Lilith || Loki Laufeyson

VIII

< posso leggere nella mente, ho una specie di telecinesi e non so che altro > annunciai sorridendo a Thor
< io aggiungerei che puoi anche uccidere > intervenne Jane
< cerca di tenere a bada il tuo leggere la mente delle altre persone > entrò in sala Loki
< ben tornato dagli inferi > lo stuzzicai
< bhe sai avevo da fare ...> la sua voce era perversa, come se volesse far capire qualcosa
< sai Thor quella ragazza che mi hai presentato.....bhe è brava > continuò guardandomi
< Loki sei disgustoso > rispose Thor portandosi Jane fuori dalla stanza e così fece anche Frigga, stavo per seguirli anche io ma qualcosa mi fermò.
Rimasi davanti alla figura di Loki con i pugni stretti e lo stomaco che si contorceva, mentre lui se ne stava a guardarmi con i suoi capelli spettinati, il sorrisetto compiaciuto e le mani in tasca
< gelosa piccola Lilith? > si avvicinò alla mia faccia
< mai, I ragazzi come te mi danno disgusto > per poco non gli sputai addosso, ma lui si avvicinò ancora di più alla mia faccia e mi venne spontaneo tirargli uno schiaffo.
Indietreggiò con il sorriso ancora stampato in faccia
< non riesci a leggermi la mente
vero? > continuò a sorridere,
no, non riuscivo a leggergli la mente, anche sei mi sforzavo non ci riuscivo,
< No >
< bhe non saprai mai la verità allora > sorrise andandosene
< perché non riesco >
< perché la mia mente è troppo forte > non si girò nemmeno per rispondere.

Sparì per un altra settimana, ma non me ne accorsi neanche, passai tutto il mio tempo ad esercitarmi con Frigga e passando interi pomeriggi con Thor e Jane. Imparai a controllare i miei poteri, ora sapevo far scomparire cose, farle apparire, far levitare anche una persona senza muovere un muscolo e ucciderla soltando guardandola; durante un allenamento, Thor si propose come " cavia " per vedere fino a quanto mi potessi spingere nella mente di qualcuno e quel giorno lo feci piangere per il dolore stando seduta con le mani in tasca; scoprimmo poi che l'unico modo per non farmi entrare nelle loro menti era schermarsi - creare dei muri mentali che mi impedivano l'accesso, forse Loki lo sapeva già - . Ora ero forte, potente, sarei potuta scappare e fare quello che volevo ma stavo bene li, quindi decisi di continuare ad essere la buona Lilith.

Frigga mi fece smettere gli allenamenti, ormai erano inutili, quindi nei momenti in cui Jane e Thor volevano stare da soli, io me stavo stesa in uno dei meravigliosi giardini a leggere.
Le successive giornate passarono così finché una sera mentre guardavo le stelle lo rividi; con i suoi muovimenti eleganti e lenti, Loki si stese a fianco a me, ci addormentammo così, sotto la luce della luna e delle stelle senza fiatare, ma quel silenzio fu la cosa più bella della giornata.

< ragazzi si torna sulla terra > ci svegliò Thor buttandosi letteralmente addosso a noi
< cosa? di già? sono passate solo due settimane > mi alzai sbattendo i vestiti
< devo solo accompagnare Jane, poi torneremo qui, venite? > sorrise Thor
non avevo altro da fare quindi mi limitai ad annuire e andare in camera per indossare qualcosa di più umano.

Quando uscii dalla camera li trovai ad aspettarmi all'uscita del palazzo, Thor indossava una felpa e dei pantaloni della tuta come me, mentre Loki uno smoking completamente nero, forse si accorse del mio sguardo che lo mangiò vivo, perché anche se durò secondi lui mi sorrise soddisfatto,
< andiamo? > ci sorrise Jane andando in contro a Thor.

Heimdall aprì il bifrost e ci trovammo catapultati nel centro di New York;
sentii letteralmente tutti gli sguardi su di noi, non ero pronta o abituata a tutti quegli sguardi, allo sparlare, me ne ero dimenticata, la situazione peggiorò quando sentii i pensieri di tutte quelle persone, la mia testa stava per esplodere, cercai di attapparmi le orecchie ma non servì;
mi ritrovai seduta per terra con quelle parole incomprensibili di miliardi di persone che viaggiavano nella mia mente, stavo per impazzire e come immaginavo mi venne un attacco di panico, iniziai a ripetermi i numeri che da piccola mi avevano salvata innumerevoli volte da questi attacchi

< 67899212 >

< 67899212 >

non riuscivo a calmarmi, le orecchie erono ormai invase da tutte quelle voci e le parole si soffocavano in gola ogni volta che provavo ad aprire bocca; sentii poi delle braccia circondarmi e un calore fersi strada nel mio corpo e finalmente silenzio.

Mi guardai intorno le persone erano ancora lì ma non mi fissavano più mentre Loki mi stringeva a sé
< Lil ora sei al sicuro > mi parlò nell'orecchio
< ho creato una bolla, nessuno ti può vedere adesso > continuò e sentii un brivido percorrermi la schiena
< ora però dobbiamo tornare, alza i tuoi muri e non far entrare i loro pensieri >
obbedì e tornammo in mezzo a tutta quella gente,
< non dovevamo risvegliarle tutti questi poteri > sentii dire da Loki a Thor.

Camminammo fino alla casa di Jane dove ci salutammo,
< facciamo una passeggiata? > proposi
< che hai in mente? > alzò un sopracciglio Loki
< niente, voglio solo fare una passeggiata > - dopo quell'episodio io e Loki non ci siamo neanche guardati o preferito parola -
I due annuirono, e iniziammo a camminare, in fondo New York mi era mancata, arrivammo vicino ad un bar dove incontrai delle mie compagne di classe che si buttarono su Thor
< ODDIO THOR facciamoci una
foto > starnazzarono e sia io che Loki alzammo gli occhi al cielo con le braccia incrociate, le due non si degnarono neppure di salutarmi
< prendiamo un caffè? > proposi a Loki mentre Thor era intento a fare mille foto con quelle
< non sarò la tua scappatoia > mi rispose senza guardarmi
< ma io volevo solo bere un caffè > aggrottai le sopracciglia
< chiedilo a Thor ti diverti tanto con lui >
< ok andrò sola volevo berlo con te non con Thor > risposi acida dirigendomi all'interno del bar.

Riuscii ad occupare uno dei tavolini liberi e mi misi a sorseggiare il mio caffè
< per tutte le divinità se mi era mancato > pensai ad alta voce appena assagiai il caffè, ma il mio entusiasmo svanì appena vidi entrare Flash.
Cercai di nascondermi ma lui fu più veloce e si mise seduto davanti a me
< ciao orfanella, posso parlarti o mi farai scoppiare la testa? > alzò un sopracciglio
< Flash sparisci > ringhiai
< dai amica voglio solo capire che fine hai fatto >
< non sono cazzi tuoi >
< ma fammi capire...dopo aver ucciso quel ragazzo hai almeno chiesto scusa hai genitori? > cercò di indebolirmi ma non risposi
< dopo che gli avengers ti hanno catturata dove sei finita? >
< rispondi orfanella, lo sappiamo tutti che non eri tu, figurati se una come te ha dei poteri > iniziò a ridere
< Flash sparisci > strinsi i pugni
< avevo raginone allora, chi è stato allora, dai orfanella parla > alzò la voce,
dovevo controllarmi, non potevo rendermi debole quindi mi limitai a fissarlo mentre continuava a parlare.
Stavo per esplodere ma prima di fare un altro casino/ omicidio venne a salvarmi per l'ennesima volta Loki
< sparisci midgardiano >
< e tu saresti? > Flash si alzò in piedi ma quando si rese conto che in confronto era solo una formica si rimise seduto
< oh sai bene chi sono > sorrise Loki appoggiando le mani su entrambi i lati della sedia mettendo in gabbia Flash
< si- si- so chi sei > iniziò a tremare quando Loki fissò i suoi occhi nei suoi,
< cerca di stare lotano da Lilith ok? >
nel suo volto comparve un ghigno mentre dalla sua mano destra apparve un pugnale,
< Loki lo stai facendo sudare in pieno inverno > iniziai a ridere
< oh lo so > avvicinò il pugnale alla sua costola
< Lil.... fagli conoscere i tuoi poteri > si girò verso di me
< ma ci vedranno tutti > risposi
< No... siamo in una bolla, può gridare quanto vuole nessuno lo vedrà > riportò lo sguardo a Flash che non faceva altro che tremare e guardarmi
< con piacere allora > vidi Loki spostarsi per far spazio a me, misi le mani in tasca e iniziai a divertirmi con la sua mente vedendolo contorcersi sotto di me
< ora basta Lilith > sorrise Loki
< No > risposi con gli occhi annebiati dalla vendetta
< Lil basta > diventò serio e mi staccai continuando a ridere,
< prova a fare parola con qualcuno e ti ritroverai a supplicarmi di
ucciderti > per poco non svenne quando pronunciai la parola uccidere poi lo vidi scappare via.

< è ancora disponibile il caffè insieme? > mi chiese sorridendo mettendosi seduto nella sedia in cui poco prima avevamo torturato Flash.