𝐏𝐫𝐨𝐦𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐚𝐢 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞

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𝓟𝓻𝓸𝓶𝓮𝓽𝓽𝓲𝓶𝓲 𝓬𝓱𝓮 𝓼𝓪𝓻𝓪𝓲 𝓯𝓮𝓵𝓲𝓬𝓮

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Alice si era impegnata parecchio per mantenere la promessa fatta ad Harry e, a dire il vero, non era stato nemmeno difficile - il corso degli eventi aveva reso tutto molto piacevole.
Appena un mese dopo il suo '' a Fred, i suoi genitori avevano annunciato il loro fidanzamento. Era stata una sorpresa, a dir poco. Alice ricordava ancora il suo primo fine settimana a Grimmauld Place ed il modo in cui aveva stuzzicato suo padre su un possibile matrimonio con Sirius. E, come tutti, Remus aveva approfittato della temporanea assenza di Voldemort per prendere coraggio.

Le spiagge del Mare del Nord erano sempre gelide, anche in piena estate, e la brezza marina di Maggio era talmente pungente da costringere i due a stringersi nei cappotti - ma il calore che derivava dai loro corpi intrecciati, in realtà, era più che abbastanza. Sirius si era infilato tra le braccia di Remus, facendosi strada all'interno del suo cappotto, e sospirava tra mille sorrisi. Remus lo guardava dall'alto e gli accarezzava i capelli, rapito.

"Sei sempre così caldo..." mormorò Sirius, godendosi la temperatura corporea dell'altro. Quando Harry era piccolo e Lily e James volevano uscire per i fatti loro, erano lo zio Pads e lo zio Moony a tenerlo. Sirius ricordava quando Harry aveva avuto l'influenza e l'unico modo per farlo addormentare era stato chiedere a Remus di togliersi la maglietta e metterlo a contatto con la sua pelle calda.

"Hai ancora freddo?" chiese dolcemente Remus, stringendo Sirius a sé e facendo scorrere le sue mani tiepide sotto il suo maglione.

"Sì, molto."
Sirius aveva mentito. Non aveva più freddo da un pezzo, ma non aveva nemmeno voglia di staccarsi da lui.

Remus ridacchiò, strofinando lo zigomo contro la testa di Sirius. Sapeva benissimo che si era già riscaldato, ma la sua voglia di affetto lo inteneriva. Aveva intenzione di stringerlo così per sempre. E poteva. Improvvisamente, una stretta allo stomaco lo assalì e la sua tasca destra divenne pesante, quasi ci tenesse un macigno. Lo aveva portato lì per un motivo. Aveva l'anello da mesi e, forse, era il caso che la smettesse di fare il codardo.
"Pads," lo chiamò, serio.

"Mh?" fece lui, alzando lo sguardo e rivolgendogli un piccolo ghigno, "Vuoi un bacio o cosa?"

Remus alzò gli occhi al cielo e rise apertamente.
"Beh, non sarebbe male, ma no," rispose, allontanandosi di un passo.

"Moony!" si lamentò subito Sirius stringendosi nel suo cappotto, "Torna qui!"

Remus esitò, infilandosi la mano in tasca. Era il momento. Tirò fuori la piccola scatolina di velluto e vide lo sguardo di Sirius farsi confuso e poi sconvolto. Remus si inginocchiò sulla sabbia umida e sorrise, rivelando l'anello, mentre il suo amato si copriva la bocca.

"Sirius... Pads - Ti amo da quando ho posato gli occhi su di te per la prima volta, da quando ero un bambino spaventato che non sapeva cosa fosse l'amore" cominciò, il cuore che gli sbatteva contro la gabbia toracica, "Voglio essere la persona che ti riscalda quando hai freddo, la persona che ricorda quanti cucchiaini di zucchero vuoi nel caffè e quella che ti prepara i tuoi piatti preferiti quando sei triste, la persona che ti conosce meglio di chiunque altro."

𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐫𝐨𝐰𝐧 𝐎𝐟 𝐓𝐡𝐨𝐫𝐧𝐬 - 𝐒𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora