius e gli altri si liberarono dalla maledizione Pietrificus Totalus dopo circa quattro ore dalla scomparsa di Alice. Non appena riuscirono a muovere un muscolo, cominciarono subito a chiedere dove fossero i loro figli e Madame Pomfrey li rassicurò, informandoli che Harry stava dormendo tre letti più in là e che si sarebbe svegliato a momenti. Dopo un iniziale istante di sollievo, i due raggelarono di nuovo.
"E nostra figlia?" mormorò Remus, la voce che tremava.
"Dov'è Alice?" aggiunse Sirius, a voce appena udibile.
Incapace di rispondere, Madame Pomfrey abbassò lo sguardo e fece un cenno con la testa. "Farò chiamare Malocchio Moody per voi," disse a voce bassa, per poi uscire immediatamente.
Quando Malocchio arrivò, si trovò davanti a due genitori terrorizzati che non avevano idea di dove si trovasse la figlia — anche se avevano un'idea piuttosto precisa di dove fosse in realtà.
Si erano riuniti attorno al letto di Harry e gli accarezzavano dolcemente i capelli, nonostante entrambi i loro visi fossero delle maschere di terrore. Quando videro Malocchio, si alzarono di scatto in piedi e Sirius si prese un secondo per passare le dita sulla cicatrice di Harry in maniera rassicurante, quasi come se dovesse tranquillizzarlo.
"La troveremo" pensò, guardando suo figlio, "Promesso."
Ascoltare le parole di Malocchio fu più difficile del previsto. Sentire di come Alice era stata costretta a scegliere tra il sacrificare sé stessa o veder morire le persone che amava era straziante. Sapere che non era stata salvata nonostante si fosse presentata la possibilità era inaccettabile.
"E adesso?" esclamò Remus con le lacrime agli occhi, pieno di rabbia e paura, "Dov'è adesso?"
Moody scosse impercettibilmente la testa, abbassando lo sguardo.
"Voglio parlare con Silente" sibilò Sirius, stringendo i pugni, "Adesso."
"Non c'è" mormorò Malocchio, "Vi ha portati qui ed è partito, non si sa dove."
Remus si strinse i capelli tra le mani, tirando talmente forte da minacciare di strapparseli. Aveva voglia di gridare. L'unica cosa che riuscì a fermarlo fu un piccolo, debole suono.
"Alice..."
Il tono di Harry era flebile e teneva ancora gli occhi chiusi, ma la sua voce bastò ad attirare l'attenzione di Remus e Sirius. Si precipitarono da lui e gli presero le mani, stringendole con delicatezza.
"Harry?" lo chiamò piano Remus.
"Tesoro, ci senti?" chiese Sirius, accarezzandogli la testa.
Finalmente, il ragazzo sollevò le palpebre e rivelò i suoi occhi verdi smeraldo, più tristi che mai. Sirius e Remus ci videro Lily, presente come uno schiaffo sul viso.
