𝐓𝐫𝐚𝐦𝐨𝐧𝐭𝐨

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𝓣𝓻𝓪𝓶𝓸𝓷𝓽𝓸

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𝓣𝓻𝓪𝓶𝓸𝓷𝓽𝓸

La pioggia bagnava i marciapiedi e deliziava le orecchie dei solitari col suo ticchettio insistente, dando il buongiorno alla Londra autunnale. Alice guardava fuori dalla finestra, giocherellando con l'involucro vuoto di una caramella e sospirando. Era il secondo giorno di Novembre — il suo anniversario con Fred.

Lo studiò mentre dormiva, accarezzandolo con lo sguardo e sorridendo. Era così bello, addormentato in un bozzolo di lenzuola, con i capelli scompigliati e la pelle coperta di lentiggini. Era così paziente...
Dire che Alice si sentiva in colpa sarebbe stato piuttosto riduttivo. Le sembrava di dire sempre la cosa sbagliata, le sembrava di non essere più la stessa persona. In effetti non lo era, ma il solo pensiero che Fred potesse smettere di amarla per quello la faceva impazzire. A volte, si convinceva che avesse già smesso di amarla per prepararsi a quando avrebbe smesso sul serio. Quando si calmava, però, riconosceva la verità: il Fred che popolava le sue paure di perderlo, non era quello reale, che dormiva proprio di fianco a lei e diceva il suo nome nel sonno.

Si alzò in piedi e scese lentamente le scale, attenta a non svegliare nessuno. Era fin troppo presto, ma voleva preparare la colazione e fare una sorpresa a Fred. Si era recentemente resa conto di non essersi comportata nel migliore dei modi ed era importante che gli ricordasse quanto, veramente, lo amava.
Ritornò in camera circa mezz'ora dopo, tenendo in equilibrio due vassoi e sbuffando per il fastidio alla pancia.

"Piantala di calciare" sibilò tra sé e sé, "Non sarò una madre fantastica, ma queste reazioni mi sembrano esagerate."

Miracolosamente, i colpi si fermarono ed Alice appoggiò i vassoi sul letto, pronta a svegliare Fred. Si avvicinò piano e cominciò a lasciargli baci delicati su tutto il viso, passandogli le dita tra i capelli.
"Amore, svegliati..." gli sussurrò, sorridendo contro la sua guancia.

Fred arricciò il naso, ancora stordito dal sonno, e sollevò le palpebre, tornando completamente dal mondo dei sogni. Quando vide Alice così vicina, con un sorriso stampato sulla faccia e che lo riempiva di baci, venne travolto da un senso di euforia incredibile.
"Buongiorno," bisbigliò, tirandosela vicina ed incurvando le labbra.

"Ti ho portato la colazione a letto" lo informò lei, accoccolandosi sul suo petto, "Oggi è un giorno speciale."

Fred sbatté le palpebre un paio di volte, realizzando la natura dell'occasione.
"Oh" mormorò, mentre un sorriso meraviglioso si faceva strada sul suo viso, "Buon anniversario, biondina."

"Buon anniversario a te, Freddie."

Fred le prese il viso tra le mani e le diede un bacio tenero, sorprendendosi quando Alice continuò a baciarlo invece di ritrarsi dopo pochi secondi. Perse un battito nel pensare che stesse finalmente ricominciando ad aprirsi. Ne perse due quando la sua lingua incontrò quella dolce di Alice e lei gli tolse la maglietta e cominciò a sbottonarsi il pigiama. Sentì il viso andargli a fuoco e le mise una mano tra i capelli, ergendosi su di lei il più delicatamente possibile per cercare di non farle male. Dopo diversi minuti di tentativi, quasi si leggessero nel pensiero, scoppiarono a ridere l'uno sulle labbra dell'altra.

𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐫𝐨𝐰𝐧 𝐎𝐟 𝐓𝐡𝐨𝐫𝐧𝐬 - 𝐒𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora