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< Cos'ha Loki? > chiese Thor appena atterrammo sulla terrazza della torre, notando il viso pallido e sconvolto del fratello,
< ha detto che andavo troppo lenta, l'ho solo accontentato > risi tornando alle mie dimensioni normali facendo scendere Loki dalle mie spalle ormai troppo piccole per sorreggerlo.
Appena i suoi piedi toccarono terra lo vidi sfrecciare verso il bagno più vicino e chiudersi dentro, non fui in grado di contenere le risate e neanche Thor che per poco non esplose
< sei l'unica a tenergli testa Lil > mi sorrise
< ma ora dovresti andare a vedere come sta > si congedò entrando nell'ascensore.

Quando aprii la porta del bagno vidi Loki inginocchiato davanti alla tavoletta del water,

< la prossima volta fa meno lo sbuffone dio dei miei stivali > 
< sono un dio in molte altre cose lo sai bene cara > anche se era più pallido del solito e con la faccia nel water il suo umorismo si faceva sempre sentire, 
< mmh mi farò perdonare > gli ressi il gioco
< dammi il tempo di una doccia darling > intravidi uno sguardo felino e me ne andai in camera. 

Dopo circa mezz'oretta, pulito e profumato, mi venne a trovare in camera e fui molto felice di farmi perdonare.
Ero tra le sue braccia, i respiri accellerati  e le faccie rosse, gli stavo accarezzando la pancia disegnando tanti cerchi e ridendo ad ogni suo sorriso e brivido che gli procuravo facendogli il solletico, quando mi fermai e incrociando il suo sguardo chiesi:
< lo diremo a tutti? > 
< di cosa? > mi chiese dandomi un bacino sul naso
< di noi > parlare di queste cose mi metteva terribilmente a disagio ma avevo bisogno di una certezza 
< si, ma non solo a loro, a tutto il mondo. Mi metterò a gridarlo in ogni posto, universo o regno che esista, che ci provino soltanto ad avvicinarsi a te, a noi, li farò volentieri a pezzetti insieme a te mia regina > si mise seduto per dare più enfasi alle sue parole e per poco non mi misi a piangere. Quel dio tenuto nascosto per anni, diffidente a tutti a cui era quasi impossibile avvicinarsi, tanto meno parlarci, era lì  davanti a me, seduto a gambe incrociate con solo i boxer, rendendosi completamente vulnerabile, solo per me. Lui era mio e io ero sua, io ero la luna lui le stelle, io il museo lui i quadri, io un albero lui i frutti, la mia favola, il mio felici e contenti.

Come promesso a cena Loki salì sulla sedia attirando l'attenzione di tutti e dopo avermi fatta salire con lui sulla sedia mi baciò davanti a tutti gli Avenger,

< non serve lo sapevamo già > rise Nat
< adesso ne avete la certezza > alzò un angolo della bocca Loki
< alla coppia che scoppia > alzò il calice Pietro e tutti gli altri dopo di lui.

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Era una normale domenica mattina quando una semplice parola di Tony rovinò l'intera giornata a tutti:

< Lilith cara > mi chiamò Stark
< che vuoi? > risposi acida come al mio solito,
< Lo S.H.I.E.L.D ti vuole mettere alla prova....vuoi un drink? >
< come scusa? > per poco non gridammo io e Loki alzandoci di scatto dal divano,
< il fatto che voi due stiate in sieme mi innervosisce > cambiò discorso Tony
< Tony in che senso? > mi avvicinai a lui
< e alza i tuoi scudi mentali non mi va di sapere tutte le cose che pensi su me e Loki > ringhiai e lui arrossì
< dovrai andare in missione da sola il resto te lo spiegherà Fury > intervenne Natasha entrando in salone.

Come promesso dopo pranzo Fury arrivò alla torre con il suo elicottero e ci spostammo tutti nella sala riunioni.

< L' Hydra ti cerca > andò dritto al punto
< fantastico > commentò Sam
< andrò io con lei > ringhiò Bucky
< al massimo io midgardiano > lo guardò male Loki
< so cosa fa l'Hydra e ho alcuni conti in sospeso con loro > mantenne il contatto visivo Bucky
< non ci andrà nessuno > si schiarì la voce Maria la sua bellissi-, il braccio destro di Fury, e l'intera sala si immobilizò
< ci sono trattative troppo pericolose e troppe persone verrebbero messe in pericolo > iniziò a spiegare Fury
< l'Hydra ha preso in ostaggio un intera cittadina ed è pronta a farla esplodere se non si fa come si dice >
< quale cittadina? > si intromise Steve
< Sokovia >
vidi Wanda e Pietro impallidire.
< cosa vogliono? > a parlare ora fu Natasha
< lei > mi indicò con un dito Fury,
tirai un grosso sospiro e poi parlai
< dammi i dettagli >.

Lilith || Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora