𝐎𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞

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WARNING: SMUT


𝓞𝓼𝓹𝓲𝓽𝓮

Le lenzuola erano attorcigliate ai loro corpi allacciati, così come le loro labbra, che si staccavano solo quando i due avevano bisogno di riprendere fiato. Draco spostò una delle gambe di Harry sulla propria spalla, lasciandogli un bacio sul polpaccio, e quest'ultimo si coprì la bocca, serrando gli occhi per trattenere un gemito. Draco gli afferrò il polso con delicatezza, costringendolo a togliersi la mano da sopra il viso e bloccandola contro il materasso.

"No" comandò, spingendo il proprio bacino tra le gambe di Harry e irrigidendo la mascella quando un suono minacciò di attraversargli le labbra, "Voglio sentirti."

Harry avrebbe voluto ribattere che anche Draco si stava trattenendo, ma non riuscì a formare parole coerenti. Il suo cervello si era spento, annebbiato dal troppo piacere. Riusciva solo a ribaltare gli occhi verso l'alto, obbedendo a qualsiasi suo ordine, lasciandosi scappare ogni genere di ansito e dolce suono, deliziando le proprie orecchie con quelli emessi da Draco. Riuscì appena a riportare il proprio sguardo sul suo viso, sentendo le proprie interiora contorcersi quando lo vide mordersi il labbro, con le guance rosse e le sopracciglia aggrottate. I suoi occhi chiari, pieni di lussuria, si fissarono in quelli di Harry, che a malapena riusciva a tenerli aperti.

"Cosa c'è, Potter?" lo schernì con un mezzo sorriso, sopprimendo a fatica un gemito, "È troppo per te? Patetico."

"N...No" riuscì a balbettare lui, girando il viso per seppellirlo nel cuscino ed inarcando la schiena verso di lui, "Per favore, di più. Ho bisogno di te, Draco."

"Ma davvero?" soffiò lui, afferrando i suoi fianchi ed aumentando il ritmo, "Adorabile."

Le mani di Harry trovarono la schiena di Draco, graffiandola. Non riusciva a concentrarsi quando gli parlava in quel modo. Non riusciva a concentrarsi quando era dentro di lui. Draco si morse il labbro, seppellendo il viso nel suo collo. Conosceva il corpo di Harry anche meglio del suo. Gli lasciò un bacio sotto l'orecchio, ansimando - anche lui era al limite. Harry era così caldo e morbido e sensibile. Lo faceva impazzire.

"Vieni, Harry" mormorò dolcemente, "Vieni per me."

Ed entrambi raggiunsero l'apice poco dopo, rifugiandosi l'uno nel corpo dell'altro tra i tremiti di piacere. Rimasero fermi in una stretta sicura, tentando di rallentare il respiro ed i battiti del proprio cuore.
Draco si voltò verso il viso di Harry, accarezzandogli le guance e sorridendogli. Ansimava piano, il viso rosso e rilassato, i ricci che gli ricadevano sulla fronte sudata. Era bello da non crederci ed era suo.

"Stai bene?" gli chiese a bassa voce.

Harry ridacchiò, strofinando la guancia contro il palmo della mano di Draco.
"Tu che dici?" replicò, "E tu?"

"Tu che dici?" ripeté Draco con un sorriso. Poi si avvicinò, lasciando un bacio delicato sulle labbra di Harry.

"Doccia o vasca?"

"Doccia. È già tardi e non è il caso che qualcuno venga a chiamarci per la colazione."

"Beh" rise Harry, alzandosi in piedi con l'aiuto di Draco e stringendosi a lui, "Direi che il giorno del tuo compleanno è iniziato piuttosto bene, no?"

"Già" ridacchiò lui, scuotendo la testa e dirigendosi verso il bagno, "Dire che è iniziato bene potrebbe essere riduttivo."

Mentre l'acqua calda scorreva sui loro corpi, Draco si concesse un sorriso smagliante. Non era mai stato così contento di festeggiare il suo compleanno.

𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐫𝐨𝐰𝐧 𝐎𝐟 𝐓𝐡𝐨𝐫𝐧𝐬 - 𝐒𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora